Almasri, la Camera boccia la sfiducia a Nordio: 215 voti contrari. Il Guardasigilli: "Accuse come quelle dell'Inquisizione"
Il ministro della Giustizia contro le opposizioni nella sua replica: "Attacco programmato per evitare la riforma della separazione delle carriere". I sì sono stati 119. Azione non ha partecipato al voto
Il caso Almasri campeggia alla Camera, dove il ministro della Giustizia Carlo Nordio è chiamato a rispondere su quanto accaduto in relazione al torturatore libico, arrestato e poi riaccompagnato in patria con un volo di Stato, a seguito della presentazione di una mozione di sfiducia nei suoi confronti. L'intervento del minsitro, le dichiarazioni di voto e poi il voto che respinge la sfiducia. I voti contrari alla sfiducia sono stati 215, quelli a favore 119. Il gruppo di Azione non ha seguito il resto delle opposizioni, scegliendo di non partecipare al voto.
Cosa ha detto il ministro in Aula
Le polemiche dell'opposizione sono state molto spesso "esasperate nel linguaggio e nei toni, dicendo ad esempio che si vuole favorire la mafia o la delinquenza organizzata - ha detto il ministro Nordio durante la sua replica a Montecitorio -. Tutte cose che suonano offensive ed antipatiche. Ho il sospetto che tutti questi attacchi, che arrivano nei modi più sciatti e fasulli, danno la sensazione che si tratti di un attacco programmato per evitare la riforma della separazione delle carriere e il sorteggio per l'elezione del Csm. Quali che siano gli attacchi, giudiziari, di stampa o parlamentati, noi non vacilleremo e non esiteremo: la riforma va avanti e più saranno violenti impropri e sciatti gli attacchi, più saremo determinati. E se voi farete del vostro peggio, noi faremo del nostro meglio".
"Le osservazioni dell'opposizione ricordano i libelli dell'inquisizione - ha detto ancora il Guardasigilli -. Giachetti è rimasto deluso della denuncia da lui avanzata contro di me come concorrente del reato per i suicidi in carcere, che non ha avuto seguito".
Spiegando poi: "Quando scatta la responsabilità del ministro per i suicidi, per quale numero? Se anche solo uno dei suicidi fosse stato imputabile al ministro della Giustizia, avremmo avuto tutta una serie di processi. La spada della giustizia è una spada senza impugnatura, che ferisce anche chi la brandeggia in modo improprio e come in questo caso ferisce anche chi la usa, soprattutto sempre se si cerca di giurisdizionalizzare qualsiasi scontro politico".
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Schlein: "Chi le ha chiesto di stare fermo, Meloni?"
Nordio poteva, "ma non ha scelto, di far rimanere in carcere" un torturatore, poteva "trasmettere gli atti. Mi chiedo chi le ha chiesto di stare fermo?" e di rimandare Almasri in Libia "è stata Meloni? Deve dirci la verità", è stato fatto perché altrimenti "sarebbe emerso tutto il fallimento dei vostri inumani centri in Albania", ha detto la segretaria Dem Elly Schlein intervenendo in Aula alla Camera nelle dichiarazioni di voto sulla sfiducia al ministro Carlo Nordio. "Sono costretta a chiedere ancora una volta - ha detto ancora - dov'è la premier? perché fugge?". Il Paese deve conoscere la verità su "scelte che lei ha imposto o avallato stando nell'ombra voterete la fiducia "Lei - ha concluso - non può continuare a ricoprire il ruolo di ministro perché poteva e doveva evitarlo e ha scelto di non farlo ha scelto la ragione di partito".
De Raho: "Violate leggi e Costituzione"
"In una vicenda così grave e importante (il caso Almasri, ndr) lei ha violato la legge e la Costituzione, poi è venuto in Aula ad affermare cose risultate completamente destituite di fondamento. Quando lei ci parla di incoerenze, contraddizioni, opinioni dissenzienti, è smentito da ciò che dice il mandato d'arresto", ha detto il deputato Cafiero De Raho in dichiarazione di voto per il M5s sulla sfiducia al ministro Nordio. "Lei non è stato leale con questa assemblea, ha parlato di cose diverse rispetto alla verità", ha incalzato De Raho ricordando che Almasri è "un criminale ricercato per crimini contro l'umanità". "Crede davvero che tutto queso (le proteste, ndr) avvenga per evitare la separazione delle carriere o lo dice per infuocare un'ala del nostro Parlamento, per strappare un applauso?", ha aggiunto il parlamentare rivolto a Nordio.
Boschi: 'Nordio deve dimettersi perché ha mentito all'Aula'
"Lei ha mentito a quest'Aula ed è per questo che secondo noi deve dimettersi", ha detto Maria Elena Boschi (Iv) nell'Aula della Camera durante le dichiarazioni di voto sul caso Almasri. "E' unico che pensa che Almasri sia stato liberato per un cavillo giuridico, nessun italiano lo crede - ha continuato rivolta al Guardasigilli -. Lei ancora oggi ha continuato a parlare volutamente di questioni procedurali", "noi non crediamo che si debba dimettere per un'inchiesta, perché siamo garantisti, ma perché non ha detto la verità in Parlamento sul caso Almasri".
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