Meloni a tutto campo: le dimissioni di Santanché "che inconterò e valuterò". E l'Anm: "Che critica sempre"
La presidente del Consiglio, in viaggio in Arabia Saudita per visitare la nave Vespucci, fa il punto su tutti i temi più caldi che riguardano il governo

"Incontrerò Daniela Santanchè, va fatta una valutazione ma ancora non ho le idee chiare". E' una Giorgia Meloni a tutto campo quella che parla a margine della sua visita a Gedda, in Arabia Saudita, alla nave Amerigo Vespucci. Una premier che parla di tutti i temi caldi del momento, compresa la protesta dell'Anm contro la riforma voluta dal ministro della Giustizia, Nordio, e la controversa liberazione di Almasri.
Dimissioni sì o no? Sul caso Santanché
Dopo giorni di silenzio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni fa il punto sul caso di Daniela Santanchè, la ministra del Turismo rinviata a giudizio nel procedimento su Visibilia, di cui le opposizioni chiedono le dimissioni (con il M5s che ha presentato una mozione di sfiducia). Nei giorni scorsi, a Santanchè erano arrivate ben poche dichiarazioni di sostegno da Fdi - il suo partito - e anche da Meloni non si è sentita una difesa a spada tratta. "Non c'è nessun braccio di ferro, nessun imbarazzo", ha assicurato la premier a Gedda. Lunedì arriverà proprio Santanchè, per visitare il Villaggio Italia, e i programmi sarebbero stati organizzati proprio per evitare l'imbarazzo di un "incrocio" con foto di rito. Comunque, ha assicurato la premier, "incontrerò Daniela" e se il faccia a faccia non è ancora avvenuto, ha garantito, è solo per gli impegni che l'hanno fatta concentrare su altre "priorità". Quando avverrà, in quel colloquio, sarà fatta una "valutazione in un clima sereno". Il punto per la premier è che se un "semplice" rinvio a giudizio non è motivo di dimissioni, soprattutto la stessa Santanchè dovrà valutare quanto "può impattare" sul suo lavoro, che svolge "ottimamente".
La risposta ai magistrati in protesta
"Le proteste sono sempre legittime ma mi rammarica questo atteggiamento dell'Anm per cui ogni riforma sul tema giustizia diventa un'Apocalisse, una fine del mondo che bisogna sempre criticare senza se e senza ma". Queste le parole della premier Meloni prima di salire a bordo dell'Amerigo Vespucci a Gedda. "Credo non giovi neanche ai magistrati stessi perché quando ci si siede ad un tavolo un punto d'incontro si trova sempre - ha sottolineato -. Mi corre ricordare però che l'articolo 49 della Costituzione dice che i cittadini hanno il diritto di associarsi in partiti politici per concorrere in metodo democratico alla determinazione della politica nazionale. Questo significa che i cittadini si organizzano in partiti politici, votano, decidono quali devono essere le scelte della politica. Stiamo facendo qualcosa di perfettamente adeguato alla Costituzione che non dice che la giustizia non si può riformare".
Caso Almasri: "Non lo ha liberato il governo"
"Almasri è stato liberato su disposizione della Corte d'appello di Roma non del governo - ha precisato Giorgia Meloni - quello che il governo fa è espellerlo dal territorio nazionale. Sul tema dell'aereo segnalo che in tutti i casi di detenuti da rimpatriare ritenuti pericolosi non si usano voli di linea anche per la sicurezza dei passeggeri. E' una prassi consolidata e non inventata da questo governo. Chiederò dei chiarimenti alla Corte internazionale e spero che almeno su questo tutte le forze politiche vogliano darci una mano".