"Solo fango contro la Raggi, ecco perché dobbiamo andare avanti insieme a lei"
Secondo il deputato del M5S, Andrea Colletti, la sindaca indagata per falso e abuso d'ufficio sta annullando le accuse penali e politiche. E va sostenuta
Chiarezza. La invoca tutto il MoVimento 5 Stelle e tutto l'elettorato che ha voluto sindaca di Roma Virginia Raggi. Come i suoi acerrrimi avversari, la parte grillina rappresentata da Roberta Lombardi. La chiedono perfino i giornalisti d'inchiesta che stanno portando a galla i retroscena dei rapporti tra la Raggi e i suoi più stretti collaboratori. Questa chiarezza non viene negata dalla diretta interessata, che secondo Andrea Colletti, deputato del M5S, sta rispondendo colpo su colpo alle accuse che le vengono rivolte, così come fa con le domande dei pm romani che indagano su di lei.
Colletti, la questione delle polizze intestate da Salvatore Romeo alla Raggi per presunte questioni sentimentali è un'iniziativa dell'ex capo della segreteria politica di cui la sindaca non sapeva nulla?
"E' quello che sostengono sia la sindaca che la Procura. Perché non crederci?".
Questione che va a chiudersi senza grande rilevanza penale né politica, dunque?
"Se lei non avesse risposto avrei anche potuto presumere qualcosa, ma la sindaca lo ha fatto. Pare che Romeo avesse intestato più polizze a diversi colleghi, non c'è nulla di strano, è un comportamento che ha reiterato per motivi suoi, forse finanziari".
Ma possiamo definire quantomeno insolito che una persona intesti polizze vita a colleghi che non ne sanno nulla? Che ne pensa?
"Da quel che mi hanno spiegato basta indicare un beneficiario e questi non è tenuto a saperne nulla. So che vengono utilizzate dai titolari come forma di investimento personale".
Nella decisione della Raggi di andare in tv da Mentana pesa l'invito di Travaglio, che ha detto: "Se pensa di non farcela si dimetta, se no spieghi come sono andate le cose"?
"Credo che Travaglio abbia parlato prima della Raggi sulla questione dele polizze. Dato il contenuto delle dichiarazioni della sindaca, mi pare sia già stato chiarito tutto".
A proposito della questione più importante, i rapporti tra Marra e la Raggi, lei è dalla parte di chi vorrebbe ripartire da zero o ritiene che sulla sindaca si stia abbattendo solo un polverone mediatico?
"Da quel che ho letto circa le indagini non credo ci sia niente di penale, finirà con un'archiviazione. Certi media vogliono affossare la giunta Raggi, perché diamo fastidio agli interessi miliardari che certi editori hanno su Roma e la sua urbanistica, parlo dell'editore del Messaggero, ma anche Repubblica il cui editore è affine al Pd, Il Mattino e altri ancora".
Ma è ancora politicamente presentabile una sindaca che dice di aver assunto a chiamata diretta il fratello di Raffaele Marra come responsabile del Turismo, senza aver prima esaminato il curriculum degli altri componenti della giunta? Una sindaca indagata per abuso d'ufficio e falso?
"La procedura di nomina intrapresa, in base alle indagini, dimostra che ha fatto cià che il regolamento comunale prevede".
Un attimo: parliamo di chiamata diretta senza comparazione delle caratteristiche professionali.
"Ma riguarda persone che già lavoravano per il Comune di Roma, non esterni. La decisione va presa dal sindaco sentito l'assessore competente. Senza comparazione dei curricula".
Quindi avanti con la giunta Raggi
"Finché le cose stanno così direi proprio di sì. Dobbiamo andare avanti".