Amministrative: Cirio-bis in Piemonte. Bergamo e Cagliari al centrosinistra, Firenze e Bari verso il ballottaggio
Si torna alle urne per lo spareggio anche a Caltanissetta, Campobasso (erano guidate da una amministrazione targata M5S, ora è in vantaggio il centrodestra) e Potenza.

Non solo elezioni europee, in questo fine settimana ci sono state anche le amministrative Il voto ha riguardato 3.698 Comuni in totale, di cui 3.520 delle Regioni a statuto ordinario, 114 del Friuli Venezia Giulia, 27 della Sardegna e 37 della Sicilia. In Piemonte i cittadini sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo Governatore. Come largamente previsto, alla guida della Regione è stato riconfermato l'azzurro Alberto Cirio, che conquista così il suo secondo mandato da Presidente. Dopo poco più due ore dall'inizio dello spoglio, la sfidante dem Gianna Pentenero ne ha riconosciuto la vittoria con una telefonata. Poco dopo a complimentarsi con Cirio sono stati il segretario di Forza Italia Antonio Tajani e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Cagliari e Bergamo al Centrosinistra
Cagliari e Bergamo al centrosinistra già al primo turno. Nel capoluogo sardo il sindaco uscente Paolo Truzzu è scalzato da Massimo Zedda, sostenuto dal campo largo e già primo cittadino di Cagliari, sicuramente trainato dall'elezione, nel marzo scorso, di Alessandra Todde (M5S) prima donna presidente della Sardegna. La rivale di Massimo Zedda, anche lei una Zedda ma Alessandra, puntava a mantenere la città a destra ma non ci è riuscita.
A Bergamo, dopo 10 anni di amministrazione di Giorgio Gori, la città è rimasta in mano al centrosinistra e sindaco è Elena Carnevali, 59 anni, ex deputato del Pd.
Ballottaggio a Bari e Firenze
Vanno invece al ballottaggio Bari e Firenze col centrosinistra in forte vantaggio. Si torna alle urne per lo spareggio anche a Caltanissetta, Campobasso (erano guidate da una amministrazione targata M5S, ora è in vantaggio il centrodestra) e Potenza. Testa a testa invece a Perugia governata dal 2019 ad oggi dal centrodestra con Andrea Romizi (FI). Vittoria Ferdinandi, psicologa, 37 anni, sostenuta da una coalizione larghissima che va dal Pd fino ad Azione, ha sfiorato la conquista della città che dal Dopoguerra e fino a 10 anni fa era sempre stata governata dalla sinistra. Tra 15 giorni dovrà vedersela con la rivale Margherita Scoccia (FdI). Le sfide più attese erano ovviamente quelle di Firenze e Bari. Nel capoluogo toscano, Sara Funaro, 48 anni, candidata del centrosinistra e assessora uscente, ha avuto più voti dello storico dell'arte tedesco ed ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt che non ha sfondato come si attendeva ma la partita per eleggere il successore di Dario Nardella si giocherà tra due settimane. Una buona fetta di consensi alla Funaro è stata tolta dalla candidata di IV, Stefania Saccardi, arrivata terza ma che ora, con ogni probabilità, farà confluire i suoi voti sulla Funaro. Anche a Bari il candidato di centrosinistra, Vito Leccese, 61 anni, sostenuto dal centrosinistra, è molto avanti rispetto a Fabio Romito, leghista, 36 anni, del centrodestra. Ha raccolto buoni consensi il candidato M5S Michele La Forgia: e i pentastellati non avessero deciso di non partecipare alle primarie già indette e di correre da soli la vittoria del centrosinistra sarebbe stata certa già al primo turno.
Modena, Pisa e Cesena al Centrosinistra
Torna al centrosinistra Pavia. Così come Pescara, per la quale è bastata questa tornata per rieleggere il sindaco uscente di centrodestra. Nelle altre città: Massimo Mezzetti (centrosinistra) è eletto sindaco di Modena, Marco Massari (centrosinistra) è primo cittadino di Reggio Emilia; a Cesena è stato rieletto Enzo Lattuca. Questi erano tutti comuni guidati già dal centrosinistra. A Ferrara viene riconfermato il sindaco uscente, Alan Fabbri, sostenuto del centrodestra, che sconfigge l'avvocato Fabio Anselmo, legale del caso Cucchi. Il sindaco uscente di Forlì Gian Luca Zattini, sostenuto dal centrodestra, Azione e Italia viva, è stato confermato sindaco di Forlì. Lo spoglio è rimasto sul filo di lana fino alla fine: Zattini è di qualche decimale sopra il 50%, ma il suo sfidante, Graziano Rinaldini, ha riconosciuto la sconfitta e nel comitato elettorale del sindaco uscente è cominciata la festa
Lega sconfitta a Pontida, Predappio rimane centrodestra
A Pontida, luogo simbolo della Lega, il candidato sindaco uscente , il leghista Pierguido Vanalli, è stato sconfitto dallo sfidante Davide Cantù, giovane candidato della lista civica Viviamo Insieme Pontida. FdI è invece risultato primo partito con il 33,77% a Stazzema, nel cui territorio ricade la frazione di Sant'Anna, teatro della strage nazifascista del 12 agosto 1944 ed ha ottimi risultati in provincia di Grosseto: a Capalbio supera il 40%. Predappio, il paese natale di Mussolini, rimane al centrodestra. In Toscana tengono i fortini del centrosinistra come Livorno e Prato. Anche Pesaro conferma l'amministrazione di centrosinistra. A Cremona si va al ballottaggio. Infine, Ascoli conferma il sindaco uscente di centrodestra.