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I rosiconi del web contro Melania Trump. Davvero la trovate brutta e goffa?

Post al veleno contro la nuova first lady. Ma Livia Turco esce dal coro: "Prendiamocela con il marito che fa un uso marcatamente strumentale del corpo"

Monica Settadi Monica Setta   
I rosiconi del web contro Melania Trump. Davvero la trovate brutta e goffa?

Il femminismo é risorto grazie a lui ed ora vive e lotta insieme a noi. Mai vista una folla oceanica come quella di sabato 21 gennaio che si ē snodata attraverso 600 città di tutto il mondo per manifestare contro il machismo esibito in modo sfacciato dal presidente USA Donald Trump rilanciando l'idea di un nuovo movimento di donne in lotta per l'effettiva parità di diritti. "Bisognerebbe far rinascere davvero il femminismo" dice l'ex ministro Livia Turco, una storia di vita e di partito (a trenta anni fu fra le prime ad entrare nella segreteria dell'allora Partito comunista guidato da Alessandro Natta) tutta rigorosamente dalla parte delle donne. È proprio da Livia arriva un segnale interessante, anticonvenziale soprattutto se parliamo di un conformismo tristemente diffuso a sinistra di stampo radicale e chic. Prendiamocela con il marito che fa un uso marcatamente strumentale del corpo delle donne - due sole nel suo direttorio, due monadi- ma lasciamo perdere quella povera Melania che ha un unico torto, quello di essere "bellissima". "Innegabile dal punto di vista fisico la first lady è una donna molto bella" spiega la Turco "non per questo deve essere considerata 'anche' senza cervello".

In Rete tutte contro Melania

Condivisibile, ma il web la pensa diversamente. La prima ad annotare provocatoriamente il lento e faticoso incedere di Melania nella cerimonia di Camp David é stata la giornalista Marida Lombardo Pijola che si è chiesta se la prima signora d'America si appoggiasse continuamente per non cadere sui tacchi a causa di una gamba sifula dato che, a sua memoria, sia Hillary Clinton che Michelle Obama camminavano da sole. Secondo Giusy Paesano Jackman Melania, gamba sifula o no, sembrava un "salame celeste accartocciato"ed il riferimento era all'ambito di Ralph Lauren che imitava senza remore lo stile di Jakie Kennedy. "Sarà anche bellissima ma non è difficile esserlo con tutto quel botulino" aggiungeva Giusy "non ha un briciolo di classe, è terrificante, non riesce neanche a camminare". Marida, a lungo firma di punta del quotidiano Il Messaggero, ottima scrittrice per Bompiani nonché donna assai bella, rincara la dose "Melania non muoveva un muscolo alla cerimonia di insediamento. Era una bambolina, la bellezza - ad oggi- risulta essere la sua sola qualita".

Se ha sposato uno come Trump...

Dopo di che, un diluvio di post al veleno fra cui, cito a caso, quello di Emanuela Bonetti (Tutta rifatta, forse la protesi è da cambiare) o di Silviarosa Galbardi che si interroga, fintamente perplessa: "Ok, il corpo è a posto. Ma per il cervello che possiamo fare?". Se ha sposato uno come Trump, s'infila sapientemente nel dibattito l'editorialista de La Stampa Maria Corbi (suo padre era Gianni, uno dei fondatori di La Repubblica), qualche problema deve comunque averlo. Insomma, dopo il cambio di testimone con Obama, Trump rappresenta sempre più a tutto tondo un' America populista razzista protezionista isolazionista e irrimediabilmente maschilista. Dopo Trump, annota la scrittrice Lidia Ravera, le donne che dicono ancora di non essere femministe sono sceme.

Le rosicone del web sono sicure che Melania franerà

Ma quelle che attaccano la first lady perchè "rifatta" malvestita o senza un briciolo di intelligenza, aggiungiamo noi, si svelano per ciò che sono: rosicone, parzialmente forse, ma in modo ineludibile (purtroppo per loro). Maria Latella, ex direttore del settimanale A, per anni cronista politica del Corriere della sera, oggi conduttrice di Sky e di Radio 24, probabilmente stanca dei "peana" intonati alla bellezza di Melania dai giornalisti maschi (più qualche femmina "figa") ha invocato ieri su Twitter che nessuno usasse più il verbo "incantare" per descrivere la statuaria fisicità di alcune categorie di donne (fra cui le first ladies). Troppo lezioso, banale ma d'altronde il talento di lady Trump al momento consiste solo - per citare Ferzan Ozpetek- nella sua magnifica presenza, vero? Le rosicone del web sono sicure che Melania franerà alla prima occasione. Un tacco infilato in un tombino-griglia, una frase inadatta, una reazione più viva del suo stereotipato sorriso e via in mondovisione la caduta di una stella. "Tutta questione di invidia" scherza sempre su Facebook Corrado Ruggeri, caporedattore del Corriere della sera e amico di Marida Lombardo Pijola e di Maria Corbi. "La verità è che il potere dovrebbe gestirlo chi è all'altezza" precisa la Lombardo Pijola "uomo, donna o gay che sia, non certo Trump che ignora il significato della parola rispetto".

Figlia del titolare di una concessionaria d'auto e di una sarta

Forse, però, tanta fretta nel bocciare Melania potrebbe essere davvero ingiustificata oltre che satura di molecole di pregiudizio aprioristico. Nata nel 1970 a Sevnica in Slovenia, Melania Knauss è figlia di un concessionario di auto e di una sarta. Cresce in un condominio modesto che abbandona a 16 anni quando inizia la sua attività di modella. Ha studiato design a Lubiana ma non ha mai completato gli studi perché rapidamente ottiene un clamoroso successo sulle passerelle. Nel 1996 trasloca a New York dove incontra Trump proprio durante la Fashion week. Rimangono clandestini fino al 2004 quando il fidanzamento diventa ufficiale. Donald sposa Melania il 22 gennaio 2005 a Palm Beach in Florida. Al suo fastoso matrimonio che segna anche l'addio alla ribalta canta Billy Joel: un anno dopo nasce infatti l'unico figlio della coppia Barron. In questi anni Melania é sempre stata accanto al marito alternando l'attività intensa di charity ai ruoli di moglie e mamma.

Lei non risponde mai alle provocazioni

In America non tutti o tutte rosicano. Anzi, Barbara Walters famosa ancorwoman dice di lei: " Forse perché Melania è così bella non ci accorgiamo di quanto sia intelligente". Lei d'altra parte non risponde mai alle provocazioni, non lo ha fatto neppure in campagna elettorale. "Dicono che sono stupida, piena di botulino e che ho sposato un maschilista? Non ci conoscono, posso comprenderli. Impareranno a capire quanto siamo diversi e quanto Donald ami l'America" taglia corto la first lady "io poi sono quella che sono, abituata ad avere addosso gli sguardi fin da quando calcavo le passerelle". I maschi guardano le belle, se ne è accorta anche Hillary Clinton che ha beccato il consorte già ampiamente consegnato alla storia come fedifrago numero uno d'America che é rimasto letteralmente incantato (ci perdoni la Latella!) dalla signora Trump. Sguardo lungo e ammirato da parte di Bill, composta, impeccabile, indifferente in modo disinvolto, lady Trump. Le belle donne, confida alle amiche, sono abituate agli occhi maschili. Ma non perdete le speranze, magari un giorno o l'altro, se dimagrite o fate un lifting, può capitare anche voi. Intanto ciaone rosicone ( fa anche rima..)

Monica Settadi Monica Setta   
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