Meno 3. Quel che non trovate nel dibattito elettorale dei partiti, ma che serve all’Italia

È iniziato l’autunno e cominciano i bilanci sui mesi trascorsi. Uno studio di Ember, un think tank su clima/energia, ha fornito i dati su quanti miliardi di metri cubi di gas, e quanti miliardi di euro, sono stati risparmiati nell’Unione europea col solare fotovoltaico. E pensare che quei numeri li avrebbe potuti conseguire l’Italia da sola se Governo e PA fossero stati coerenti con quel “Non c’è più tempo”, che andava tanto di moda tra i premier di mezzo mondo al G20 di Roma e alla CoP 26 di Glasgow. Meno di nove mesi fa
Foto sotto il titolo: Tetto fotovoltaico in una villetta tedesca
QUESTA ESTATE IL solare ha consentito alla Ue di risparmiare 20 mld di m3 di gas e 29 mld di euro, fornendo da solo, nel periodo maggio/agosto, il 12% dell’elettricità, in aumento del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Campioni, tanto per cambiare, i Tedeschi col 19%, la Spagna al 2° posto col 17% e l’Italia quarta con il 15%. Ce lo dice Ember, un think tank su clima/energia, e la nota Ansa (19 Set) aggiunge che la Iea, l’agenzia dell’energia dei Paesi Ocse, ha affermato che «l’energia del sole fornisce ora l’elettricità più a buon mercato della storia».
Certo, se nel “Paese del Sole” si sciogliessero i vincoli burocratici, oltre che l’atteggiamento da sceriffi di alcune sovrintendenze, quei 20 mld di m3 di gas risparmiati a livello Ue li avrebbe potuti conseguire l’Italia da sola. Consentendo l’allaccio alla rete di poco meno della metà dei 160 GW di Fer (Fonti energetiche rinnovabili) in attesa, come ha ricordato varie volte anche Italia Libera [leggi qui].
“E ‘mo che minchia ci viene a significare ‘stu Italia Libera” ha borbottato, razionalmente, Calenda. Ricordando con nostalgia quanto si era impegnato, sia da viceministro (2013 – 2016) che da ministro (2016 – 2018), a bloccare con successo, quasi quanto Cingolani, lo sviluppo delle rinnovabili. Renzi, mancandogli l’imbeccata del leader del “Centro”, ha taciuto. Salvini, in affanno, non riusciva a trovare il numero di Giorgetti. Il vegliardo puttaniere, con un soprassalto della vecchia grinta, ha convocato un’assemblea delle imprese del Nord, che varie volte l’hanno incoronato leader, perché proclamino ad alta voce che quella è robetta e che ben altro ci vuole per l’industria italiana. Giorgia, che non si sente più così certa del trionfo annunciato, ha esclamato: “Guardate che un po’ di solare tocca farlo anche a noi!”.
Rabbuiato, il Mascellone ha borbottato tra i denti, anche lui montalbaneggiando: “Plenitude ‘sta minchia! Ci penso io a mantenere gli obiettivi 2030 sulle Fer dell’Eni sette volte inferiori a quelli della Total e oltre tre volte al di sotto di quelli della Bp!”. © RIPRODUZIONE RISERVATA