Ddl Nordio: abrogato il reato di abuso d'ufficio. Anzi no. Ricompare sotto altro nome nel decreto carceri
Il testo, già approvato al Senato, porta profonde novità: si riduce la portata del traffico di influenze illecite limitato a condotte particolarmente gravi; si ampliano i divieti per i giornalisti in materia di intercettazioni.

Abrogato il reato d'abuso d'ufficio. L'aula della Camera ha approvato, infatti, con 170 sì e 77 no l'articolo 1 del Ddl Nordio. "Il ministro Nordio sostiene che con l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio l'Italia correrà più velocemente" aveva sostenuto sulle pagine del quotidiano La Stampa il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia prima che si pronunciasse l'aula della Camera.
L'Anm
"Io non credo che abolire una norma posta a tutela dei diritti dei privati rispetto a comportamenti abusivi di chi esercita un pubblico potere, possa agevolare crescita ed efficienza generale di un sistema. Anzi, credo esattamente il contrario. - aveva detto Santalucia prima dell'abrogazione del reato - Rinunciando a sanzionare comportamenti abusivi, si creeranno ulteriori intralci. Aumenterà la diffidenza nei confronti dei pubblici poteri. Non si muoverà affatto nel senso indicato dal ministro. E' un errore di prospettiva".
Introdotto un altro reato
"La cosa che colpisce è che si abroga il reato di abuso d'ufficio e se ne introduce un altro, con decreto legge, che è il vecchio peculato per distrazione. E' il segno tangibile che la scelta di abrogare l'abuso di ufficio è una scelta infelice. Si corre ai ripari con un provvedimento normativo d'urgenza per introdurre una pezza per colmare quei vuoti di tutela che saranno creati dall'imminente abrogazione dell'abuso", ha spiegato Santalucia, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, a margine del convegno 'Pnrr e giustizia. Ufficio per il processo: criticità e prospettive', in corso a Roma. Per Santalucia è evidente che "hanno maturato anche loro una consapevolezza che il sistema non regge - ha aggiunto -. Non si può abrogare quella norma, ci sono obblighi convenzionale che pensano di poter adempiere con una fattispecie abrogata negli anni 90. Era meglio non toccare nulla", ha sottolineato Santalucia.
Le novità del ddl
Il testo, già approvato al Senato, porta profonde novità: scompare l'abuso d'ufficio e si riduce la portata del traffico di influenze illecite limitato a condotte particolarmente gravi; si ampliano i divieti per i giornalisti in materia di intercettazioni; si punta a una maggiore tutela della privacy e viene introdotto il divieto di ascolto dei colloqui tra indagato o imputato e il suo difensore.
Abuso d'ufficio sparito dal ddl ed inserito nel dl carceri
"Questo provvedimento è chiamato il DDL Nordio ma per noi è il "ddl Silvan" perché, come il mago Silvan, il Ministro Nordio fa sparire il reato di abuso di ufficio nel ddl e lo fa riapparire sotto false vesti nel dl carceri col nome di 'peculato per distrazione', una norma più attenuta per andare incontro ai giusti rilievi del presidente Mattarella". Lo ha detto in Aula durante l'esame del provvedimento che abolisce l'abuso d'ufficio il capogruppo di AVS in commissione Giustizia Devis Dori.
Pd chiede sospensione lavori ed informativa ministro
"Il gruppo del partito democratico ha chiesto l'interruzione dell'esame del ddl Nordio alla Camera e l'urgente informativa del ministro della giustizia alla luce della sovrapposizione delle norme all'esame della Camera con una di quelle presenti nel provvedimento varato ieri dal Cdm. Non possiamo non tenerne conto, siamo una democrazia parlamentare, non possiamo lavorare in modo schizofrenico e nella confusione". Così una nota del gruppo parlamentare del Pd alla Camera a seguito dell'intervento della capogruppo Chiara Braga a cui si sono associate le altre forze di opposizione.