Elezioni senza discussione. Il confronto? Rottamato. Meloni e la stagione degli applausi
Nel test elettorale che ha chiamato alle urne 4 milioni e mezzo di italiani per le amministrative, la vittoria complessiva dei candidati della coalizione di destra è stata evidente anche nel secondo round del ballottaggio, con Ancona e Brindisi persi dal centrosinistra, e dove l’unica sorpresa è stata la vittoria a Vicenza di Giacomo Possamai del Pd, 33 anni. Ma al di là dei risultati, Giorgia Meloni continua ad evitare il confronto, autocertificandosi trionfatrice con un videomessaggio. Le obiezioni e le domande non sono ammesse
Il comento di VITTORIO EMILIANI
IL SUCCESSO DELLA DESTRA in queste elezioni amministrative è incontestabile ma Giorgia Meloni continua a lanciare i suoi video in cui loda se stessa e i suoi ministri sottraendosi a qualunque forma di interrogazione diretta da parte di politologi e giornalisti. Il dibattito in presenza è sparito, viene anzi evitato con molta cura e attenzione. Questo dovrebbe essere il primo degli impegni concreti da assumere se il Pd vuole davvero costituire una alternativa ad un governo di Destra. Anche Elly Schlein non dice sin qui nulla di rilevante.
In una Rai totalmente ammutolita poi non passa niente che abbia la parvenza di una discussione pluralista. Ci dobbiamo accontentare del bla bla bla compiaciuto della conclusione di giornata di Mannoni prima delle ultime previsioni del tempo anch’esse ufficiali e asettiche. E la giornata è conclusa. Si può continuare così? Anche alle Europee? Noi crediamo di no e ci impegneremo per riabilitare le spine di una sana critica. Come ha fatto qui, ad esempio, Sauro Turroni per l’alluvione dell’Emilia. E lo ringraziamo ancora sinceramente. © RIPRODUZIONE RISERVATA