Il ruolo della magistratura, la sinistra e il prezzo del latte in Sardegna. L'Italia secondo Matteo Richetti

Il fondatore di Harambee, una delle correnti che appoggia Maurizio Martina nella corsa alla segreteria del Partito Democratico, ha spiegato a tiscali.it qual è la sua visione politica per l’Italia

L’arresto dei genitori di Renzi, il voto su Salvini, le luci e le ombre del voto abruzzese, le prossime elezioni regionali in Sardegna e in Europa, ma anche il costo del latte nell’isola: nell’intervista rilasciata a tiscali.it Matteo Richetti, il fondatore di Harambee, una delle correnti che appoggia Maurizio Martina nella corsa alla segreteria del Partito Democratico, ha spiegato qual è la sua visione politica per l’Italia. In particolare ha tenuto a precisare che le vicende giudiziali di Matteo Salvini e di Matteo Renzi non hanno nulla in comune. Perché il primo è stato graziato dalla sentenza on line emessa dalla piattaforma Rousseau (52.417 votanti si sono schierati per il 59,05% a favore del no al processo, il 40,95% per il sì ndr). 

I genitori di Matteo Renzi

Mentre il secondo ha dovuto digerire l’ennesimo boccone amaro con l'arresto dei genitori per bancarotta fraudolenta. Due brutte storie. Per l’ex rottamatore ed ex braccio destro di Renzi, la vicenda legata al leader leghista, “è la definitiva certificazione che il M5S ha preso voti su alcuni presupposti e li tradisce quotidianamente. Onestà per molti, ma non per tutti: perché con il voto che impedisce di accertare le responsabilità di Salvini si afferma il principio che il ministro è al di sopra della legge, quindi un ministro, paradossalmente, potrebbe sequestrare delle persone e arrivare alla tortura perché lo fa in ragione della tutela dello Stato”.  

Il compito della magistratura

Diversa, come detto il giudizio sul caso che ha coinvolto il suo ex compagno di cordata Renzi. Si tratta di una vicenda strettamente personale, che non tocca Matteo … non giudico la magistratura, non conosco le carte, però il provvedimento di arresto per quel tipo di reato mi sembra davvero al di fuori di ogni proporzione”.  Richetti ha anche risposto a domande più prettamente politiche, in particolare ha espresso un parere netto su quello che è avvenuto nell’ultima tornata elettorale in Abruzzo, dove per la sinistra le cose sono andate un po’ meno male che alle ultime elezioni politiche, perché, hanno sostenuto molti osservatori, non è stato utilizzato il vecchio “marchio” del PD, per dare invece più spazio al simbolo della coalizione. Il leader di Harambee propende per una analisi diversa: “La relazione che lega i cittadini alla politica è la relazione di fiducia che si fonda sulla credibilità. Se la politica non è credibile, allora possono fare tutti i provvedimenti e gli atti di governo che si vuole … in Abruzzo è successo che attorno a un candidato molto credibile, come il candidato presidente Legnini, il centro sinistra è riuscito a ricostruire ragioni di fiducia. Ora questo ritorno di credito ce lo giochiamo in Sardegna attorno a una operazione molto credibile, quella di Massimo Zedda”. 

Pastori sardi

Per Richetti, che nel corso dell’intervista ha  anche risposto a domande sulle proteste dei pastori sardi per il crollo del prezzo della latte ovino, il prossimo maggio la sinistra italiana deve presentarsi compatta alle elezioni europee. Del resto, le prime proiezioni raccolte dal Parlamento UE, basate su sondaggi nazionali, si evince che Popolari e Socialisti potrebbero diventare minoranza nella prossima Eurocamera. Una intervista da ascoltare con attenzione.