Tiscali.it
SEGUICI

Salvinismo? fa rima con cattivismo: la lingua offensiva e compiaciuta del “politicamente scorretto” 

di Italia Libera   
Salvinismo? fa rima con cattivismo: la lingua offensiva e compiaciuta del “politicamente scorretto” 

La gara a chi è più truce nella comunicazione politica è partita da un bel po’. E il gioco “a scavalco” dilaga senza più freni, non solo a chi la spara più grossa ma a chi è più offensivo: bersaglio preferito, manco a dirlo, i migranti e i poveracci. Il passaggio dal “buonismo” (di veltroniana memoria) al “cattivismo” (di manifattura salviniana) non poteva essere più radicale e choccante. E, da quando insulti e volgarità − messi in moto dalla rabbia degli odiatoti digitali − sono rilanciati con vivo compiacimento dai giornali della destraccia fascisteggiante, la meta ultima sembra di là da venire

◆ Il pensierino di GIANLUCA VERONESI

► Cosa penserà il povero Veltroni, l’inventore del politicamente corretto? Persona garbata di suo, è colui che per primo sostenne l’uso di sinonimi o giri di parole per indicare mestieri o circostanze che potevano apparire svalutate o, addirittura, misconosciute. Un tentativo per riconoscere pari dignità a situazioni prive di glamour, spesso ostracizzate. Nacquero così i “diversamente abili” nonché gli “operatori ecologici” (trattasi degli spazzini che, peraltro, erano già stati promossi a “netturbini”). In pratica una nuova attenzione per evitare che chi raccoglie pattume si senta “spazzatura”.

Negli ultimi tempi si fa molta ironia su questa abitudine, sostenendo che non è con i facili abbellimenti dialettici che si riesce a migliorare la realtà. Io trovo che migliorare l’immagine è sempre positivo non solo per abbindolare meglio gli altri ma anche per risvegliare il proprio orgoglio, rialzare il livello dell’autostima. È come la “buona educazione” che, per svariate ragioni, ha smesso di essere insegnata e soprattutto applicata una cinquantina di anni fa. È evidente che le regole del “bon ton” contengono una buona dose di ipocrisia ma non possiamo ogni volta sottolineare negli altri solo i lati ridicoli o errati. In analoghe circostanze, ci siamo comportati nella stessa maniera.

Il mondo si complica ogni giorno di più e ci sarebbe molto utile collaborare con le competenze degli altri per risolvere questioni sempre più impervie ma non è possibile se consideriamo tutti gli altri come degli “sconosciuti, estranei, stranieri” ovvero nemici per definizione. Veltroni ha prodotto un vero e proprio sistema codificato, passato alla storia come “buonismo” e immaginato soprattutto per il mondo politico. Naturalmente la polemica e il dissenso tra opposte visioni rimangono ma ci si comporta da avversari in cerca del compromesso più produttivo e non da nemici che si detestano e si annullano reciprocamente. Stando attenti alle parole che pesano, soprattutto se usate per sovraeccitare la rabbia degli odiatori digitali.

Ha attecchito? Viene applicato? Decidete voi. Salvini recentemente, in due giorni consecutivi, ha consegnato alla storia le seguenti frasi: «non possiamo aprire le porte a cani e porci» parlando del suo processo. E anche: «con tutto il rispetto, non ci mancherà. Grazie ai poliziotti per avere fatto il loro dovere». Stava commentando l’uccisione di un senza fissa dimora che, brandendo un coltello, aveva minacciato tre poliziotti. Salvini non è diventato un mostro, un bestemmiatore: ha deciso di cavalcare il “cattivismo” per riposizionarsi. Constatato che i consensi alla premier non sono per ora aggredibili e che Forza Italia si sposta al centro (anche su indicazione dell’azionista di riferimento), egli ha deciso di collocarsi a destra di Meloni soprattutto per giocare un ruolo autorevole in Europa dove le destre estreme hanno guadagnato terreno. Le sue posizioni sono sempre le stesse ma devono ora guardarsi dalla concorrenza di tedeschi, spagnoli, francesi all’esterno e da Vannacci all’interno. Già mi immagino la creazione di un comitato interno alla Lega per inventare l’insulto più spiritoso della settimana, composto da un avvocato (anti querele) e poi un tassista, un “balneare”, un no vax, una partita Iva, un sottotenente (per tenere sotto controllo il generale). © RIPRODUZIONE RISERVATA

di Italia Libera   
I più recenti
“Paz con la naturaleza”: nasce in Colombia la Coalizione mondiale per la Pace con la Natura
“Paz con la naturaleza”: nasce in Colombia la Coalizione mondiale per la Pace con la Natura
Il volto inedito di Giovanni Verga: esattore, scapolo impenitente e amante implacabile
Il volto inedito di Giovanni Verga: esattore, scapolo impenitente e amante implacabile
Il mercato di frutta e verdura a Porta Pila a Torino: il fascino del tempo, nonostante Fuksas  
Il mercato di frutta e verdura a Porta Pila a Torino: il fascino del tempo, nonostanteFuksas  
“The Dead Don’t Hurt”, il western al femminile di Viggo Mortensen sulla stupida violenza degli uomini
“The Dead Don’t Hurt”, il western al femminile di Viggo Mortensen sulla stupida violenza degli uomini
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...