Il M5S: "Sulle unioni civili siamo stati coerenti, nessun tradimento. E' il Pd che ha problemi interni”
La capogruppo al Senato, Nunzia Catalfo, risponde a Monica Cirinnà che aveva accusato i pentastellati di "tradimento"
Monica Cirinnà lo ripete davanti a tutte le sedi: "Il M5S mi ha tradito". Aveva giurato, rassicurato, confermato che avrebbe votato il "canguro" e agevolato l'iter del Ddl sulle unioni civili. Invece niente: al supercanguro il M5S ha detto no. "Chiariamo che non abbiamo detto no all'ultimo momento", dice Nunzia Catalfo, capogruppo del M5S in Senato. "Lo diciamo da sempre". Insomma, perché quel no? "Nel corso del dibattito sulle riforme è stato proposto un emendamento premissivo a firma Esposito - spiega -. Un emendanto incostituzionale, perché elimina tutti gli altri e toglie la possibilità di discutere sugli emendamenti". Che, secondo la senatrice, "per il regolamento del Senato e per la Costituzione non è ammesso". E la colpa è del presidente del Senato, Piero Grasso, che ammettendolo ha fatto "la storia della prassi parlamentare. Quindi se il Pd ripropone la stessa questione incostituzionale che si è presentata già in passato, noi diciamo no".
No al canguro che non significa no alla legge.
"Noi alla legge abbiamo detto sì, in commissione, in Aula. Abbiamo chiesto per nove volte la calendarizzazione della legge: non lo ha chiesto il Pd ma il M5S. Abbiamo chiesto che non venisse rinviato il voto di ieri in Aula, chiesto personalmente al capogruppo del Pd di procedere perché 700 emendamenti si votano in due giorni. Penso che abbiano problemi interni".
La Cirinnà ha detto che da voi si è sentita tradita.
"Tradita da cosa, mi scusi? Noi siamo coerenti: non abbiamo presentato emendamenti in commissione né in Aula, siamo lì compatti, chiediamo noi la calendarizzazione, chiediamo noi che non venga rinviato, chiediamo noi che si discuta. Ma tradita da cosa? Dall'unico movimento che ha portato avanti con determinazione una legge firmata da lei?"
E' vero che avete ricevuto una telefonata notturna da Di Maio che vi chiedeva di votare no al "supercanguro"?
"Assolutamente no. Siamo capaci di ragionare tutti con la nostra testa, è assurda questa cosa. Fa troppo ridere".
Una legge che garantisce dei diritti negati da anni, non può essere un buon motivo per uno strappo alla regola?
"Se noi barattiamo la democrazia con i diritti stavolta allora consentiamo che avvenga sempre. I diritti dei poveri li lasciamo a casa, i diritti dei pensionati ai quali si sta toccando la reversibilità... a quel punto se presentano un canguro è giusto così perché ormai il regolamento ha inglobato una cosa incostituzionale. E la reversibilità, pazienza si tocchi. Il dibattito parlamentare deve essere consentiito per tutti i diritti non si può barattare l'uno o l'altro".
Le associazioni omosessuali però non vi hanno capito e organizzano il "vaffa day gay".
"Mi dispiace per loro, ma le associazioni dovrebbero fare riferimento a chi in questo momento non riesce a votare, il Pd. Che evidentemente ha dei problemi e non riesce a compattare questi tre gruppi interni che a quanto pare si fanno la guerra tra di loro. E che presentano anche diversi emendamenti contrapposti tra di loro e contrapposti alla legge. Noi ci siamo sempre stati, siamo coerenti, ci siamo".
Alfano sta esultando: già vede lo stralcio dell'articolo 5 sull'adozione del figlio del partner.
"Mi fa molto ridere anche quello che la destra sta mettendo in atto con i finti principi cattolici, questa è una strumentalizzazione politica e di voto. E lo fa anche attraverso emendamenti che francamente credo che siano lesivi dei diritti umani in generale. E' un tema importante anche per tutelare quei diritti dei bambini che già sono in seno alle coppie e che è giusto che abbiano dei riconoscimenti di legge".
Mercoledì prossimo il testo sarà ancora in Aula, voi che cosa farete?
"Chiederemo di votare ad oltranza, Si voti: un giorno e mezzo e si approva".