Tiscali.it
SEGUICI

Terremoto Pier Silvio: “In Italia c’è voglia di un centro politico, Forza Italia resiste ma non sfida”  

Berlusconi jr parla a margine della presentazione dei palinsesti Mediaset per la stagione 2024-2025. Attacca la Lega su pubblicità e aeroporto. E critica Forza Italia. “Ma non, diciamo esattamente la stessa cosa” rassicura Tajani. L’ad di Mfe-Mediaset smentisce però le voci di un suo coinvolgimento in politica. Nonostante alcuni sondaggi

Claudia Fusanidi Claudia Fusani   
Terremoto Pier Silvio: “In Italia c’è voglia di un centro politico, Forza Italia resiste ma non...
Pier Silvio Berlusconi (Ansa)

Dice che non ha alcuna intenzione di fare politica. Perchè alla fine è una missione e un sacrificio. E però ha le idee molto chiare su quello che serve adesso alla politica. Nè Salvini  nè Meloni (“che è bravissima per carità”). In Italia c’è voglia e bisogno di “un grande centro”.

Per caso o per scelta - ma a certi livelli per caso non succede nulla - Pier Silvio Berlusconi, in occasione della presentazione dei palinsesti Mediaset per il prossimo autunno-inverno,  manda vari messaggi “politici”: a Salvini, a Meloni, soprattutto a Tajani e alla “sua” Forza Italia, un parrito che non riesce ad intercettare la voglia di centro che c’è in Italia, un paese moderato e non di estremisti; un partito di resistenza e poco di sfida. Praticamente, un po’ vecchi e noiosi. 

I figli del Cavaliere

Sono parole che irrompono nelle dinamiche di Forza Italia che per la seconda volta in un mese pesantemente criticata dai figli del Cavaliere. Un mese fa era stata Marina Berlusconi a dire che “sui diritti non veniva fatto abbastanza e che si sentiva più in sintonia on la sinistra” l’Italia ha bisogno di Europa abbiamo bosgn sotto accusa e negli equilibri della maggioranza già di per se parecchio precari. Parole, quella di Pier Silvio, ancora più dirette e destabilizzanti per i precari equilibri della maggioranza.

Dice tante cose l’ad di Mediaset. Prima di tutto a Matteo Salvini. E’ pesante la critica della proposta leghista di aumentare i limiti di affollamento del tetto pubblicitario della Rai, una proposta che Salvini ha avanzato un mese fa per abbassare il canone e che chiaramente va contro le tv private a vantaggio della tv pubblica che già percepisce milioni e milioni ogni anno. “E’ un pasticcio assoluto. La morte dell'editoria italiana. Distruggerebbe il mercato” il commento secco e perentorio dell’ad. Gelo nella Lega (che beneficia e non poco delle presenze nei talk show Mediaset) che cerca di rilanciare a stretto giro: si tratta di un “miglioramento” sia “della tv pubblica con riduzione dei costi a carico dei cittadini” sia della “concorrenza”. Ciò detto, aggiunge Matteo Salvini, “su questo come altri temi saremmo lieti di confrontarci con l’ad di Mfe-Mediaset sul futuro dell'offerta televisiva italiana”. 

Lega due volte sotto accusa

Lega due volte sotto accusa. I toni più duri sono sulle polemiche nate dopo l’intitolazione di Malpensa al padre Silvio. Qui si toglie qualche sassolino dalla scarpa ed è il primo della famiglia a commentare apertamente l'intitolazione che è “strameritata”. “Tutto ciò che viene intitolato in onore di nostro padre a noi fa piacere. Sono le polemiche che mi hanno infastidito” spiega e aggiunge che i figli non sono stati coinvolti nell'operazione e sono stati informati solo a cose fatte. Per questo le modalità dell'intitolazione “non ho seguito le procedure, non penso che siano state perfette, nei tempi e nei modi, è evidente che si sarebbero accese le polemiche”. Ma ancora peggio è “chi fa polemica sulla polemica” come il sindaco Beppe Sala, critico sulle modalità dell’intitolazione annunciata da Matteo Salvini dopo il via libera di Enac, che pochi giorni fa si è rivolto direttamente a Marina Berlusconi invitandola a prendere posizione. Insomma, Salvini ha fatto un pasticcio anche su Malpensa. 

Un partito di sfida

Sistemata la Lega, Berlusconi jr passa a Forza Italia. E qui lo scompiglio provocato è decisamente superiore. “I moderati in Italia sono la maggioranza, oggi però non hanno qualcuno in cui si riconoscono veramente. Un conto è una Forza Italia di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida”.  Un’ uscita assolutamente inattesa che alimenta una duplice lettura tra gli azzurri, tra chi tira in sospiro di sollievo perchè vuol dire che la famiglia è ancora interessata al partito e anzi chiede di fare meglio e chi invece ci vede una critica per come viene gestito il partito nell’ambito della coalizione.

Agli osservatori sono sembrate parole chiare che chiedono un nuovo partito e una nuova leadership.

Alla prossima tornata elettorale, ha insistito l’ad di Mfe-Mediaset  “ci potrebbe essere una opportunità pazzesca di marketing parlando di politica e parlando di moderati. Tant'è vero che la stessa Meloni, che io considero bravissima al di là di come la si pensi, sta prendendo voti anche da questo bacino. Forza Italia è perfetta e sta lì, ma un conto è una FI di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida. Io non prevedo nulla ma dico solo che ci può essere una opportunità per qualunque nuova forza/candidato di centro moderata, abbastanza unica”. 

La replica di Tajani

Antonio Tajani è costretto a rispondere nonostante gli impegni a Reggio Calabria al G7 commercio. “Leggo le sue parole come una conferma di quello che abbiamo sempre detto, che dobbiamo coprire lo spazio politico tra Schlein e Meloni. Abbiamo raggiunto il 10% alle europee e puntiamo al 20% alle politiche. Pier Silvio è in perfetta sintonia con noi di Forza Italia, chi dice il contrario fa solo speculazioni non vere”. Ed è proprio sul passaggio dal 10 al 20% che Pier Silvio Berlusconi ha dubbi e perplessità sulle capacità della leadership Tajani.

Smentite subito le inevitabili ipotesi di candidature o  coinvolgimenti in politica. Il “fascino della politica” c’è ma Pier Silvio Berlusconi ha intenzione di continuare a fare l'imprenditore e non cede a quella “adrenalina, spinta che fa parte del dna di suo padre - qualcosa che sente di avere”. Parlare con le persone, ha aggiunto, “è stato il mio mestiere per più di 30 anni perché la tv questo fa. Ma un conto è fare le elezioni, con la grande avventura elettorale, un conto il sacrificio della vita politica di tutti i giorni. Chi te lo fa fare? Questo abbastanza ovunque, ma in Italia…”. E poi c'è il tema delle aziende, con il conflitto di interessi, “come lo metti? Vendi tutto? Molli tutto in mano a qualcuno? Non è un tema leggero”. Sono poi una “balla totale” i retroscena che parlano di sondaggi commissionati da lui o dall'azienda su una sua eventuale candidatura. E “a Roma ci vado ma per lavoro,  la politica non c’entra”.

Le ultime settimane hanno fatto registrare un nuovo protagonismo dei figli di Berlusconi. Prima l'intervista di Marina, oggi suo fratello che sui diritti civili ha voluto precisare: “E' una difesa importante che ci ha tramandato mio padre. I diritti civili non sono né di destra né di sinistra ma una battaglia di modernità e civiltà”.

Fonti di prima fascia del partito rassicurano di  “non avere notizie circa l’ingresso di Pier Silvio in politica. Ma mai dire mai e comunque, se ciò dovesse accadere, accadrà prima delle elezioni”. Non adesso. Non per il prossimo anno. 

Maggioranza sempre più divisa

Su una maggioranza divisa su tutto e che si fa dispetti in continuazione le parole di Pier Silvio sono un terremoto. Il Patto Meloni-Tajani non ha mai convinto del tutto gli azzurri che riconoscono a Tajani il merito del 10% quando tutti davano Forza Italia per spacciata. “Ma ora serve altro. In questo ha ragione Pier Silvio”.

Intanto la maggioranza continua a dividersi, sulla politica estera e su quella interna. Il voto oggi al Parlamento europeo che dorrà decidere il bis a Ursula von der Leyen è un altro spartiacque: Meloni deciderà di stare dalla parte dei Popolari o delle destre sovraniste? La risposta cambierà l’andamento delle legislatura. Intanto Salvini si sta portando avanti con i lavoro di boicottaggio costante: ha svuotato il decreto sanità sul taglio delle code per le visite specialistiche che era un punto d’onore per Meloni; allora per ripicca i Fratelli hanno tolto i grattacieli abusivi dal piano salva-casa - diventato come era immaginabile un gigantesco condono - di Salvini. Forza Italia proprio ieri per tutta risposta ha presentato emendamenti al decreto carceri per svuotare le celle (per i reati fino a 4 anni), cosa che Fratelli e Lega avevano osteggiato in tutti i modi.

In questo clima può succedere l’incidente. E ci sono ancora sei-sette decreti da convertire e altrettante fiduce da votare entro il 9 di agosto.  

Claudia Fusanidi Claudia Fusani   
I più recenti
Domani Meloni attesa a Parigi, Cdm slitta a mercoledì
Domani Meloni attesa a Parigi, Cdm slitta a mercoledì
Marina Berlusconi, con Big Tech enorme problema di concorrenza
Marina Berlusconi, con Big Tech enorme problema di concorrenza
Marina Berlusconi, l'Ue deve fare autocritica se tagliata fuori
Marina Berlusconi, l'Ue deve fare autocritica se tagliata fuori
Marina Berlusconi, spero Trump non rottami l'occidente
Marina Berlusconi, spero Trump non rottami l'occidente
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...