[L'intervista] Pasquino risponde a Cacciari (con una risata): "I 5Stelle vadano dal Pd, Renzi non controllerà più i suoi"
Il politologo a Tiscali News: "Se Casellati fallisce tocca a Fico, ma la legge elettorale la faccia il Parlamento". Al filosofo dice: "L'ex segretario Pd finirà per non controllare più i suoi, il tempo serve per questo"

Il mandato di Elisabetta Alberti Casellati volge alla conclusione con un possibile nulla di fatto. Un fallimento? "Non so se si possa dire così, è certo che ha raccolto informazioni preziose che saranno utili ai pentastellati e al Centrodestra e ancora, all'interno del Centrodestra, a Salvini. Poi avrà delle utilità anche per Mattarella, perché le situazioni si evolvono". Le informazioni che la presidente del Senato porterà al Colle tracceranno cioè un sentiero luminoso. Gianfranco Pasquino, politologo e docente all'Università di Bologna, in un colloquio con Tiscali News, taglia la testa al toro: "Casellati andrà da Mattarella e dirà che una coalizione tra M5S e Cd non è praticabile perché il M5s non vuole la presenza di Berlusconi. A questo punto mandiamo qualcun altro a esplorare". Per esempio Fico? "Il presidente della Camera è un esponente delle Cinquestelle: a lui il compito di capire se c'è una coalizione diversa da quella esplorata da Casellati".
Toninelli ha messo il sigillo: "Mai con Berlusconi". Se l'ex Cavaliere non fa un passo indietro, l'unica strada resta un accordo con il Pd?
"Questo ancora non lo so perché dipenderà dal contenuto del mandato esplorativo. Se il capo dello Stato incarica Fico e gli dice: esplora le condizioni di una eventuale alleanza o coalizione allargata tra voi e il Pd, allora questo deve fare Fico. Io credo che questa sia la strada da percorrere e dopodiché credo che ci debbano essere dentro anche Liberi e uguali. Tutti i parlamentari dovranno assumersi le loro responsabilità. Ricordo che sono stati eletti senza vincolo di mandato. Poi, se fallisce M5S-Cd è chiaro che il secondo passaggio è M5S-Pd".
Cacciari boccia categoricamente questa ipotesi. "Non si può fare un governo con un partito ancora controllato da Renzi", dice.
"Ahahahah (ride), questa è la mia risposta, ha sentito".
Renzi controlla ancora il Pd?
"Non credo che controlli il partito. Ma non sono neanche sicuro quello che vado dicendo, nel senso che Renzi probabilmente mantiene ancora il controllo su un certo numero di parlamentari perché li ha nominati lui. Li ha fatti eleggere grazie a questa sciagurata legge elettorale che ha impedito agli elettori di scegliere i parlamentari. Questo bisognerebbe dire lasciando fuori tutti gli altri tatticismi. Gli elettori hanno dato fondamentalmente un voto di partito, ratificando anche quando non volevano le scelte fatte dai partiti".
Per esempio?
"Gli elettori del Svp mi devono spiegare come hanno potuto votare Maria Elena Boschi. E' un esempio non solitario, gli elettori tra Ferrara e Modena devono spiegarmi come hanno fatto a votare Fassino, gli elettori del centro di Bologna devono spiegarmi come hanno fatto a votare Casini. Dopo che mi hanno spiegato tutto questo faccio il passo successivo: Renzi controlla un certo numero di parlamentari perché li ha fatti eleggere, ma li ha messi in un angolo dicendo 'fate l'opposizione a un governo che ancora non c'è'".
Qualche scricchiolio per la verità già si nota.
"Anche perché tutto questo sta avvenendo in una fase sbagliata, assurda e in un certo senso stupida. Il tempo serve a far capire loro che hanno una responsabilità nei confronti della nazione. Perché i parlamentari rappresentano la nazione senza vincolo di mandato e non Renzi con vincolo di mandato".
Non manca chi traccia la strada verso un governo istituzionale per modificare la legge elettorale e tornare a nuove elezioni. Scelta percorribile?
"Il governo istituzionale credo che sia l'ultima spiaggia. Mi auguro che Mattarella riesca a risolvere il problema prima dell'ultima spiaggia. Io sono assolutamente contrario all'idea che i governi fanno le leggi elettorali. Li abbiamo già visti all'opera con leggi pessime: il Porcellum e l'Italicum, entrambi fatti a spezzatino dalla Corte costituzionale, infine la pessima legge Rosato. Le leggi elettorali le deve fare il Parlamento. Lo sa anche Mattarella: lui scrisse una legge elettorale - il Mattarellum - che era stata in qualche modo scelta dagli elettori attraverso un referendum. Dopodiché non so cosa significhi governo istituzionale perché vorrei sapere chi partecipa e soprattutto chi lo guida".
Quindi lei dice: il Parlamento, a prescindere, si metta a lavoro.
"Sì credo che ci dovrebbe essere una qualche iniziativa dei parlamentari eletti che vogliano uscire da questa legge pessima e vogliano cercare un modello, magari tra quelli che hanno funzionato nel resto dell'Europa. La scelta è tra un sistema elettorale proporzionale come quello tedesco che funziona benissimo o una legge elettorale maggioritaria a doppio turno di collegio, come quella francese, che funziona ugualmente benissimo. Entrambe cambierebbero in parte il gioco e consentirebbero agli elettori di scegliere i propri parlamentari. E lo si faccia sulla base di un accordo trasversale tra i parlamentari che hanno a cuore la rappresentanza dell'elettorato".
E' ipotizzabile che si rimanga per mesi senza un governo?
"Le comunico che un governo c'è".
Intendevo con "pieni poteri"...
"Senta, c'è un presidente del Consiglio che si chiama Gentiloni, nel cui governo forse sono rimasti in pochi perché qualcuno si è dileguato, si pensi ad Alfano e Martina. Però un governo c'è ed è un governo decente. Capisco che gli italiani hanno votato in maniera difforme rispetto alle mie preferenze, ma è un governo in grado di continuare ancora, ascoltando quello che gli venga sussurrato o detto apertamente dalle Cinquestelle o dal centrodestra. Può andare avanti e garantire una qualche continuità".
Per molti è difficile da digerire.
"Chi non vuole questo governo deve cercare molto semplicemente di farne un altro. L'esisitenza di questo esecutivo dovrebbe essere un acceleratore per coloro che dicono che bisogna sostituirlo. E quindi la palla torna nel campo del M5S e del Pd".