Chatgate: Waltz lascia la Sicurezza nazionale, sarà ambasciatore Usa all'Onu
Marco Rubio, segretario di Stato americano, sarà consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump ad interim. "Mike Waltz si è impegnato a fondo per mettere al primo posto gli interessi della nostra Nazione. So che farà lo stesso nel suo nuovo ruolo", ha scritto Trump

Donald Trump annuncia su Truth che nominerà il consigliere per la sicurezza Mike Waltz il prossimo ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite. Marco Rubio, segretario di Stato americano, sarà consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump ad interim.
"Sono lieto di annunciare - scrive Trump - che nominerò Mike Waltz prossimo ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite. Fin dalla sua esperienza in uniforme sul campo di battaglia, al Congresso e come mio Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Mike Waltz si è impegnato a fondo per mettere al primo posto gli interessi della nostra Nazione. So che farà lo stesso nel suo nuovo ruolo". Nel frattempo, "il segretario di Stato Marco Rubio ricoprirà la carica di Consigliere per la Sicurezza Nazionale, pur mantenendo la sua forte leadership al Dipartimento di Stato. Insieme, continueremo a lottare instancabilmente per rendere l'America e il mondo di nuovo sicuri. Grazie per l'attenzione!".
L'annuncio dei merdia
Mike Waltz, lascerà il suo incarico in seguito allo scandalo del chatgate. Lo avevano riportato i media statunitensi. Waltz e il suo vice Alex Wong erano entrambi pronti ad andarsene, aveva riferito la CBS News, mentre Fox News aveva affermato che Trump doveva rilasciare presto un commento.
Waltz, ex membro del Congresso degli Stati Uniti sarebbe il primo alto funzionario a lasciare l'amministrazione Trump nel secondo mandato del tycoon.
Il consigliere alla sicurezza nazionale era sotto pressione da quando il caporedattore dell'Atlantic Magazine aveva rivelato a marzo che Waltz lo aveva aggiunto per errore a una chat su Signal riguardante gli attacchi contro gli Houthi, in cui i funzionari intervenuti avevano illustrato il piano di attacco, compresi gli orari in cui gli aerei da guerra statunitensi sarebbero decollati per bombardare obiettivi nello Yemen.
"I nomi di un sostituto sono stati discussi alla Casa Bianca per settimane, ma il progetto di rimuovere Waltz potenzialmente già questa settimana ha preso piede negli ultimi giorni". Lo riporta Politico citando fonti vicine alla Casa Bianca.