Aumento dello stipendio dei ministri, salta la norma. Via al rifinanziamento del reddito di libertà
Un emendamento introduce, per i non residenti a Roma, un "diritto al rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni"
Salta nella Manovra 2025 l'aumento degli stipendi dei ministri e sottosegretari non parlamentari. E' quanto prevede la riformulazione dell'emendamento dei relatori che invece introduce, per i non residenti a Roma, un "diritto al rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni".
L'ipotesi sul ritiro per l'emendamento relativo all'aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari si era fatta più concreta già ieri sera. Il primo a parlare era stato il titolare della Difesa Guido Crosetto: "È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento che parificava tutti i ministri e sottosegretari non parlamentari, ai deputati, riconoscendo i rimborsi spese. È così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura", ha scritto su X. Il tema aveva tenuto banco per tutto il giorno
Via al rifinanziamento del reddito di libertà
Nella notte sono stati approvati numerosi emendamenti. Tra questi spunta un fondo al Mef per micro-interventi a favore degli enti locali. Approvato all'unanimità un emendamento dell'opposizione che rifinanzia per un ulteriore milione di euro all'anno dal 2025 il reddito di libertà per le donne vittime di violenza. Aumentano di 120 milioni nel 2025 anche i fondi per le missioni internazionali. Venti milioni in più all'editoria. Molto importante: arriva un fondo per il servizio di sostegno psicologico in favore delle studentesse e degli studenti nelle scuole (dotazione di 10 milioni nel 2025).
Salta l'incremento delle tariffe autostradali
Salta l'incremento dell'1,8% per il 2025, delle tariffe autostradali corrispondente all'indice di inflazione programmato nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029 previsto in un emendamento dei relatori alla manovra. Il governo ha dato, infatti, parere di invito al ritiro all'emendamento dei relatori in materia.
Via libera a fondo per specializzandi area sanitaria
Via libera a un fondo per lo sblocco della retribuzione del tirocinio per specializzandi di area sanitaria, ovvero veterinari psicologi biologi farmacisti odontoiatri chimici e fisici. Il fondo è di 30 milioni per il 2025 e altri 30 milioni per il 2026. "Siamo soddisfatti per una norma di equità che arriva dopo 25 anni", dice Marta Schifone che ha presentato l'emendamento accolto con riformulazione.
E al bonus elettrodomestici
Via libera a un emendamento della Lega alla manovra, riformulato, che introduce un bonus per l'acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica per sostituire apparecchi obsoleti. Il contributo può corrispondere al massimo al 30% del costo dell'elettrodomestico e in misura non superiore a 100 euro per apparecchio, elevati a 200 se l'Isee del nucleo familiare dell'acquirente è sotto i 25mila euro. Il contributo è fruibile per un solo elettrodomestico.