Castrazione chimica: passa l'odg della Lega. Salvini: "Bene così". Avs: "Rispunta la solita ossessione"
Si tratta del tavolo che il firmatario Iezzi annunciò in estate, sull'ipotesi del trattamento farmacologico per chi compie reati sessuali. Il vicepremier: "Tolleranza zero per stupratori e pedofili"
Accolto dal governo, durante la discussione sul ddl sicurezza, l'ordine del giorno firmato dal leghista Igor Iezzi sull'apertura di una commissione o un tavolo tecnico che possa valutare, "nel rispetto dei principi costituzionali", in caso di reati di violenza sessuale, la possibilità per il condannato di aderire con il suo consenso a percorsi di assistenza sanitaria, sia psichiatrica sia farmacologica, anche con un eventuale trattamento di "blocco androgenico". Si tratta del tavolo sul tema della castrazione chimica che lo stesso Iezzi annunciò in estate e che adesso apre alla discussione in Parlamento.
Su X il leader della Lega, Matteo Salvini, esulta e rivendica una "vittoria" per la Lega. "Bene così, un altro importante passo in avanti per una nostra storica battaglia di giustizia e buonsenso: tolleranza zero per stupratori e pedofili", ha detto il vicepremier.
✅Vittoria della Lega! Approvato alla Camera l’ordine del giorno che impegna il Governo a istituire quanto prima una commissione o un tavolo tecnico con lo scopo di valutare la CASTRAZIONE CHIMICA in caso di reati di violenza sessuale.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 18, 2024
Bene così, un altro importante passo in… pic.twitter.com/pZju2JXXWB
"Finalmente, grazie a un ddg della Lega al Ddl Sicurezza, il governo darà il via ad una commissione per discutere della castrazione chimica. Una misura che prevederebbe l'introduzione del trattamento farmacologico di blocco androgenico totale per i condannati per delitti di violenza sessuale. Un intervento secondo noi opportuno, che ridurrebbe il rischio di recidiva per questi atroci reati. Una battaglia storica della Lega che oggi compie un enorme passo avanti", commenta il deputato Iezzi.
Avs: "Rispunta l'ossessione leghista"
Non si fanno attendere le polemiche. "Rispunta come ordine del giorno l'ossessione leghista della castrazione chimica. La vocazione repressiva della Lega è senza confini e trascina senza sforzo tutta la destra, senza distinzioni", dicono Devis Dori e Filiberto Zaratti, capigruppo di AVS nelle commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera.
In effetti il Carroccio riprova durante ogni legislatura a far passare provvedimenti o approvare norme in tal senso. Ma non è solo perché anche Fratelli d'Italia, quando stava all'opposizione, aveva provato a far passare un testo sul tema. E nei mesi passati, la castrazione chimica era stata introdotta sotto forma di emendamento al disegno di legge sulla Sicurezza, che tuttavia aveva trovato l'ostacolo della commissione Giustizia che aveva ravvisato dubbi di incostituzionalità relativamente a trattamenti sanitari di questo genere. Un ostacolo interno alla maggioranza è comunque Forza Italia che si è sempre detta contraria a interventi sul corpo delle persone.