Fittipaldi: "Raggi lontana dall'onestà gridata dal m5s. Bisogna capire che favore Marra ha fatto a Scarpellini"
C'è un giro di mazzette fra il braccio destro della sindaca di Roma finito in manette e il costruttore romano? E' il dettaglio che si attende dall'inchiesta

Emiliano Fittipaldi, giornalista d'inchiesta de L'Espresso e scrittore, segue le vicissitudini giudiziarie di Raffaele Marra fin dal suo debutto nella giunta Alemanno e poi quando si accasò alla corte di Renata Polverini. L'inchiesta per corruzione che ha portato all'arresto di Marra e dell'imprenditore Sergio Scarpellini, mette definitivamente in crisi il governo della città di Roma affidato alla sindaca Cinquestelle Virginia Raggi. E' solo l'inizio di una valanga di procedimenti giudiziari che erano stati momentaneamente messi in stand by in attesa dell'esito del referendum costituzionale?
Emiliano, con l'arresto di Marra e la crisi nella Giunta raggi tramonta la visione e la speranza di un rinnovamento politico?
"Questo non lo so. Sicuramente penso che il MoVimento Cinquestelle abbia sbagliato a candidare Virginia Raggi a sindaco di Roma. Non era la persona giusta. Troppo vicina alla destra romana e soprattutto troppo autonoma rispetto all'ideologia, pure positiva del M5S, che parla di onestà e trasparenza. Ho fatto inchiesta su Marra raccontando da tempo gli affari incredibili, a prezzi scontati, fra lui e Scarpellini. Il problema politico e non giudiziario è che la Raggi ha sempre difeso Marra, che è il vero sindaco di Roma, da tutte le inchieste e gli attacchi. Perché? E' inspiegabile. Se lo avesse allontanato mesi fa, quando era già evidente che il soggeto era piuttosto discutibile, non saremmo in queste condizioni politiche drammatiche. Ha deciso di difenderlo a tutti i costi, il che è legato a ragioni di opportunità che ancora non conosciamo del tutto. Ora dovrà prendersi delle responsabilità politiche".
Quando era direttore dell'ufficio per le Politiche abitative, Marra sostanzialmente per un passaggio di soldi tra lui e Scarpellini ha avuto in regalo una casa vendendo la sua a caro prezzo al costruttore. Nessuno spiega quale contropartita istituzionale, politica, Marra abbia assicurato a Scarpellini?
"Non ci sono ancora queste evidenze, è il dettaglio che manca e penso che lo scopriremo molto presto. Sospetto una mazzetta e attendo la conferma dalla magistratura. Anche perché all'epoca di quei fatti Raffaele Marra era dirigente del patrimonio del Comune di Roma, e Scarpellini affittava uffici al Campidoglio a prezzi esorbitanti. Come dirigente sarebbe potuto andare in autotutela e limitare i costi per il Campidoglio".
E' solo l'inizio? Seguiranno altri procedimenti?
"A me gli inquirenti hanno spiegato che qui per quanto riguarda Marra la corruzione è fatto acclarato, pacifico".
Alemanno, ex sindaco di Roma che allontanò Marra che pretendeva ruoli istituzionali che non voleva dargli e pare ambisse a un ruolo nei Servizi, a suo tempo disse che la Procura capitolina è molto sbilanciata a sinistra e picchia duro contro gli altri colori politici.
"E' assolutamente falso, Ignazio Marino, politico e sindaco di centrosinistra, finì sotto inchiesta. La stessa che indaga su un fedelissimo del MoVimento 5 Stelle con ricadute non giudiziarie ma politiche sulla Raggi, e indaga su destra e sinistra nell'ambito di Mafia Capitale".