Tiscali.it
SEGUICI

[Il retroscena] E Berlusconi diventa gregario di Salvini. L’amarezza del Cavaliere: “Non potevo fare di più”

Berlusconi amareggiato per il sorpasso, fa i complimenti a Salvini. Il Cavaliere chiede al leader della Lega di non cadere nei tranelli del M5s e si giustifica per il risultato non soddisfacente di Fi: "Ho fatto il massimo, ma scontiamo la mia incandidabilità". I quattro segretari del centrodestra chiedono che l'incarico esplorativo venga dato al leader del Carroccio: "Noi siamo la prima forza politica del Paese, possiamo rafforzarci"

Paolo Emilio Russodi Paolo Emilio Russo   
[Il retroscena] E Berlusconi diventa gregario di Salvini. L’amarezza del Cavaliere: “Non potevo...

Rinchiuso nel fortino di Arcore, per tutta la mattina non ha risposto alle telefonate di moltissimi dirigenti del suo partito che volevano fargli i complimenti e sapere cosa era bene raccontare alla stampa che li stava inseguendo. “Non è il momento di alimentare polemiche”, è il messaggio che ha voluto far recapitare. Più che il risultato elettorale nelle urne, scotta il sorpasso della Lega che, per la prima volta, è il primo partito del centrodestra, ha relegato lui, il “fondatore del centrodestra” ad un ruolo di gregario. “E’ un po’ amareggiato per l’inversione dei pesi tra Lega e Forza Italia”, ammette Renato Brunetta, che lo ha sentito. 

Il sorpasso era nell'aria

Il sorpasso, in realtà, il Cavaliere se lo aspettava da qualche giorno. Da metà settimana i sondaggi gli segnalavano la ripresa del Carroccio e negli ultimi quindici giorni la sua creatura era ferma, nonostante le numerosissime partecipazioni televisive. “Io non potevo fare di più di così”, ha ammesso, sconsolato, parlando coi fedelissimi. Per qualche ora nella notte gli azzurri hanno provato a dire che l’indicazione del premier spettava non al partito più votato, bensì a quello con più parlamentari eletti, poi, fatti due conti, si sono accorti che nemmeno quell’argomento era valido. Così ha alzato il telefono e ha chiamato il leader della Lega, gli ha fatto i complimenti per il risultato: “Sei stato bravissimo, complimenti,  abbiamo vinto”. La prevalenza del leghista, però, ha complicato non poco la vita della legislatura, che nasce senza una maggioranza chiara. “I patti si rispettano e io rispetterò i patti che abbiamo preso”, ha garantito il leader di Forza Italia. 

E ora chi sarà il leader della coalizione?

Il riferimento era all’accordo secondo cui “chi all’interno del centrodestra riceverà più voti e più seggi avrà l’onere e l’onore di indicare il presidente del consiglio al Capo dello Stato”. Salvini è convinto di potercela fare. Ma nel corso della conferenza stampa con la quale ha ringraziato gli elettori e ha provato a tranquillizzare istituzioni nazionali ed internazionali e anche i mercati, ha dato le garanzie che il Cavaliere gli chiedeva: “La maggioranza sarà una maggioranza di centrodestra, non esistono altre cose strane, formule diverse”. Niente strizzamenti d’occhio al Movimento 5 Stelle, nessuna volontà di dividere il fronte della coalizione. Le garanzie che lui e Giorgia Meloni avevano chiesto al leader di Fi, ora Berlusconi le chiede a loro. 

Tutti e tre i leader si sono impegnati a consultarsi e, soprattutto, a chiedere e a far chiedere ai loro dirigenti che il Quirinale, dove siede “un fine costituzionalista che sa le regole del gioco” (copyright Brunetta), dia “alla coalizione maggioritaria l’incarico di esplorare se ha la maggioranza”. Già, ma come può il leader della Lega allargare il recinto del centrodestra? “Parleremo con tutti ma non allargheremo il perimetro della coalizione. Se ci sono persone che anche per senso di responsabilità vogliono aiutarci e sostenere i nostri programmi, atteso che siamo la prima forza politica, è una buona notizia”, ha spiegato Meloni. Berlusconi ottiene la garanzia che i sovranisti non faranno giochetti coi Cinquestelle, viceversa i due leader più giovani chiedono di non coinvolgere per il momento il Pd. 

Il titolo Mediaset ha risentito del risultato elettorale

Deciso il percorso da prendere, soddisfatto per il risultato, Salvini ha fatto quello che si era rifiutato di fare per mesi: è andato ad Arcore per parlare col leader di Forza Italia. Il faccia a faccia è stato più di cortesia che di sostanza, ma è stato visto da entrambe le parti come un buon segno. Berlusconi, che ieri è rimasto colpito anche dal fatto che il titolo Mediaset ha risentito del risultato elettorale, vuole essere protagonista di questa transizione e non subirla. Di questo aveva parlato anche durante il pranzo con i figli Marina e Piersilvio, il suo storico braccio destro Fedele Confalonieri e il neo senatore di Forza Iralia Adriano Galliani. 

Salvini è il capo della coalizione

Berlusconi ha poi sentito anche la presidente di Fratelli d’Italia e le ha anticipato che tutti e quattro i partiti faranno proposte comuni anche per le presidenze delle Camere, decideranno allo stesso tavolo i futuri capigruppo. Addirittura Maurizio Lupi, leader di Noi con l’Italia, ha ammesso che “oggi Salvini è il capo della coalizione, si è guadagnato questo ruolo”. Al termine degli incontri e delle telefonate, il leader di Fi ha diramato una nota: “Il centro-destra è il vincitore politico di queste elezioni. I dati confermano che - dopo cinque anni di opposizione - rappresenta la prima area politica del Paese. I contenuti del centro-destra, dal taglio alla pressione fiscale a una diversa politica sull'immigrazione, sono stati apprezzati dagli italiani”, era la premessa. Poi la rivendicazione: Fi è centrale e il sorpasso  è dovuto al fatto che il partito era penalizzato dall’impossibilità per il suo leader di essere nelle liste. “L’apporto numerico e politico di Forza Italia è stato evidentemente determinante per questa affermazione nonostante il grande svantaggio causato dal l'incandidabilità di Silvio Berlusconi”, prosegue la nota. Infine il passaggio sulla Lega. “Questo pomeriggio il Presidente Berlusconi ha incontrato Matteo Salvini e nel complimentarsi con lui ha confermato che con questo risultato le forze del centro-destra potranno rafforzare la coalizione che dovrà ottenere il mandato di governare l’Italia per far ripartire il nostro Paese”. Già, ma rafforzare come? Dove andare a cercare una cinquantina di voti, senza pescarli dal Pd? La missione è quasi impossibile, ma ci sono quasi venti giorni prima che le Camere si riuniscano per la prima seduta della diciottesima legislatura. 

Progetto Tajani resta in standby 

Intanto resta dunque in standby il piano B, che è quello di coinvolgere Antonio Tajani, che era stato il candidato premier potenziale di Forza Italia e quindi del centrodestra. “Non ho parlato di politica italiana durante la campagna elettorale e alla vigilia del voto e non parlo ora. Ci affidiamo al capo dello Stato, alla sua saggezza, perché dia all'Italia un governo stabile di cui ha bisogno”, ha detto il presidente del Parlamento europeo parlando ad un convegno a Roma, prima di ripartire per Bruxelles.

Paolo Emilio Russodi Paolo Emilio Russo   
I più recenti
Meloni: confronto costruttivo con Vance e von der Leyen
Meloni: confronto costruttivo con Vance e von der Leyen
Meloni, costruttivo il confronto con Vance e von der Leyen
Meloni, costruttivo il confronto con Vance e von der Leyen
Il Papa potrebbe vedere Vance domani in Vaticano
Il Papa potrebbe vedere Vance domani in Vaticano
Vance incorona Meloni: bene il ruolo di pontiera tra Ue e Usa
Vance incorona Meloni: bene il ruolo di pontiera tra Ue e Usa
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...