Il presidente ucraino Zelensky chiede l’adesione “immediata” di Kiev all’UE. L’Unione dovrà prendere una difficile posizione
<div style="font-size: 17px"><p>Bruxelles – Nel mezzo dell’invasione russa dell’Ucraina, da Kiev arriva un messaggio forte che sembra quasi una missione impossibile. “Ci stiamo rivolgendo all’UE in merito all’<strong>adesione immediata dell’Ucraina attraverso una nuova procedura speciale</strong>“, è quanto ha fatto sapere il presidente <strong>Volodymyr Zelensky </strong>nell’<a href="https://www.president.gov.ua/en/videos" target="_blank" rel="noopener">ultimo video</a> pubblicato questa mattina (lunedì 28 febbraio). “Il nostro obiettivo è stare insieme a tutti gli europei e, soprattutto, essere alla pari. Sono sicuro che è giusto, sono sicuro che è possibile”, ha aggiunto il leader ucraino, <a href="https://www.eunews.it/2022/02/25/zelensky-obiettivo-russia-ucraina-chiede-ue-sanzioni-piu-dure/169979" target="_blank" rel="noopener">impegnato a guidare la resistenza a Kiev</a>.</p> <p><a href="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Schermata-2022-02-24-alle-21.03.46.png"><img loading="lazy" class=" wp-image-169930 alignright" src="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Schermata-2022-02-24-alle-21.03.46-293x300.png" alt="UE Ucraina" width="400" height="410" srcset="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Schermata-2022-02-24-alle-21.03.46-293x300.png 293w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Schermata-2022-02-24-alle-21.03.46-1000x1024.png 1000w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Schermata-2022-02-24-alle-21.03.46-768x786.png 768w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Schermata-2022-02-24-alle-21.
03.46.png 1176w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" /></a>Se non si stesse parlando di una “nuova procedura speciale”, qualche giorno fa <a href="https://www.eunews.it/2022/02/24/strada-allargamento-ue-ucraina-obiettivo-impossibile-adesione-2030/169896" target="_blank" rel="noopener">abbiamo analizzato</a> su <em>Eunews </em>i motivi per cui l’adesione UE dell’Ucraina sul breve periodo è un traguardo irraggiungibile. <strong>Non appena la richiesta formale da parte di Kiev arriverà a Bruxelles</strong>, la palla cadrà nelle mani dei Ventisette e – qualsiasi decisione sarà presa – sarà pesantissima. Da una parte c’è la possibilità di mandare un<strong> messaggio significativo al popolo ucraino</strong> <strong>e uno altrettanto forte alla Russia di Vladimir Putin</strong>. Dall’altra parte, la consapevolezza che un processo di allargamento richiede tempistiche non frettolose per portare al maggiore allineamento possibile tra il Paese candidato e l’Unione, oltre al fatto che una decisione immediata potrebbe costituire una provocazione eccessiva (e forse non necessaria) al Cremlino. In altre parole, che <strong>l’allargamento dell’UE non può essere dettato da motivazioni di conflitto diplomatico con un altro Paese</strong>.</p> <p>Per il momento, Consiglio e Commissione si rimbalzano la responsabilità. Parlando con un gruppo di media tra cui l’<em>ANSA</em>, il presidente del Consiglio UE, <strong>Charles Michel</strong>, ha affermato che, una volta ricevuta la richiesta, “l’esecutivo comunitario dovrà prendere una posizione ufficiale e questo significa che anche il Consiglio dovrà farlo”. Ecco perché “<strong>penso che ci sarà molto presto il dibattito</strong>“, ha avvertito Michel, anche considerato il fatto che “tra i Paesi membri ci sono opinioni diverse”. Da parte della Commissione, la portavoce per la Politica di vicinato e l’allargamento, <strong>Ana Pisonero</strong>, ha ricordato nel corso del punto quotidiano con la stampa di Bruxelles che “al momento non c’è stata ancora richiesta formale” e “<strong>se qualcosa arriverà, sarà al Consiglio</strong>“. Prima del Consiglio Difesa straordinario, l’alto rappresentante UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, <strong>Josep Borrell</strong>, ha messo in chiaro che “l’adesione dell’Ucraina all’UE <strong>nell’immediato non è in agenda</strong>” e che “ora dobbiamo dare una risposta per le prossime ore, non per i prossimi anni”.</p> <p>Se sul breve periodo – e sulla possibilità di una non meglio precisata “nuova procedura” – sembra esserci confusione a Bruxelles, la prospettiva di più ampio respiro dell’adesione UE dell’Ucraina non è assolutamente da scartare. Anzi. “Abbiamo un processo con l’Ucraina che sta, per esempio, integrando il loro mercato con il nostro comune”, ha sottolineato la presidente della Commissione UE, <strong>Ursula von der Leyen</strong>, nel corso di <a href="https://www.euronews.com/2022/02/27/ukraine-is-one-of-us-and-we-want-them-in-eu-ursula-von-der-leyen-tells-euronews" target="_blank" rel="noopener">un’intervista</a> per <em>Euronews</em>. “Abbiamo una cooperazione molto stretta sulla rete energetica e molti argomenti su cui lavoriamo strettamente insieme ci appartengono”, ha aggiunto, specificando – in modo sibillino che – “<strong>l’Ucraina è dei nostri e li vogliamo dentro l’Unione</strong>“. Le tempistiche che verranno proposte faranno tutta la differenza in questa nuova partita geopolitica.</p> </div>.