Caso Almasri, Meloni: "Il sostegno degli italiani è solido nonostante gli attacchi".
La presidente del Consiglio pubblica il sondaggio che dà Fratelli d'Italia oltre il 30%: "Avanti a testa alta". L'avvocata Bongiorno a Palazzo Chigi: "Devo fare altre riunioni e poi parlerò". L’Ira delle opposizion

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni pubblica sui social un sondaggio con Supermedia Youtrend che dà il suo partito al 30,1%, in crescita di 0,5 punti rispetto al 16 gennaio. "Non guardo spesso i sondaggi. Non perché non siano importanti, ma perché penso che il miglior modo per ottenere fiducia sia lavorare ogni giorno con serietà e determinazione. Tuttavia, è difficile non notare un dato: nonostante gli attacchi gratuiti quotidiani e i tentativi di destabilizzare il Governo, il sostegno degli italiani rimane solido". "Per me, questo significa una cosa sola: che il lavoro che stiamo facendo per difendere l'interesse nazionale, creare opportunità per le nostre imprese e rafforzare la nostra Nazione è quello giusto. Grazie per la fiducia. Io vado avanti, come sempre, a testa alta", conclude la presidente del Consiglio
Incontro riservato tra Meloni e Mattarella
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, martedì scorso ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per comunicargli di aver ricevuto da parte della Procura di Roma della iscrizione di lei e di altri membri del governo nel registro degli indagati. Lo precisano fonti della Presidenza della Repubblica. La premier, prima di pubblicare il video alle 17 circa, ha avuto in incontro con il presidente della Repubblica, il secondo di quella giornata, dopo che i due si erano già visti nelle ore precedenti per la Commemorazione della Memoria.
Incontro riservato
Cosa Meloni e Mattarella si siano detti "non si sa", il Messaggero che ha rivelato la notizia dell'incontro scrive: "Riserbo assoluto, granitico fra le parti come prevede la grammatica istituzionale. E non è un caso che il Colle si attesta su un rigido no-comment nelle ore e nei giorni a venire, man mano che deflagra lo scontro fra centrodestra e un pezzo di magistratura".
L'avvocata Bongiorno a Palazzo Chigi
Un quarto d'ora a Palazzo Chigi per Giulia Bongiorno, avvocata e senatrice della Lega, che ha l'incarico di rappresentare la premier Giorgia Meloni, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, quello della Giustizia Carlo Nordio, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Alfredo Mantovano, indagati per il caso Almasri. "Non ho dichiarazioni da fare, quando dovrò fare delle dichiarazioni le farò", ha detto la senatrice della Lega lasciando Palazzo Chigi. Bongiorno ha preferito non rispondere alle domande sulla vicenda e neanche a chi le chiedeva una reazione ai dubbi sollevati Pd, secondo cui è "inopportuno" che da presidente della commissione Giustizia del Senato sia avvocato difensore della premier e altri componenti del governo. "Più avanti parleremo", ha risposto Bongiorno: "Quando posso parlo, per adesso abbiamo scelto questo, in questo momento. Magari fra un'ora o fra un giorno vi parlerò. Devo fare ulteriori e poi parlo di tutto".
Ira delle opposizioni
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi attacca il governo, definendo "gravissimo" il fatto che l'esecutivo cancelli "di propria iniziativa l'informativa al Parlamento del Ministro dell'Interno". Meloni, secondo Renzi, sposta "il dibattito sulla politicizzazione della giustizia". Meloni è "sotto ricatto di uno stupratore libico", afferma Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera. "Per questo governo è tutto un complotto - afferma Nicola Fratoianni, leader di SI - così tutti parlano delle polemiche e non del fatto vergognoso accaduto. Almasri è per loro uno importante e da tener buono, nonostante sia accusato di crimini gravissimi da un organismo internazionale come la Corte penale internazionale. Una Corte che tutti noi dovremmo preservare e proteggere perché metterla in discussione, e con lei il diritto internazionale, significa rassegnarsi all'idea che in questo mondo tutto è affidato alla legge del più forte".
Tajani: "Uso politico della giustizia"
"Sono decenni che assistiamo all'uso politico della giustizia", dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri. Sul caso Almasri, rimpatriato in Libia con un volo di Stato, il Parlamento chiede alla premier Giorgia Meloni di riferire in aula. "Io questo tema l'ho posto, qualcuno andrà la prossima settimana. Io no perché non c'entro nulla ", afferma, in un colloquio con il Fatto, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. "Su una vicenda che riguarda la sicurezza dell'Italia le opposizioni avrebbero potuto e dovuto avere un atteggiamento diverso e più responsabile. Strumentalizzare la giustizia per fini politici non ha mai giovato né alle istituzioni né al Paese, anzi, ha provocato solo danni", fa sapere in una nota il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi.