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Conte a Meloni: "Dicci perché hai liberato Almasri". Interventi a raffica del M5S e delle altre oppoisizioni

Il dibattito iscritto all'Odg era sul Dl Cultura, ma la discussione si è spostata sulla questione del torturatore arrestato e poi riaccompagnato in Libia con un volo di Stato. "La premier intervenga in Parlamento". Convocate per domani le capigruppo di Camera e Senato

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Conte alla Camera (Ansa)
Conte alla Camera (Ansa)

Il caso Almasri irrompe nella Camera dei deputati questa mattina, quando all'ordine del giorno c'era la discussione sul Dl Cultura. Ma le opposizioni hanno fìdeviato la discussione concentrando gli interventi sul caso del capo delle forze penitenziarie libiche arrestato e poi liberato e condotto in Libia con un volo di Stato. La premier Giorgia Meloni è direttamente chiamata in causa. "Chiedo a nome di tutto il gruppo del M5S un'informativa urgente di Giorgia Meloni che deve venire in Parlamento a spiegare agli italiani la versione vera sul caso Almasri", ha detto il presidente, Giuseppe Conte, aprendo gli interventi a cui si sono iscritti diversi deputati pentastellati, ma anche altri esponenti dell'opposizione, tra cui Nicola Fratoianni di Avs, Braga del Pd, e Bonelli, oltre a Giachetti di Iv e Della Vedova (+E) che tutti insieme hanno chiesto l'informativa. "Deve venire la presidente non può essere certo il ministro che cura i Rapporti con il Parlamento. Meloni deve chiarire al Paese perché lei donna, madre, cristiana ha consentito tutti gli onori di un volo di Stato per sottrarre alla giustizia internazionale un boia, accusato addirittura di stupro di bimbi di 5 anni", ha tuonato l'ex premier. 

"La prestigiatrice Meloni riesce a tirare fuori non un coniglio ma il complotto, ci venga a spiegare questo complotto - ha detto ancora -. Siamo esterrefatti dalla presidente del Consiglio dopo aver ricevuto una semplice comunicazione. Ne ho ricevute anche io ma mai mi avete sentito piagnucolare sui social su un atto dovuto che il procuratore di Roma ha trasmesso al tribunale dei ministri a tutela della presidente del Consiglio – ha aggiunto il presidente del M5S –. La sorella della premier Meloni ha detto che la presidente del Consiglio è come Frodo, ma qui è piuttosto una frode, si sta perpetrando una frode ai danni degli italiani".

Le opposizioni compatte chiedono un'informativa urgente

Dopo l'intervento del pentastellato è intervenuto anche Fratoianni di Avs. "Mi associo alla richiesta appena avanzata dal presidente Conte, perché Meloni venga nell'Aula del Parlamento a rispondere a domande da cui non può continuare a fuggire". E chiede: "Perché il governo ha scarcerato Almasri su cui pendeva un mandato arresto di Cpi che lo accusa di crimini di guerra e crimini contro l'umanità?". 

Anche la dem Chiara Braga interviene e chiede a nome del Pd "una informativa immediata sul caso Almasri. A fronte della diserzione di due ministri della Repubblica, sono stati sospesi i lavori di quest'Aula. Domani è convocata una conferenza dei capigruppo e anticipiamo che non siamo disponibili a riprendere i lavori d'Aula se non ci sarà una risposta adeguata. Di questo tema si deve parlare qui, in Parlamento".

Anche Angelo Bonelli, deputato di Avs, sta sul pezzo: "Il governo continua con la strategia del complotto e a raccontare bugie. La prima è che non può riferire in Aula perché ci sarebbero indagini in corso e sarebbe vincolato dal segreto istruttorio. Falso! - afferma il co-portavoce di Europa Verde - Non c'è alcuna indagine, né tantomeno il segreto istruttorio. L'articolo 6 della legge n. 1 del 1989 stabilisce in modo inequivocabile che il procuratore invia la denuncia al tribunale dei ministri senza svolgere alcuna indagine. La verità è che Giorgia Meloni non ha il coraggio di spiegare perché ha liberato l'assassino e stupratore Almasri – conclude Bonelli – Ma una cosa è chiara: lei, che accusava l'opposizione di essere amica e complice dei trafficanti di esseri umani, dopo aver liberato Almasri è riconosciuta in tutto il mondo come la vera complice dei trafficanti".

Convocate le conferenze capigruppo di Camera e Senato

Le conferenze dei capigruppo di Camera e Senato sono state convocate per domani, martedì, alle 13 e alle 15 proprio sulla vicenda Almasri. Sulla vicenda, anche l'Ue è intervenuta bacchettando il governo, chiedendo all'Italia di "collaborare con la Cpi", del cui trattato istitutivo è sottoscrivente.

 

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