Dl Ucraina,possibile uso carbone e olio in centrali se manca gas
Roma, 28 feb. (askanews) - Via libera preventivo alla riattivazione delle centrali a carbone e olio combustibile in caso di problemi nelle forniture di gas e massimizzazione delle importazioni di metano. Sono alcune delle misure contenute nel decreto con le nuove misure sulla crisi ucraina approvato dal Consiglio dei ministri.Il decreto, spiega Palazzo Chigi, autorizza, "anche a scopo preventivo, di anticipare l'adozione di misure per l'aumento dell'offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza".
Una eventualità, precisa il governo, "che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese".La norma rende poi "immediatamente attuabile, se fosse necessario, la riduzione del consumo di gas delle centrali elettriche oggi attive, attraverso la massimizzazione della produzione da altre fonti" che in Italia sono essenzialmente carbone e olio combustibile e "fermo restando il contributo delle energie rinnovabili".Il dl prevede anche la possibilità di ridurre il consumo di gas nel settore termoelettrico "che rappresenta una delle principali componenti della domanda media giornaliera di gas". Per rendere concretamente operative le misure, precisa ancora Palazzo Chigi, "si affida una serie di compiti a Terna S.p.A., in qualità di gestore della rete di trasmissione nazionale".