Elezioni, Calenda: "Discussione con Iv ma non c'è accordo". Dibba su Grillo: "Padre padrone"

Berlusconi: "Io candidato? Ora ci penso e poi decido. Flat tax? La faremo nei primi 100 giorni"

Renzi e Calenda (Ansa)
Renzi e Calenda (Ansa)
TiscaliNews

Matteo Renzi e Carlo Calenda si sono sentiti e riparleranno, ha detto lo stesso leader di Azione mentre per il leader di Italia Viva è Calenda che deve decidere se fare o no l'accordo con noi, se fare una lista unica."Spero che nasca il terzo polo, ci sono le condizioni perchè nasca. C'è una discussione con Italia Viva che dev'essere chiara, ora integrare due corpi. Non c'è un incontro oggi. L'accordo non c'è ancora", afferma il leader di Azione sul sito de "La Stampa", intervistato dal direttore Massimo Giannini.

Nel centrodestra in mattinata è intervenuto Silvio Berlusconi: "Sul mio futuro vedremo. Oggi parliamo del futuro dell'Italia", ha detto il leader di Forza Italia. "Nel mio partito mi hanno assalito, mi hanno detto, è importante che mi candidi, ora ci penso e poi decidiamo". 

Il futuro premier

Sulla questione del futuro premier, Matteo Salvini ha spiegato: "Se prende un voto in più Giorgia Meloni, il premier lo fa Giorgia Meloni. Se prende un voto in più Matteo Salvini, lo fa Matteo Salvini. Più chiaro, bello e lineare di così non si può", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. "Questa è la democrazia - ha aggiunto - dall'altra parte invece c'è il gratta e vinci tra Letta, Renzi, Calenda, Di Maio, Bonino, Speranza, Conte, Fratoianni e chi più ne ha più ne metta".

Di Battista su Grillo

Alessandro Di Battista intanto in un video sui social: "Non ritengo ci siano le condizioni per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche". Spiega di aver sentito Giuseppe Conte e "anche parlando con lui", aver "compreso che ci sono tante componenti dell'attuale M5s che non mi vogliono, da Grillo passando per Fico". L'ex 5s parla anche di alcune interviste: "Le più gentili erano 'se torna si deve allineare' e le meno erano 'non abbiamo bisogno di lui perché è un distruttore tipo Attila", "quando forse i disboscatori di consensi sono stati altri". Su Conte afferma: "E' stato molto sincero", "è un galantuomo".

Berlusconi e il simbolo

"Forza Italia non ha un nuovo simbolo - ha spiegato inoltre Berlusconi -: abbiamo solo aggiunto un elemento del Ppe che in tutta Europa rappresenta il centro vero, alternativo alla sinistra, non cartello elettorale nato dal nulla ma il continuatore della tradizione liberale cristiana e atlantista". "Noi sempre dalla parte dell'Occidente e del mondo libero: il prossimo governo avrà una politica atlantista, di questo noi saremo garanti", ha detto. E sulla Flat tax: "ha fatto aumentare anche del 30% le entrate per lo Stato: non vogliamo creare ulteriore deficit. Con la crescita che produrremo avremo l'abbassamento delle tasse anche sotto il 20%. La flat tax sarà nel programma dei cento giorni, è il punto più importante del programma". E su Calena il leader di Forza Italia ha detto: "Ha scoperto oggi che il Pd è di sinistra: non è un tema molto importante, preferisco parlare di meno fisco e meno burocrazia. Il resto è teatrino della politica", ha detto ancora il leader di Forza Italia.