La Totiana di Alatri. Una mostra e un libro per entrare nel mondo “coSmunista” di Gianni Toti
Giornalista, videoartista, intellettuale curioso e sperimentatore, l’inventore della poetronica viene raccontato anche con poesie e scritti, testimonianze, documenti inediti e fotografie con i compagni di viaggio, da Pasolini e Zavattini a Marguerite Duras a Di Vittorio a Berlinguer. La mostra si inaugura il 27 giugno e chiude l’8 agosto
◆ L’articolo di CESARE A. PROTETTÌ
► Nel centenario della nascita di Gianni Toti – giornalista, videoartista, intellettuale curioso e sperimentatore, inventore della “poetronica” – si inaugura il 27 giugno ad Alatri (e chiuderà l’8 agosto) la mostra ”Habitat Gianni Toti”. Vi si racconta la storia del patrimonio di libri, oggetti, opere, dipinti, carte di Gianni Toti e della sua prima moglie, l’artista ungherese Marinka Dallos; un patrimonio passato di casa in casa fino alla definitiva “biblioteca d’autore” aperta nella cittadina di Alatri, in Ciociaria.
Le biblioteche d’autore, che stanno crescendo di numero e qualità nel nostro paese, sono molto importanti perché sono raccolte, accorpate in maniera funzionale alla propria attività, da un soggetto significativo per la comunità culturale. Dalla seconda metà del ‘900 è aumentato progressivamente l’interesse verso queste raccolte librarie anche perché si intrecciano con momenti e personaggi importanti della storia italiana e mondiale, non solo culturale. La storia personale di Gianni Toti, scomparso nel 2007, inizia con la resistenza partigiana e si sviluppa nelle lotte per il lavoro in Italia e nello scenario del braccio di ferro Usa-Urss a livello planetario.
Accompagna la mostra – e ne diventa una guida ordinata e profonda – il libro Gianni Toti o della poetronica, la prima monografia italiana su questo artista, curata da Sandra Lischi e Silvia Moretti e ristampata in occasione del centenario con alcuni aggiornamenti. «Il volume – spiega Sandra Lischi – raccoglie, accanto a testi di vari autori sull’impegno letterario, politico, editoriale, di questo grande viaggiatore “coSmunista”, anche poesie e scritti dello stesso Toti, testimonianze, documenti inediti e fotografie con i compagni di viaggio, da Pasolini e Zavattini a Marguerite Duras a Di Vittorio a Berlinguer. Toti ha intrecciato il proprio percorso con Neruda e Cortázar, Che Guevara e Alain Robbe-Grillet e tante altre figure del Novecento. Il libro è dunque anche la storia di una stagione culturale movimentata e creativa». © RIPRODUZIONE RISERVATA