Verso il 25 settembre. «Anziché dei cambi di casacca, parliamo di proposte e soluzioni concrete»

Pandemia guerra e crisi climatica stanno generando una grave regressione: maggiore consumo di legna, carbone, gas, petrolio, alcuni parlano persino di un ritorno italiano del nucleare. Di pari passo le emissioni di gas climalternati (anidride carbonica, metano ed altri) hanno ripreso ad aumentare. Anziché di alleanze, tradimenti, accordi elettorali, scrive il presidente della Commissione Industria del Senato Gianni Girotto, «dovremmo concentrarci unicamente sugli argomenti, ed ancora di più sulle proposte per concretizzare l’economia circolare, per preservare la biodiversità, per tutelare l’assetto idrogeologico, il ciclo dell’acqua, dell’azoto, la sostituzione di processi industriali inquinanti con altri circolari/sostenibili, ed una fiscalità ambientale come corollario a tutto: un processo/prodotto/servizio tassato proporzionalmente alle emissioni inquinanti/climalteranti che genera il suo ciclo di vita»
Sulla campagna elettorale per le politiche del 25 settembre, riceviamo e pubblichiamo
La lettera aperta di GIANNI GIROTTO, presidente della Commissione Industria del Senato *
DOPO ANNI DI pandemia mondiale, e mesi dall’aggressione militare della Russia all’Ucraina, la situazione è tale da non consentire tentennamenti di alcun tipo. Le grandi storture mondiali, i “nodi”, sono “venuti al pettine”. Materie prime, semilavorati, prodotti finiti, energia, che sino al 2019 circolavano con grande abbondanza e con determinati prezzi, sono divenuti estremamente difficili da reperire ed estremamente costosi.
Ma a cosa si assiste? Paradossalmente questa situazione non ha portato ad un netto “scatto in avanti” della società civile e della politica, verso una ri-strutturazione in senso più efficiente ed ambientalmente più sostenibile. Al contrario invece, anziché parlare di ristrutturazione e di cambio di mentalità in direzione della lotta agli sprechi, risparmio ed efficienza (la “società dei 2000 watt”), in molti casi si assiste ad una regressione: maggiore consumo di legna, carbone, gas, petrolio… alcuni parlano di un ritorno italiano del nucleare, mentre le emissioni di gas climalternati (anidride carbonica, metano ed altri) hanno ripreso ad aumentare dopo la “parentesi” di un leggero calo del 2020; oltre alle già note catastrofiche conseguenze si aggiunge il fatto che le malattie virali sono diventate più pericolose con il cambiamento climatico.
Riteniamo pertanto indispensabile che tutta la società civile torni a parlare con forza delle soluzioni concrete per “cambiare passo” in senso positivo, per compiere pertanto quella transizione ecologica che è l’unica strada che garantisce all’umanità un futuro in quanto senza sostenibilità non ci sarà futuro, nemmeno per l’economia, ma solo un penoso, agonizzante, costoso, doloroso, matematico declino.
In questi giorni, probabilmente a causa del “clima elettorale” e quindi del voto per il rinnovo del Parlamento Italiano, alcuni elementi della società civile hanno fatto sentire la loro voce, per esempio il premio nobel Giorgio Parisi, il suo collega candidato al Nobel Vicenzo Balzani (con una lunga schiera di scienziati), ed entrambi hanno posto l’accento sul fatto che l’ambiente va messo al primo posto dell’agenda politica. Bene, noi come M5S non solo rispondiamo a questo appello dicendo che da sempre l’ambiente è al primo posto della nostra agenda, ma rilanciamo, invitando tutti i giornali, radio, Tv, a mettere da parte la cronaca quotidiana su alleanze, tradimenti, accordi elettorali, cambi di casacca, liste comuni ecc, per concentrarsi unicamente sugli argomenti, ed ancora di più sulle concrete proposte dei vari soggetti politici.
Il M5S sì è strutturato proprio per poter parlare di argomenti, creando al proprio interno una serie di comitati tematici, tra cui lo scrivente di questa lettera aperta, il “Comitato per la Transizione Ecologica”. Il M5S è stato l’ideatore di due grandi strumenti per fare la Transizione Ecologica, e cioè il Superbonus110 e le Comunità Energetiche Rinnovabili. Qualche giorno fa sulle prime si è espresso in maniera assolutamente positiva anche il noto divulgatore scientifico Luca Mercalli, le seconde sono state oggetto di un accorato appello firmata da più di 100 Associazioni e, recentissimamente, anche Carlo Petrini le ha definite uno strumento “per salvare la Terra”.
Ci appelliamo pertanto a chiunque abbia la possibilità di far sentire la propria voce, giornalisti, scienziati, ma anche artisti e personaggi pubblici, per parlare di questi e di altri strumenti per concretizzare l’economia circolare, per preservare la biodiversità, per tutelare l’assetto idrogeologico, il ciclo dell’acqua, dell’azoto, la sostituzione di processi industriali inquinanti con altri circolari/sostenibili, la riqualificazione degli edifici per azzerare il consumo di suolo ecc. ecc., e per una relativa fiscalità ambientale che deve essere l’ovvio corollario a tutto: un processo/prodotto/servizio deve essere tassato proporzionalmente alle emissioni inquinanti/climalteranti che genera il suo ciclo di vita.
Il M5S e il suo Comitato per la Transizione Ecologica sono pronti a qualunque confronto e discussione su questo. Ma ribadiamo la necessità che tali argomenti diventino gli argomenti della cronaca quotidiana, perché ora più che mai è necessario che tutti andiamo nella stessa direzione. Per questo ci appelliamo a voi tutti.
(*) a nome del Comitato per la Transizione ecologica del M5S