Quirinale, parte ufficialmente la corsa. Il presidente della Camera Roberto Fico convoca i grandi elettori

<div style="font-size: 17px"><p>Roma – Alle tre del pomeriggio del <strong>24 gennaio</strong> cominceranno le votazioni per l’elezione del <strong>tredicesimo presidente della Repubblica Italiana</strong>. Questa la data indicata da Roberto Fico, che “sentito il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha convocato il Parlamento in seduta comune”.</p> <p>Per questa nuova tornata presidenziale i <strong>grandi elettori sono 1008</strong>, 630 deputati, 320 senatori e 58 delegati dalle regioni. Numeri che già negli ultimi giorni sono messi in dubbio dalla nuova ondata di contagi e quarantene che potrebbero mettere in discussione una prerogativa di quella che è in assoluto <strong>l’assemblea più rappresentativa</strong> dei cittadini della Repubblica.
</p> <p>Diverse proposte sono state avanzate per mettere al riparo questa peculiarità e consentire a tutti di votare. La più semplice sarebbe quella di non assembrarsi in aula, che in queste occasioni viene riempita fino alle tribune, con gli <strong>ingressi solo al momento del voto</strong>. Per ora le regole restano le stesse che vietano il <strong>voto in presenza</strong> e non da remoto. Analoga richiesta fu negata dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio per le votazioni ordinarie in tempi di lockdown e di contagi che avevano colpito numerosi parlamentari.</p> <p>“Nelle prossime due settimane, all’attività ordinaria della Camera si affiancherà quella di <strong>preparazione</strong> al voto” ha scritto il presidente Roberto Fico in una nota. “Siamo al lavoro insieme al collegio dei questori per definire l’organizzazione e le misure per garantire la <strong>piena operatività e sicurezza</strong> del voto”.</p> <p>Covid a parte, l’<strong>incertezza</strong> di queste elezioni è tutta politica con partiti e formazioni ancora in ordine sparso, dietro la quale il candidato con più possibilità è il presidente del Consiglio <strong>Mario Draghi</strong>. La sua elezione naturalmente darebbe lo <strong>stop alla vita del governo</strong> con la grande incognita di un nuovo accordo tra le forze attuali che lo sostengono.</p> </div>.