In arrivo il bonus elettrodomestici: come funziona e per quali apparecchi si può richiedere
E' allo studio un nuovo incentivo per l'acquisto di frigoriferi, lavatrici, asciugatrici ad alta efficienza energetica. l contributo raddoppierebbe per le fasce di reddito basse. Possibile già in finanziaria

Un bonus per favorire la sostituzione degli elettrodomestici casalinghi a bassa efficienza energetica con elettrodomestici nuovi. E' quanto contenuto nella proposta di legge, presentata il 2 febbraio scorso a firma leghista, che prevede per gli anni 2023, 2024 e 2025 "un contributo per l'acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica, con smaltimento contestuale dei pezzi obsoleti attraverso il riciclo".
Il contributo è pari al 30% del costo di acquisto della lavatrice, della lavastoviglie, del frigorifero o quant'altro, in ogni caso nel limite massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevato a 200 euro se l'Isee del nucleo familiare dell'acquirente è inferiore a euro 25.000. Per la misura la proposta di legge prevede un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. La proposta di legge, spiega Alberto Gusmeroli, primo firmatario insieme ad altri deputati leghisti, è depositata in commissione Attività produttive alla Camera. "Sto frenando l'incardinamento in commissione - afferma - perché il ministro Giorgetti sta valutando se inserirlo già nella manovra".
Abbassare i consumi: quali elettrodomestici sono ammessi
L'obiettivo è abbassare i consumi delle famiglie, per agevolare il bilancio familiare. Quali sono gli elettrodomestici acquistabili? Il bonus si potrebbe richiedere solo per precise tipologie di elettrodomestici, ad alta efficienza energetica. I dettagli vengono specificati nell'articolo 2 della proposta di legge depositata alla Camera, limitare il numero dei dispositivi acquistabili e garantire che siano realmente migliori rispetto a quelli che si andrebbero a "rottamare".
Il contributo riguarderebbe elettrodomestici di classe energetica non inferiore:
Alla classe A per le lavatrici e lavasciuga;
Alla classe C per le lavastoviglie;
Alla classe D per i frigoriferi e i congelatori.
Ora si dovrà capire se la proposta verrà inglobata nella prossima manovra finanziaria.