22/ Eppur si muove. Nell’economia circolare l’Italia batte tutti ed è leader in Europa

IL NOSTRO PAESE ha la più alta percentuale di riciclo nell’Unione Europea: l’83% contro una media di poco più del 50% e ben sopra tutti gli altri grandi Paesi europei. Lo ha ricordato il presidente di Symbola, Ermete Realacci, in occasione della giornata mondiale del riciclo, il 18 marzo scorso. L’attitudine al risparmio e al riutilizzo dei materiali è un vanto storico delle produzioni italiane, legato alla scarsa disponibilità di materie prime. Questa carenza — ha sottolineato Realacci — «ci ha spinto ad utilizzare quella fonte di energia rinnovabile e non inquinante che è l’intelligenza umana. Abbiamo così costruito un sistema più efficiente: i rottami di Brescia, gli stracci di Prato, le cartiere della Lucchesia non sono figli di un decreto ma la risposta ad una necessità. Una necessità di efficienza e di modi di produrre alternativi, più puliti e meno costosi».
Uso efficiente dei materiali e loro riciclo, privilegiare i consumi collettivi e dei beni durevoli, fonti rinnovabili che sostituiscano sempre più quelle fossili nei tempi più rapidi, com’è possibile, sono il nucleo della riconversione ecologica dell’economia, ma anche della società e della sua cultura.
«Più a misura d’uomo e più capace di futuro»: dal “ManifestodiAssisi”. — (m. s.) © RIPRODUZIONE RISERVATA