Ddl anticorruzione, salta norma pro Casaleggio: M5s vota sì
Roma, 16 nov. (askanews) - Salta dal Ddl anticorruzione la norma che era stata ribattezzata pro-Casaleggio: ieri a tarda sera, all'unanimità, le commissioni riunite Affari Costituzionali e giustizia hanno approvato un emendamento del Carroccio col parere favorevole di governo e relatori (i 5 stelle Francesca Businarolo e Francesco Forciniti).La proposta leghista sopprime il comma 2 dell'articolo 9 del ddl che così recitava: "Un partito o movimento politico - recitava la norma soppressa - può essere collegato ad una sola fondazione o ad una associazione o ad un comitato di cui al comma 4 dell'articolo 5 del decreto-legge n.
149 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13, come sostituito dal comma 1 del presente articolo. I partiti o movimenti politici e le fondazioni, associazioni o comitati ad essi collegati devono garantire la separazione e la reciproca indipendenza tra le strutture direttive e di gestione corrente e la contabilità finanziaria del partito o movimento politico e le strutture direttive e di gestione corrente e la contabilità finanziaria della fondazione o associazione o comitato ad essi collegata".La norma secondo l'interpretazione di Marco Canestrari e Nicola Biondo, rispettivamente ex dipendente della Casaleggio e ex responsabile comunicazione M5s alla Camera, avrebbe blindato l'associazione Rousseau di Davide Casaleggio legittimando attraverso una legge dello Stato il suo legame esclusivo con Il movimento.