Finanza, energia ed esportazioni: il nuovo “durissimo” pacchetto di sanzioni contro la Russia di UE e Stati Uniti

<div style="font-size: 17px"><p>Bruxelles – Ci sono anche il settore finanziario, energetico, quelli dei trasporti e delle esportazioni nel <strong>nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia</strong>, coordinato dall’UE e dagli Stati Uniti (insieme con Canada, Regno Unito, Norvegia, Australia e Giappone) in risposta all’<a href="https://www.eunews.it/2022/02/24/putin-invasione-ucraina/169762" target="_blank" rel="noopener">invasione dell’Ucraina da parte della Russia di <strong>Vladimir Putin</strong></a>. Proprio il presidente russo, al momento, non sembra essere incluso tra i destinatari delle misure restrittive, che “fermeranno la crescita economica e industriale della Russia”, per usare <a href="https://www.eunews.it/2022/02/24/e-ora-lue-prepara-un-nuovo-pacchetto-di-sanzioni-per-sopprimere-la-crescita-della-russia-e-far-salire-linflazione/169842" target="_blank" rel="noopener">le parole</a> della presidente della Commissione Europea, <strong>Ursula von der Leyen</strong>. Non c’è (forse) Putin, ma <strong>ci sono sicuramente gli oligarchi russi e anche quelli bielorussi</strong>, che hanno appoggiato l’attacco da nord delle forze russe.</p> <p>Tutto questo emerge dalle <a href="https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2022/02/24/european-council-conclusions-24-february-2022/" target="_blank" rel="noopener">conclusioni</a> del vertice straordinario tra i 27 capi di Stato e di governo dell’UE, in cui è stata discussa la reazione “rapida e decisa” dell’Unione al <a href="https://www.eunews.it/2022/02/21/ue-pronta-approvare-sanzioni-contro-russia-riconoscimento-indipendenza-repubbliche-sepratiste-ucraina/169500" target="_blank" rel="noopener">riconoscimento da parte di Mosca delle due autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk</a> e al dispiegamento delle forze armate su territorio ucraino. Il nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia – <a href="https://www.eunews.it/2022/02/23/sanzioni-ue-russia-in-vigore-convocato-vertice-straordinario-leader-crisi-ucraina/169723" target="_blank" rel="noopener">dopo quello in vigore da nemmeno 24 ore</a> – è stato al centro delle discussioni (molto rapide, considerata la pubblicazione del documento a un’ora dall’inizio del vertice), dopo lo “stretto coordinamento” con i partner globali, dall’Estremo Oriente all’altra sponda dell’Atlantico. “Queste sanzioni riguardano <strong>il settore finanziario, dell’energia e dei trasporti, il controllo e il finanziamento delle esportazioni</strong>, la politica dei visti, gli elenchi supplementari di individui russi e i nuovi criteri di inclusione”, si legge nelle conclusioni.
</p> <p>A questo punto “il Consiglio adotterà senza indugio le proposte preparate dalla Commissione Europea e dall’alto rappresentante,<strong> Josep Borrell</strong>“. Proprio per venerdì 25 dovrebbe essere convocata a Bruxelles una riunione dei ministri degli Affari esteri UE per dare il via libera a questo pacchetto di sanzioni (l’alternativa è l’adozione in forma scritta, cioè a distanza). Secondo quanto anticipato oggi dalla leader dell’esecutivo UE von der Leyen, le nuove sanzioni “limiteranno l’accesso della Russia ai mercati dei capitali,<strong> eroderanno la base industriale, aumenteranno l’inflazione</strong>, intensificheranno i deflussi di capitale e aumenteranno i costi di prestito”. Inoltre, prenderanno di mira “l’acceso alle tecnologie critiche, per tagliare fuori l’industria russa da tutto ciò che può rispondere ai bisogni a livello high-tech e di software d’avanguardia”. <strong>La richiesta dei leader dei Ventisette è che le misure restrittive “includano anche la Bielorussia”</strong>, considerato il “coinvolgimento di Minsk in questa aggressione contro l’Ucraina”. L’invito reiterato è di “astenersi da tale azione e rispettare gli obblighi internazionali”.</p> <p><a href="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Invasione-Ucraina-Russia.jpg"><img loading="lazy" class=" wp-image-169940 alignright" src="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Invasione-Ucraina-Russia-300x265.jpg" alt="Invasione Ucraina Russia" width="551" height="487" srcset="https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Invasione-Ucraina-Russia-300x265.jpg 300w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Invasione-Ucraina-Russia-768x677.jpg 768w, https://www.eunews.it/wp-content/uploads/2022/02/Invasione-Ucraina-Russia.jpg 1025w" sizes="(max-width: 551px) 100vw, 551px" /></a>Durissimo, come prevedibile, l’attacco dei leader UE a Mosca: “Con le sue azioni militari illegali, la Russia viola gravemente il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite”, minando la sicurezza e la stabilità sia europea sia globale, “incluso il diritto dell’Ucraina di scegliere il proprio destino”. Il Cremlino viene additato come “<strong>pienamente responsabile di questo atto di aggressione e di tutta la distruzione e la perdita di vite umane che causerà</strong>“. Oltre alle richieste di cessate il fuoco, ritiro dal territorio ucraino e fine delle <a href="https://www.eunews.it/2022/02/23/ue-inviera-ucraina-prima-volta-squadra-esperti-attacco-informatico/169661" target="_blank" rel="noopener">campagne di disinformazione e di attacchi informatici</a>, a Mosca viene anche intimato di “consentire l’accesso umanitario sicuro e senza ostacoli e l’assistenza a tutte le persone in difficoltà”. Alla luce delle possibili reazioni della Russia alle nuove sanzioni, alla Commissione UE è stato chiesto di “portare avanti i lavori sulla preparazione e la prontezza a tutti i livelli”, in particolare con “<strong>misure di emergenza, anche in materia di energia</strong>“.</p> <p>Il secondo punto sul tavolo dei leader UE, oltre alle sanzioni contro la Russia, è stato il supporto al governo e al popolo dell’Ucraina, alla presenza in videoconferenza del presidente <strong>Volodymyr Zelensky</strong>. “Invitiamo tutti i Paesi a non riconoscere le due entità separatiste autoproclamate e a non agevolarle o assisterle in alcun modo”, si legge nelle conclusioni, che ribadiscono “<strong>l’incrollabile sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale</strong>” del Paese. Un sostegno che si concretizzerà a livello politico, finanziario, umanitario e logistico, riconoscendo anche la scelta e le aspirazioni europee di Kiev. Il Consiglio UE “crede fermamente che <strong>l’uso della forza e della coercizione per cambiare i confini non ha posto nel ventunesimo secolo</strong>” e questo include anche i territori della Georgia e della Moldavia, sotto la pressione di Mosca.</p> <p>Oltreoceano, il presidente degli Stati Uniti, <strong>Joe Biden</strong>, è stato tranciante nel presentare la situazione allo stato attuale: “<strong>Bisogna riconoscere che ora c’è una completa rottura delle relazioni fra Washington e Mosca</strong>“. Parlando del presidente Putin, l’omologo statunitense ha dichiarato che “diventerà un paria sulla scena internazionale” e che “è molto debole anche nel suo Paese e per questo vuole tenere alta la tensione”. Rimane un’opzione l’inclusione di Putin tra i destinatari delle sanzioni, ha confermato Biden, sottolineando che le misure restrittive autorizzate oggi “<strong>colpiscono più della metà delle importazioni totali della Russia a livello high-tech</strong>“, da cui dipende la strategia spaziale e navale di Mosca, “e quattro banche russe, con il congelamento di ogni asset negli Stati Uniti”. È stato fatto il punto anche sull’impegno militare di Washington in Europa: “<strong>Le nostre truppe non andranno in Ucraina, ma solo a difendere gli alleati NATO</strong>“, ha messo in chiaro il presidente Biden, che ha dato conferma dell’impegno “assoluto” degli Stati Uniti nel caso in cui si dovesse attivare l’<a href="https://www.nato.int/cps/fr/natohq/official_texts_17120.htm?selectedLocale=it" target="_blank" rel="noopener">articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico</a>. Cioè se la Russia dovesse portare la guerra fuori dai confini dell’Ucraina.</p> </div>.