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Rissa in Aula, il deputato M5s Donno colpito cade, poi esce in carrozzina. "Colpito da un pugno fortissimo allo sterno, non riuscivo a respirare"

Bagarre alla Camera durante la discussione sull'Autonomia differenziata: il pentastellato Donno sarebbe stato colpito e strattonato da un deputato leghista

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Una rissa tra parlamentari è scoppiata nell'aula della Camera durante la discussione dell'autonomia differenziata e il deputato del movimento cinque stelle, Leonardo Donno, che stava cercando di dare una bandiera tricolore al ministro Calderoli, sarebbe stato colpito ed è caduto a terra. Subito dopo è stato portato via dall'aula in carrozzina. La conferenza dei capigruppo della Camera è stata immediatamente convocata dopo la bagarre e la seduta è stata sospesa.

La ricostruzione dei fatti

Prima i deputati Pd, Avs e M5s hanno esposto le bandiere tricolore e hanno intonato l'inno di Mameli e "Bella ciao". A quel punto il deputato leghista Domenico Furgiuele fa il segno della X Mas rivolgendosi ai banchi delle opposizioni. Poi il deputato M5s Leonardo Donno ha provato a portare il tricolore al ministro Calderoli, come si vede nelle immagini girate da alcuni deputati; il gesto è stato censurato dal presidente della camera Lorenzo Fontana con l'espulsione. A quel punto alcuni deputati leghisti hanno circondato Donno ed è scoppiata una rissa con pugni e strattonamenti. Per Donno è stato necessario l'intervento dei medici ed è stato portato fuori dall'Aula su una sedia a rotelle.

Fontana acquisisce i filmati della rissa

Dopo quanto accaduto in Aula, sono stati acquisiti dalla Presidenza della Camera i filmati per accertare nella loro interezza i fatti e adottare ulteriori provvedimenti. Nel frattempo questa sera i lavori sono sospesi. La ripresa è prevista domani alle 9.30, su seguito Autonomia. E' quanto emerge della Capigruppo di Montecitorio.

Donno: "Pugni contro di me, ora sto meglio"

"Ho preso un pugno che mi ha sfiorato la faccia dal deputato Iezzi, altri ci hanno provato come Mollicone, Candiani. Poi sono arrivati tanti altri, i commessi....io sono crollato, sentivo male al petto e facevo fatica a respirare. Di sicuro mi sono spaventato ma per fortuna ora sto bene, mi hanno fatto un elettroccardiogramma e sto bene". A dirlo è il deputato del Movimento 5 stelle, Leonardo Donno coinvolto nella rissa scoppiata in aula alla Camera e ora tornato nel Transatlantico. Poco prima delle botte proprio Donno si era avvicinato al ministro delle Autonomie, Roberto Calderoli per consegnargli una bandiera tricolore, vista la contrarietà alla riformadell'Autonomia che - secondo le opposizioni - rischia di dividere il Paese. "Ma non c'era nessuna violenza da parte mia - ha spiegato - tant'è che il ministro ha solo indietreggiato".

Iezzi smentisce

Il leghista Iezzi invece smentisce ma non del tutto: "Ho provato a dare cazzotti, ma non l'ho colpito. Donno ha tentato di aggredire Calderoli e ho reagito. Io mi allontano e lui dopo cade come una pera. Andrebbe condannata la sua sceneggiata". "Non è possibile riprendere i lavori in questo clima di crescente violenza verbale e addirittura fisica", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein fuori dall'aula di Montecitorio subito richiamando alla memoria i pochi giorni passati dalla cerimonia per i cent'anni dall'omicidio di Matteotti.

 

 

Fontana espelle deputato Lega che fa Decima in Aula

Lorenzo Fontana ha poi annunciato l'espulsione del deputato della Lega, Domenico Furgiuele dopo aver verificato le immagini in cui si vede che il deputato ha fatto il segno della Decima mas rivolto alle opposizioni.

Il deputato Donno (Ansa)

Conte alla maggioranza: "Giù le mani dal Tricolore e da noi"

"Siamo arrivati alle violenze dai banchi della maggioranza Meloni. Hanno aggredito il nostro Leonardo Donno perché ha portato il tricolore al Ministro Calderoli, perché diciamo no alla secessione dell'Italia firmata Meloni, Salvini e Tajani. È uscito in barella dalla Camera dei deputati. Giù le mani da noi, giù le mani dal nostro tricolore. Non passerete. Vergogna". Lo scrive sui social pubblicando il video della rissa il leader dei 5 stelle, Giuseppe Conte.

Paita: "Gravissima aggressione a Donno e al commesso"

"L'aggressione di cui è stato oggetto il deputato Donno e che ha causato anche l'infortunio di un commesso è un gesto inqualificabile che getta discredito su una delle istituzioni fondamentali del nostro paese. Le immagini degne di una rissa da saloon sono gravissime e i responsabili devono essere puniti con grande severità. Sono scene che mi fanno paura. Chi dovrebbe dare l'esempio ai cittadini in realtà offre un'immagine avvilente. Da parte nostra solidarietà massima a Donno e al commesso infortunato mentre faceva il suo lavoro". Lo dice in una nota Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.

Guerra di video rissa in Aula

Da registrare anche la "guerra di video" tra i deputati che hanno immortalato la scena della rissa avvenuta in Aula poco fa, interrompendo il voto sulla riforma dell'autonomia differenziata. Nel Transatlantico, in attesa della fine della riunione dei capigruppo, ci sono molti capannelli di parlamentari, ciascuno attorno a cellulari che riprendono le scene e con commenti di parte. Per quelli di Fratelli d'Italia o della Lega a innescare la rissa è stata la provocazione del deputato 5 Stelle, Leonardo Donno di consegnare al ministro delle Autonomie, Calderòli, un Tricolore. Per le opposizioni invece non c'era nessuna violenza nel gesto. Parecchi, inoltre, contestano che Donno sia stato davvero colpito da un leghista (si fa il nome di Igor Iezzi) e qualcuno scherza sul fatto che in realtà quello del grillino sia stato un fallo di simulazione.

 

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