«L’emergenza climatica? Non esiste». La prestigiosa rivista “Spring Nature” boccia Franco Prodi

Per gli editori, l’articolo firmato anche da Renato Ricci e Gianluca Alimonti (tutti rigorosamente filo-nucleari), pubblicato nel 2022, era «non supportato da prove disponibili» ed è stato ritirato. La presidente dell’Accademia nazionale delle Scienze degli Stati Uniti lancia intanto una serie ad episodi su “Come ridar peso alla scienza”
MENTRE “IL MATTINO DI PADOVA” del 24 agosto riportava un manifesto internazionale: “Non c’è emergenza”, firmato da milleseicento negazionisti climatici, alcuni prof. dell’università di Padova inclusi (https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2023/08/24/news/emergenza_clima_scettici_documento_padova_ chi_sono_professori_universita-13009416/), “The Guardian” del 26 agosto dà ampio risalto al fatto che la prestigiosa rivista “Springer Nature” ha ritirato un articolo che aveva pubblicato nel 2022 perché “non supportato da prove disponibili”, mentre gli editori avviano un’indagine (https://www.theguardian.com/environment/2023/aug/26/scientific-journal-retracts-article-that-claimed-no-evidence-of-climate-crisis). L’articolo era uno “studio” – che affermava non ci fossero prove di una crisi climatica e nessuna tendenza riscontrata nelle precipitazioni estreme, inondazioni, siccità e produttività alimentare – eseguito in cooperazione da alcuni tra i massimi esponenti del negazionismo climatico, tutti rigorosamente filonucleari: Franco Prodi, Renato Ricci e Gianluca Alimonti.
En passant, la presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, Marcia McNutt, e il direttore esecutivo della Fondazione Nobel, Vidar Helgesen, hanno intrapreso un’azione comune di informazione – una serie a episodi – all’insegna di “How to get the people believe in science again” proprio contro la disinformazione dei “No vax” e dei “Negazionisti climatici” (https://www.in-reality.fm/why-does-truth-trust-and-hope-in-science-need-to-be saved/?utm_ ).
Non è male che le argomentazioni dell’insistito protagonismo di Franco Prodi vengano trattate alla stessa stregua della “scienza” dei “No vax”, però, di fronte all’imperversare dell’emergenza climatica, non c’è che da concludere con amarezza che “la madre dei cretini è sempre incinta”. A noi lasciar perdere quest’orda, ahimè non afflitta da denatalità, e combattere gli ispiratori e i finanziatori. Ne abbiamo uno decisamente grande in casa nostra, remember “Mascellone”. — (m.s.)