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Buon compleanno, valzer. Vienna festeggia duecento anni dalla nascita di Strauss: il cuore leggero dell’Europa

di Italia Libera   
Buon compleanno, valzer. Vienna festeggia duecento anni dalla nascita di Strauss: il cuore leggero...

Johann Strauss è stato uno straordinario protagonista della cultura mitteleuropea dell’Ottocento, e quest’anno si festeggiano i duecento anni dalla sua nascita. Vienna (che ha già formidabili performance di presenze nei teatri) in questa occasione diventa il palcoscenico di celebrazioni e appuntamenti che coinvolgono tutte le istituzioni culturali della città. E non manca il fascino dell’innovazione, grazie alle opportunità rese possibili dalla cosiddetta “realtà aumentata”

◆ L’articolo di GIANFRANCO NITTI

Nel 2025 tutta Vienna festeggia il 200° compleanno del re del valzer Johann Strauss (figlio) nelle sale da ballo, sui palcoscenici e negli spazi pubblici. Strauss è una stella internazionale: i suoi valzer ci fanno ballare e rispecchiano la mentalità viennese nei confronti della vita. Il fenomeno Strauss racchiude in sé tutte le caratteristiche di una popstar odierna: ai suoi tempi era popolare come nessun altro. Aveva carisma, talento, fiuto per gli affari e raggiunse il successo internazionale con tournée persino negli Stati Uniti, grazie alla sua enorme comunità di fan. La sua influenza è stata immensa e ha plasmato la cultura dell’intrattenimento del suo tempo. Strauss era una figura di culto, non diversamente dalle popstar dei tempi moderni, da Elvis a Michael Jackson, da Madonna a Taylor Swift. ‘Il pipistrello’ è l’operetta più famosa del mondo, il Valzer del Danubio è l’inno ufficioso di Vienna e ha raggiunto uno status di culto, grazie anche al classico della fantascienza di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio” del 1968. I valzer di Strauss seducono come parte integrante della fiorente Stagione dei balli viennesi, ma accompagnano anche 50 milioni di spettatrici e spettatori televisivi al tradizionale Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna per dare il via all’anno nuovo. 

Il 2025, l’anno dell’anniversario di Strauss, ha come contrassegno il motto King of Waltz. Queen of Music, re del Valzer, Regina della Musica. Già in vita Strauss veniva celebrato come il re del valzer. La sua Queen è Vienna, la capitale mondiale della musica. Solo qui geni come Mozart, Beethoven e, per l’appunto, Strauss, hanno potuto dare sfogo a tutta la propria creatività. Oggi la vita culturale della città è vivace. I teatri di Vienna attirano 10.000 visitatori ogni sera. Nell’anno del suo anniversario, la città è il grande palcoscenico di un ricco programma su Strauss. Trovano spazio sia le iniziative tradizionali dedicategli che i progetti innovativi, dalla realtà aumentata alle prime mondiali. Sono coinvolte le principali orchestre viennesi e artiste e artisti di tutti i generi. Ogni settimana si tengono prime assolute, dalla musica da concerto al teatro, dalle performance all’arte digitale e immersiva. Partecipano tutte le principali istituzioni musicali di Vienna, come il Musikverein, la Wiener Konzerthaus, il MusikTheater an der Wien, la Volksoper e l’Opera di Stato di Vienna. 

Quest’anno, Strauss si può incontrare anche in luoghi inaspettati, sia all’interno che all’esterno, in tutti i 23 distretti della città, come ad esempio al Cimitero centrale e al Festival dell’Isola del Danubio. In più, sono previste giornate speciali a tema, come il Bat Day il 5 aprile e il compleanno di Strauss il 25 ottobre. Diverse mostre e musei trattano Strauss da diverse angolazioni: Celebrating Johann Strauss (4/12/2024 – 23/6/2025): la grande mostra su Strauss al Museo del Teatro. House of Strauss: il grande centro su Strauss di Vienna completo di museo che ospita anche concerti. Luogo originale, dove si esibì lo stesso Strauss. L’appartamento di Strauss nella Praterstraße: conservato allo stato originale; la Casa della Musica: nel Museo del Suono di Vienna è possibile provare l’ebbrezza di dirigere il Valzer del Danubio grazie al “Virtual Conductor”. Johann Strauss. New Dimensions: la nuova esperienza immersiva. Allo Stadtpark c’è uno Strauss da poter ammirare: è il Monumento a Johann Strauss, detto lo “Schani d’oro”, perché Schani è il diminutivo di Johann, e si tratta del monumento più fotografato di Vienna, già prima dell’anniversario. 

La mentalità viennese nei confronti della vita è palpabile, la cosiddetta Gemütlichkeit (ospitalità) viennese, caratterizzata da un tocco di decelerazione. La si può cogliere anche nei caffè viennesi, e all’interno di molti caffè da concerto, dove vi si abbina anche un valzer di Strauss che fa da perfetto sottofondo musicale. La fama di Strauss Junior era smisurata. In parte a causa della competizione con il padre Johann Strauss I e dei suoi tre matrimoni, era sulla bocca di chiunque. Egli stesso chiamò uno dei suoi pezzi “Tritsch-Tratsch-Polka” (La polka del chiacchiericcio). Il “re del valzer” era amato da tutte e tutti. La musica di Strauss coinvolse l’intera società e la sua influenza fu enorme. Johann Strauss perfezionò una cultura musicale popolare basata sulla musica da ballo e creò un’azienda a conduzione familiare ben strutturata. Madre, moglie, fratelli Eduard e Josef vi ricoprivano un ruolo. Dopotutto, non sarebbe stato in grado di svolgere da solo il carico di lavoro della produzione e delle esecuzioni. Anche se arrivò a esibirsi fino a tre spettacoli a sera. Johann Strauss offrì qualità oltre che quantità (500 pezzi di danza, 15 operette!) e le sue opere ebbero un ruolo centrale nella vita sociale del suo tempo. I suoi concerti e i suoi balli erano eventi popolari e molto frequentati. E le sue composizioni, perfette e senza tempo, arrivavano dritte al cuore, proprio come al pubblico di oggi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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