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Energia 2023: vola il solare, resta al palo l’idroelettrico e s’impenna la Co2 (per siccità estreme)

di Italia Libera   
Energia 2023: vola il solare, resta al palo l’idroelettrico e s’impenna la Co2 (per siccità estreme)

Anche i primi due mesi del 2024 la temperatura media del Pianeta ha raggiunto livelli record. E ad allarmarci ancora di più sono le temperature degli oceani, con valori decisamente anomali, nettamente superiori ai primi due mesi dell’anno appena trascorso. Il 2023 ha registrato, però, anche una crescita impetuosa con 510 GW installati, +51% sull’anno precedente. Un risultato storico, equivalente alla potenza elettrica congiunta di Francia, Germania e Spagna. E le previsioni sono di un ulteriore forte incremento nel 2024. In Italia le rinnovabili hanno ripreso a volare nelle installazioni rinnovabili, dopo dieci anni di freno a mano tirato. Il solare con 5,3 GW ha segnato l’inizio di una corsa che dovrebbe portare le installazioni rinnovabili a valori di 10-12 GW/anno. La crescita delle rinnovabili ha contribuito al calo dell’8% della domanda di gas nel 2023 nel nostro Paese

◆ L’analisi di GIANNI SILVESTRINI, Presidente comitato scientifico Key, The Energy Transition Expo

► Le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) legate all’energia sono aumentate nel 2023 di 410 milioni di tonnellate, ovvero dell’1,1%. Un dato legato anche all’eccezionale carenza di energia idroelettrica dovuta a siccità estreme – in Cina, negli Stati Uniti e in diverse altre economie. Senza le tecnologie energetiche pulite, l’aumento globale delle emissioni di CO2 negli ultimi cinque anni sarebbe stato tre volte maggiore, ci ricorda la Iea (International Energy Agency). Dal 2019 al 2023, la crescita dell’energia pulita è stata infatti doppia rispetto a quella dei combustibili fossili.

Siamo dunque avviati verso il raggiungimento di un picco delle emissioni di CO2 per poi passare ad una loro rapida riduzione. Assieme alla crescita della CO2, preoccupa molto l’aumento della temperatura del pianeta, con livelli record nel 2023 e nei primi due mesi di quest’anno. Ma forse il dato che dovrebbe allarmarci di più riguarda l’andamento delle temperature degli oceani che stanno raggiungendo valori decisamente anomali (Fig. 2).

Il boom delle rinnovabili. Le rinnovabili hanno visto lo scorso anno una crescita impetuosa con 510 GW installati, +51% sull’anno precedente (Fig. 3). Un risultato storico, equivalente alla potenza elettrica congiunta di Francia, Germania e Spagna. E le previsioni sono di un ulteriore forte incremento nel 2024. Secondo l’ultimo rapporto di BloombergNef, quest’anno si dovrebbero installare impianti solari per 574 GW, contro i 444 GW dello scorso anno. Nello scenario più ottimistico si potrebbe arrivare a 655 GW. Gli analisti ritengono che la Cina continuerà a dominare la capacità installata, con 314 GW, pari al 55% del totale.

Peraltro, è interessante notare come il solare abbia visto aumentare di nove volte le installazioni rispetto al 2014, contro le quattro volte dell’eolico. Insomma, le rinnovabili corrono. Ma la crescita delle installazioni sarà sufficiente per raggiungere l’obbiettivo di triplicare le energie rinnovabili al 2030 rispetto ai valori del 2022 concordato alla Cop28? Si tratterebbe di portare la potenza rinnovabile globale a oltre 11.000 GW, valore che peraltro sarebbe in linea con lo scenario Net Zero Emissions al 2050 della Iea. 

Con le politiche e le condizioni di mercato esistenti, si prevede che l’aumento della capacità globale sarebbe di 2,5 volte entro il 2030. Un risultato enorme ma non sufficiente a raggiungere l’obiettivo di triplicazione. Su cosa si deve puntare allora per accelerare ulteriormente la crescita delle rinnovabili? Essenzialmente su due fronti. Potenziare le linee elettriche, anche nei collegamenti con l’estero ed estendere la diffusione dei sistemi di accumulo, iniziando a pensare agli accumuli di lunga durata, 6-8-12 ore e poi anche di più giorni.  Questo è un settore sul quale l’Italia dovrebbe ragionare seriamente in un’ottica di politica industriale coerente con le evoluzioni previste.

Il successo della Fiera Key a Rimini. Le Fiere seguono l’andamento del mercato. In Italia lo scorso anno il nostro Paese ha finalmente ripreso a volare nelle installazioni rinnovabili, dopo dieci anni di freno a mano tirato. In particolare, il solare con 5,3 GW ha segnato l’inizio di una corsa che dovrebbe portare le installazioni rinnovabili a valori di 10-12 GW/anno. E la crescita delle rinnovabili ha contribuito al calo dell’8% della domanda di gas nel 2023 nel nostro Paese. Si consideri che, secondo il centro studi Ember, l’energia eolica da sola ha superato per la prima volta l’energia prodotta dal gas nell’Ue, raggiungendo il 18% dei GWh prodotti. In questo contesto frizzante non sorprende quindi lo straordinario successo delle mostra-convegno Key 24 che si è tenuta a Rimini alla fine di febbraio con 54.000 presenze, +41% rispetto al 2023, 830 espositori, 120 convegni e 500 delegazioni da 57 paesi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

di Italia Libera   
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