Un arcobaleno sull'Assemblea Nazionale di Budapest per l'Ungheria e i diritti LGBTQI+
Dopo le dichiarazioni e le decisioni omofobe prese dal Parlamento Ungherese, il palazzo istituzionale viene illuminato con i colori della comunità gay per ricordare che quelli negati sono “diritti umani”

Da poco più di un mese, il Parlamento ungherese ha approvato una legge che vieta qualsiasi materiale con personaggi queer o veicolante un qualsiasi tipo di supporto alla comunità LGBTQI+ che possa essere visto da minori. Di conseguenza, la Commissione europea ha avviato un'azione legale contro l'Ungheria, ma la legge è ancora in vigore e il referendum recentemente annunciato per confermarla, farà sì che si soffierà ulteriormente sul fuoco dell'omofobia e della transfobia nei prossimi mesi. È per questo motivo che “All Out” (www.allout.org ) – un movimento globale che si batte per i diritti LGBTQI+ – ha collaborato con il Budapest Pride per illuminare la capitale ungherese con un'enorme proiezione che dice: "Il vostro referendum è una distrazione. I diritti LGBT+ sono diritti umani". La scritta è andata a brillare sull’edificio dell'Assemblea Nazionale (Képviselői Irodaház) con i colori dell'arcobaleno e dell'Ungheria per inviare un forte messaggio al governo ungherese che le persone LGBTQi+, lì e non solo, “sono orgogliose di essere ungheresi e meritano gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini”.
"Il vostro referendum è una distrazione. I diritti LGBT+ sono diritti umani"
Nella proiezione si chiedeva anche all'UE di continuare a fare pressione sull'Ungheria per abrogare la legge anti-LGBT+, facendo eco a ciò che oltre 47.000 membri di All Out in tutto il mondo hanno chiesto firmando la petizione di All Out, del Budapest Pride e di Forbidden Colours. L'azione si è svolta alla vigilia del Budapest Pride e dopo che il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato un referendum per confermare la legislazione anti-LGBT+, che è entrata in vigore l'8 luglio e vieta qualsiasi materiale con personaggi queer o veicolante un qualsiasi tipo di supporto alla comunità LGBT+ che possa essere visto da minori.
"Da tutto il mondo – ci ha spiegato dice Yuri Guaiana, Senior Campaigns Manager di All Out - decine di migliaia di persone LGBT+ e i loro alleati stanno prendendo la parola contro una legge che viola la sicurezza, l'uguaglianza e la dignità delle persone LGBT+ in Ungheria. Chiediamo all'Unione Europea di mantenere alta la pressione sull'Ungheria affinché rispetti il suo impegno di proteggere i diritti umani fondamentali di tutti i suoi cittadini". "Come membro dell'Unione Europea – ha aggiunto Viktória Radványi, membro del Direttivo del Budapest Pride - l'Ungheria si è impegnata a rispettare i diritti umani dei suoi cittadini. Approvando questa legge, ha chiaramente violato questo impegno e deve affrontarne le conseguenze. Il Primo Ministro Orbán dovrebbe pensare a risolvere i problemi reali del Paese, piuttosto che annunciare un referendum per privare le persone LGBT+ dei loro diritti, mettendole a maggior rischio di discriminazioni e violenze".
Che cos’è All Out
“Mettiamo in relazione locale e globale, siamo fieri di mettere in contatto centinaia di migliaia di cittadini sul fronte della lotta globale per i diritti LGBTQI+, favoriamo legami di solidarietà profondi”, ci dice Guaiana a proposito del movimento All Out, “un movimento globale che lotta per un mondo dove nessuno dovrà sacrificare la propria famiglia, libertà, sicurezza o dignità a causa della sua identità o di quella della persona che ama”.
“Siamo responsabili verso i nostri sostenitori per il tempo e il denaro investiti – continua – e ci impegniamo con gli attivisti in prima linea a organizzare campagne e/o raccolte fondi in modo trasparente, assicurandoci che abbiano un ruolo attivo in tali progetti”. Tutti insieme mobilitano infatti migliaia di persone in tutto il mondo per sostenere i diritti LGBTQi+, dal firmare una petizione al partecipare a una protesta, dal condividere sui social media al fare una donazione, i membri di All Out trasformano la solidarietà in azioni concrete ogni giorno. Due i tipi di campagne realizzare: la “Pressione pubblica globale” e la “Grassroots Giving” che è un programma innovativo di raccolta fondi grazie al quale migliaia di membri dell’associazione possono fare piccole donazioni online per finanziare collettivamente il lavoro di gruppi locali che in tutto il mondo si battono per porre fine all'ineguaglianza, alla discriminazione e alle ingiustizie perpetrate contro le persone LGBTQI+.