Spigolatrice di Sapri, il Comune difende statua delle polemiche
Sapri (Sa), 28 set. (askanews) - La spigolatrice di Sapri in abiti succinti, aderenti, con le forme del corpo in evidenza resta dove sta: sul lungomare della cittadina in provincia di Salerno. Nonostante le polemiche il Comune difende la statua realizzata da Emanuele Stifano e non ha nessuna intenzione di rimuoverla, anzi, non ha dubbi sulla sua opportunità spiega Amalia Morabito, assessora al Turismo di Sapri. "La statua per noi è motivo di orgoglio, la statua della spigolatrice di Sapri, fulcro della nostra storia, che finalmente è posizionata sul lungomare fruibile ai turisti e non solo, ha riqualificato una importante area urbana del nostro paese.
Per quanto riguarda le polemiche resto allibita da alcune dichiarazioni d politici anche di livello nazionale che ci hanno tacciato di sessismo e maschilismo; il sessismo e maschilismo è ben altro e credo che debbano occuparsi di temi più importanti delle forme di una statua, che tra l'altro è di indubbia bellezza".Una opinione non condivisa da molte persone che hanno criticato la scelta estetica "Che idea di donna ha chi ha approvato?", ci si chiede."Una offesa alle donne e alla storia che dovrebbe celebrare" ha detto la deputata Pd Laura Boldrini. "L'outfit mi sembra altamente improbabile e questo stuolo di maschi in ammirazione proprio imbarazzante" rincara Rossella Muroni, deputata di "Green Italia" sottolineando come molti altri la scarsa aderenza storica.In tanti hanno fatto il parallelo con il quadro "Le spigolatrici" di Millet, dipinto nel 1857, quando cioè le spigolatrici erano una realtà nelle campagne: ritrae delle donne curve al lavoro nei campi, in abiti pesanti da campagna, con mani arrossate e gonfie, lineamenti grossolani. Tutt'altro immaginario, ma basato sulla vita quotidiana.