[Il retroscena] La Merkel non riceve Gentiloni: “Nessun torto all’Italia, solo un evento sfortunato”
Bilaterale rimandato di una settimana. Si è smontato subito quindi il piccolo caso di stampa che tendeva ad accreditare l’ipotesi di un leader a fine mandato che, pur apprezzatissimo a livello internazionale, veniva lasciato ai margini dell’asse franco-tedesco

Nessuna polemica per il mancato incontro bilaterale di mercoledì a Berlino fra la Cancelliera tedesca Merkel e il premier Paolo Gentiloni. Palazzo Chigi ha “compreso e condiviso” le ragioni della Merkel, costretta all’ultimo minuto a dare forfait al presidente del Consiglio italiano per il sospirato raggiungimento dell’accordo che dopo quattro mesi di trattative tesissime porterà alla nascita di un nuovo governo di coalizione fra Cdu e socialdemocratici dell’Spd. Del resto, il confronto fra Italia e Germania è stato solo rimandato di una settimana, al 15 febbraio. E oggi le fonti di Palazzo Chigi preferiscono non tornare sull’argomento, ritenendolo abbondantemente superato e risolto.
Si è smontato subito quindi il piccolo caso di stampa che tendeva ad accreditare l’ipotesi di un leader a fine mandato che, pur apprezzatissimo a livello internazionale, veniva lasciato ai margini dell’asse franco-tedesco proprio nel momento della discussione d’ avvio sulla revisione dei trattati europei. Un processo delicatissimo, in cui l’Italia ed in generale tutti i paesi ad alto debito potrebbero avere parecchio da rimettere, in caso prevalesse la filosofia dell’austerità contro lo sforamento di bilancio. Il gruppo degli intransigenti, avrebbe in mente una non meglio precisata revisione della regola di spesa, al posto del tetto del 3% attualmente previsto.
Al netto delle illazioni, quella di mercoledì però, appare davvero come una sfortunata concatenazione di eventi, più che un torto diplomatico all’Italia. Che la giornata non sarebbe stata delle piu' semplici si era capito del resto sin dalla vigilia della visita del premier, invitato a Berlino per una Lecture sull'Europa dall'Universita' Humboldt. Le voci insistenti sulla chiusura dell'accordo avevano gia' fatto slittare la conferenza stampa con Angela Merkel di quattro ore. Poi in mattinata l'annuncio dei partiti della Grosse Koalition e la programmazione delle conferenze stampa dei leader.
E' stata la stessa Cancelliera, hanno fatto sapere fonti diplomatiche, a chiamare Gentiloni, gia' a Berlino, chiedendogli di rinviare la visita di una settimana. Il presidente del Consiglio, capita la situazione, ha acconsentito allo spostamento, probabilmente con un certo moto di empatia. Del resto, lo scenario del dopo-voto tedesco potrebbe replicarsi presto anche in Italia, se dopo il 4 marzo nessuna delle formazioni in campo dovesse raggiungere la soglia dell’autosufficienza necessaria per salire al Colle e ricevere l’incarico di governo.