Il Governo con il fiato sospeso: Crosetto di nuovo in ospedale, malore al Consiglio Difesa
Il Ministro al San Carlo in ambulanza. A febbraio il ricovero al San Carlo per una pericardite
Un malessere generale durante il Consiglio Supremo di Difesa al Quirinale. Sarebbe questa la causa che ha costretto il ministro Guido Crosetto a ricorrere, per la seconda volta in tre mesi, al ricovero in ospedale. Il titolare della Difesa ha lasciato la riunione in ambulanza, trasportato al San Carlo di Nancy, la stessa struttura che lo aveva preso in carico lo scorso febbraio a causa di una pericardite. Sulle condizioni di salute del ministro non ci sono al momento aggiornamenti da parte della Difesa né bollettini medici dello staff dell'ospedale che lo ha preso in cura, ma da quanto trapela da fonti politiche sembra siano stati alcuni dolori al petto a preoccupare Crosetto e i ministri presenti al vertice con il presidente della Repubblica. Consultato immediatamente un medico, è stata così presa la decisione di dirigersi con un'ambulanza privata verso il Centro Cuore dell'ospedale romano.
La notizia del ricovero è arrivata in serata, al termine di una giornata fitta di impegni per il ministro e conclusasi con il vertice al Quirinale, come peraltro sottolineato dal Colle stesso in una nota. Crosetto oggi avrebbe dovuto anche partecipare al Question time alla Camera ma con ogni probabilità sarà costretto a rinviare l'appuntamento istituzionale in Aula.
Il precedente malore
Lo scorso 13 febbraio il ministro della Difesa si era presentato, da solo e a piedi, proprio al San Carlo, accusando anche in quell'occasione alcuni dolori al petto. Una sospetta pericardite che venne poi confermata dai successivi accertamenti clinici. Fortunatamente i medici non registrarono danni cardiaci, dimettendo il ministro appena un paio di giorni dopo. Le condizioni generali vennero definite "buone" con uno stato "di generale benessere" che gli consentì anche di lavorare durante il ricovero nella struttura. Già in passato Crosetto aveva avuto qualche problema cardiaco, con un ricovero risalente al 2013.
Deputato di Forza Italia e del PdL
Crosetto è stato eletto deputato alla Camera nel 2001 nel collegio di Alba con il 49,44% dei voti, rappresentando la coalizione di centro-destra Casa delle Libertà. Durante la XIV legislatura ha partecipato a diverse commissioni, tra cui la 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione, e la Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. È stato anche co-fondatore dell'Università degli Studi di scienze gastronomiche nel 2003. Rieletto nel 2006 e nel 2008 con il Popolo della Libertà, Crosetto ha mantenuto il suo ruolo nella 5ª Commissione Bilancio. Ha ricoperto incarichi significativi all'interno di Forza Italia e del Popolo della Libertà, inclusi quelli di Responsabile nazionale per il credito e l'industria e coordinatore regionale in Piemonte.
Sottosegretario di Stato alla difesa
Dopo la vittoria del centro-destra nelle elezioni del 2008, Guido Crosetto è diventato sottosegretario di Stato al Ministero della difesa nel quarto governo Berlusconi, lavorando con il ministro Ignazio La Russa. Durante il suo mandato, Crosetto ha assunto posizioni critiche nei confronti della politica economica del ministro Giulio Tremonti, soprattutto a partire dal 2010. Ha definito la manovra finanziaria del 2011 "da psichiatra" e ha guidato una protesta interna al Popolo della Libertà (PdL) contro le decisioni economiche di Tremonti e del governo. Crosetto si è anche espresso contro alcune politiche europee e monetarie della BCE, votando contro il Fiscal Compact e il MES, mostrando un dissenso marcato rispetto alle linee del suo partito. Inoltre, ha votato contro la maggior parte dei provvedimenti del governo Monti, al quale il PdL aveva deciso di dare sostegno.
Cofondatore di Fratelli d'Italia
Nel 2012, Guido Crosetto si è distaccato sempre più dal governo Monti e ha espresso forti critiche, anche contro la possibilità che Berlusconi tornasse in campo politico, posizione non condivisa da molti nel suo partito. Questo ha contribuito a una spaccatura nel Popolo della Libertà (PdL), portandolo a fondare il nuovo movimento politico conservatore italiano, Fratelli d'Italia (FdI), insieme agli ex-ministri di Alleanza Nazionale Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, il 20 dicembre 2012. Sebbene FdI si sia alleata con il PdL e la Lega Nord nelle elezioni del 2013, il partito non ha superato la soglia di sbarramento del 3%, e Crosetto non è stato rieletto al Senato. Ha ricoperto il ruolo di presidente pro-tempore di FdI e, dal 2013 al 2014, di coordinatore del partito. Nelle elezioni regionali del Piemonte del 2014, si è candidato alla presidenza per FdI-Alleanza Nazionale, arrivando quarto con il 5,25% dei voti. Si è anche candidato alle elezioni europee del 2014, diventando il secondo più votato di FdI dopo Meloni, ma il partito non ha ottenuto abbastanza voti per eleggere rappresentanti in Europa.
Ministro della difesa
Nelle elezioni politiche del 2022, con la vittoria della coalizione di centro-destra e il risultato di Fratelli d'Italia come primo partito, Giorgia Meloni riceve l'incarico di formare un governo e il 21 ottobre 2022, Guido Crosetto è nominato Ministro della Difesa. Il giorno seguente, presta giuramento davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il 23 ottobre partecipa al suo primo Consiglio dei ministri.
Innumerevoli, e bipartisan, i messaggi di pronta guarigione
Da Matteo Salvini a Carlo Calenda, da Matteo Richetti a Francesco Lollobrigida. "Forza Guido! Ti aspettiamo al più presto!", il messaggio del leader della Lega. "Esprimo vicinanza al ministro Crosetto con l'augurio di una pronta ripresa a nome mio e di tutta Azione", le parole, invece, di Calenda. "Auguriamo al ministro di riprendersi presto e ci aspettiamo di rivederlo di nuovo in campo quanto prima" sottolinea la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato Licia Ronzulli. Un messaggio di vicinanza anche dal sindacato dei professionisti militari Aspmi.
"Forza signor ministro, abbiamo bisogno di lei".