“Arthur the King” di Simon Cellan Jones: l’amicizia e il coraggio di quattro umani e un randagio
Tratto da una storia vera, il film racconta una gara di ‘Raid’, tra fiumi impetuosi, pareti impossibili, corse a piedi e in bicicletta e una squadra di pazzi: tre uomini e un donna in una giungla a cui si aggiunge un cane randagio di nome Arthur. Un’avventura in cui i pericoli sono sempre in agguato e l’adrenalina scorre a fiumi. Interpretata sul set da Mark Wahlberg, Simu Liu, Nathalie Emmanuel e Ali Suliman, la storia raccontata dall’atleta svedese Mikael Lindnord nel best seller “Il cane che attraversò la giungla per tornare a casa” è un film godibilissimo per gli ultimi giorni di vacanza. In streaming ora su Prime Video
◆ La recensione di BATTISTA GARDONCINI
► Immaginate una squadra di pazzi, tre uomini e una donna, che corrono a piedi e in bicicletta per oltre quattrocento miglia nella giungla, scalano pareti impossibili, e pagaiano su fiumi impetuosi senza mai fermarsi o quasi. Immaginate che un cane randagio e male in arnese si unisca a loro, li aiuti a trovare la giusta strada e alla fine diventi Arthur, un membro a tutti gli effetti del team e un simbolo riconosciuto a livello mondiale per questo tipo di gare. Sembra la solita americanata strappacuore, e invece è un film godibilissimo, adatto agli ultimi giorni di vacanza e da poco disponibile su Prime Video.
“Arthur the King”, diretto da Simon Cellan Jones e interpretato da Mark Wahlberg, è tratto da una storia vera, raccontata dall’atleta svedese Mikael Lindnord in un best seller pubblicato in Italia con il titolo “Il cane che attraversò la giungla per tornare a casa”. Nel film Lindnord diventa l’americano Michael Light, un campione maturo e sfortunato che non è mai riuscito a vincere un mondiale, e la corsa non si svolge in Ecuador, ma nella Repubblica Dominicana. Tutto il resto è ricostruito abbastanza fedelmente. Gli sceneggiatori non hanno avuto bisogno di calcare la mano, perché nel Raid – così si chiama la disciplina – l’avventura è sempre presente, i pericoli sono in agguato e l’adrenalina scorre a fiumi.
Wahlberg ha il fisico e l’età giusta per interpretare uno sportivo ossessionato dal desiderio di vittoria e consapevole di giocarsi nella gara la sua ultima possibilità di ottenerla. Simu Liu, Nathalie Emmanuel e Ali Suliman sono i suoi compagni di avventura. Addestrato alla perfezione il cane – o i cani, perché quasi sempre sono più di uno – che interpreta il caparbio randagio, pronto a rischiare la vita pur di non abbandonare i suoi amici umani. Quanto al vero Arthur, i veterinari locali l’avevano dato per spacciato, ma ha attraversato l’oceano e ha avuto una lunga e felice vita con Lindnord e la sua famiglia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
(*) L’autore dirige oltreilponte.org
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