Il cardinale Becciu: "Papa Leone XIV una scelta di pace. Ci conoscevamo: l'ho abbracciato con gioia"

"Mi sono unito alla gioia di tutti". Così il cardinale Angelo Becciu, escluso dal conclave, ha raccontato al quotidiano L’Unione Sarda le sue emozioni nel giorno dell’elezione di Papa Leone XIV. “Stavo per lasciare piazza San Pietro, poi è arrivata la fumata bianca. Così sono corso nella Cappella Sistina per rendere omaggio al nuovo Pontefice. È stato un momento molto emozionante”.

Becciu e Leone XIV: un legame che parte da Cuba

Becciu ha rivelato di conoscere Robert Francis Prevost da tempo. I due si erano già incontrati anni fa a Cuba, quando Prevost era Superiore generale degli Agostiniani e Becciu guidava la Nunziatura apostolica all’Avana.“Fu lui ad avvicinarsi in piazza San Pietro per ricordarmi quell’incontro. Da allora l’ho rivisto altre volte nel suo ruolo in Curia”.

Il messaggio di pace del nuovo Papa

Il cardinale ha elogiato il primo discorso di Papa Leone XIV, incentrato sulla pace:“Ha colto il senso del momento. I cardinali, durante le Congregazioni generali, hanno sentito forte la necessità di lanciare un appello al mondo e ai leader politici per fermare i conflitti e scongiurare una guerra mondiale”.

L’esclusione dal conclave e la “vocazione del silenzio”

Riguardo alla sua esclusione dal conclave per via della vicenda giudiziaria in corso, Becciu ha offerto una riflessione spirituale: “È stato un dolore, ma l’ho vissuto come un piccolo Mosè, che alza le mani al cielo invocando lo Spirito Santo sui cardinali elettori. È stata comunque un’esperienza speciale”. Ha poi aggiunto: “La sofferenza che vivo, come prete e cardinale, voglio offrirla a Dio per il bene della Chiesa. Anche i momenti duri possono diventare occasione di grazia”.

L’appello finale: “Ripartiamo con fede ed entusiasmo”

Infine, Becciu ha lanciato un messaggio di incoraggiamento: “Riprendiamo il cammino con serenità, con forza, con entusiasmo. Crediamo nella Chiesa e testimoniamo la nostra fede con autenticità”.