Nuovo raid israeliano sulla periferia sud di Beirut. Media: "Due morti e 4 feriti"
Almeno due i morti dell'ultimo attacco dell'Idf nel sud di Beirut. L'Unrwa denuncia il danneggiamento della sua sede in Cisgiordania
L'aviazione israeliana è tornata ad attaccare la periferia sud di Beirut, dopo che l'esercito ha chiesto l'evacuazione di alcune zone: lo riporta la Afptv. Almeno tre attacchi hanno colpito la periferia meridionale della capitale libaneset, secondo video trasmessi dall'emittente. Tre esplosioni seguite da nuvole di fumo sono avvenute in almeno tre punti della periferia della capitale libanese dopo che l'esercito israeliano aveva ordinato l'evacuazione di diversi edifici della roccaforte di Hezbollah. Due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite nel quartiere Ain el-Remmaneh di Beirut: lo riferiscono i media locali, come riporta Al Jazeera. Si tratta dei primi attacchi israeliani contro Beirut in quasi una settimana
Media: 10 attacchi sulla periferia sud di Beirut
Sono almeno 10 gli attacchi aerei lanciati da Israele sulla periferia meridionale di Beirut. Lo riferisce al Jazeera. Nelle prime ore del mattino, l'esercito ha emesso un nuovo avviso di evacuazione: al momento, la maggior parte delle 700.000 persone che vivevano in alcuni quartieri delle periferia sono già andati via, ma molte altre sono rimaste in quanto non hanno nessun altro posto dove andare, dato che i rifugi sono pieni, scrive al Jazeera.
"Espandendo i raid Israele rifiuta la tregua"
Il premier libanese Najib Mikati ha criticato oggi "l'espansione" degli attacchi di Israele contro il suo Paese, affermando che essi indicano un rifiuto degli sforzi per una tregua. "La rinnovata espansione della portata dell'aggressione del nemico israeliano alle regioni libanesi, le sue ripetute minacce di evacuare intere città e villaggi, e il suo rinnovato attacco dei sobborghi meridionali di Beirut sono tutti indicatori che confermano il rifiuto del nemico israeliano di tutti gli sforzi compiuti per assicurare un cessate il fuoco", ha detto Mikati dopo i raid a sud di Beirut, primo attacco di questo tipo dopo una settimana.
Unrwa: "Gravemente danneggiato il nostro ufficio in Cisgiordania
"Utilizzando delle ruspe, l'esercito israeliano ha gravemente danneggiato oggi l'ufficio dell'Unrwa nel campo di Nur Shams, nel nord della Cisgiordania. L'ufficio non può più essere utilizzato". Lo denuncia su X il capo dell'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini.
L'ufficio "era il fulcro della fornitura di servizi di base a oltre 14.000 rifugiati palestinesi nel campo, tra cui istruzione per i bambini, servizi sanitari, igienico-sanitari e protezione sociale. Durante l'operazione militare israeliana, nel campo sono state distrutte anche le strade, le reti idriche ed elettriche - ha aggiunto Lazzarini -. Ancora una volta, le strutture delle Nazioni Unite vengono sistematicamente ignorate, mentre dovrebbero essere protette in ogni momento, anche in tempo di conflitto". Nei giorni scorsi il parlamento israeliano ha approvato una legge che bandisce le attività dell'Unrwa in Israele, Gerusalemme Est e Cisgiordania.