Usa-Ucraina, stop a condivisioni di intelligence. Zelensky chiede certezze
La decisione di Washington giunge dopo il blocco degli aiuti militari a Kiev. Il presidente ucraino: “Vogliamo la fine della guerra, non una tregua momentanea”

Gli Stati Uniti avrebbero deciso di interrompere la condivisione di informazioni di intelligence con l’Ucraina, una mossa che potrebbe complicare ulteriormente la difesa del Paese contro l’invasione russa. La notizia, riportata dal Financial Times, segue il blocco degli aiuti militari americani a Kiev. Secondo le fonti citate, i dati forniti da Washington erano fondamentali per individuare e colpire obiettivi russi. Ora, l’improvvisa sospensione rischia di compromettere le operazioni militari ucraine, aumentando le difficoltà sul campo.
Zelensky: "Non vogliamo una tregua, ma la fine della guerra"
Il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito la sua posizione su X, dichiarando che l’obiettivo è garantire una pace duratura per l’Ucraina. “Non vogliamo un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte” ha scritto, riferendo di un colloquio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Zelensky ha poi sottolineato l'importanza di una strategia coordinata tra Europa e Stati Uniti. Ha ringraziato la Germania per il supporto nella difesa aerea, auspicando un’ulteriore espansione della cooperazione in ambito militare.
Trump e il post di Zelensky: nessuna lettera ufficiale
Negli Stati Uniti, l’ex presidente Donald Trump ha fatto riferimento a una presunta lettera inviata da Zelensky. Tuttavia, l’ambasciatrice ucraina a Washington, Oksana Markarova, ha chiarito che non esiste alcuna lettera ufficiale.
Secondo il portavoce presidenziale Serhiy Nikiforov, Trump si riferiva in realtà a un post pubblicato su X da Zelensky alcune ore prima del suo discorso al Congresso.
Missione Macron-Zelensky-Starmer? L’Eliseo smentisce
Era circolata l’ipotesi di un viaggio congiunto negli Stati Uniti del presidente francese Emmanuel Macron, del premier britannico Keir Starmer e di Zelensky per discutere dell’evoluzione del conflitto. La portavoce del governo francese, Sophie Primas, aveva dichiarato che la missione era in valutazione. Tuttavia, l’Eliseo ha smentito la notizia, affermando che “al momento non è prevista alcuna visita ufficiale a Washington”.
Accordo minerario USA-Ucraina ancora in stallo
L'intesa sulle risorse minerarie tra Washington e Kiev non è ancora stata finalizzata. Secondo la CBS, Trump vorrebbe rivedere i termini dell’accordo, spingendo per un’intesa più vantaggiosa per gli Stati Uniti. Anche il segretario del Tesoro, Scott Bessent, ha confermato che al momento non ci sono piani per una firma imminente, alimentando dubbi sulla riuscita dell’accordo.
Il Cremlino: "Zelensky apre al dialogo, ma il veto ucraino resta"
Da Mosca arrivano segnali contrastanti. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito “positiva” la recente apertura di Zelensky ai negoziati, ma ha sottolineato che la legge ucraina vieta qualsiasi trattativa con la Russia.
Peskov ha aggiunto che Minsk, capitale della Bielorussia, potrebbe essere la sede ideale per avviare colloqui di pace. Tuttavia, nessuna discussione ufficiale sulla località degli incontri è ancora stata avviata.
Lukashenko: "USA e Russia potrebbero fermare le guerre"
Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, ha proposto un’alleanza tra Stati Uniti e Russia per garantire la stabilità globale e prevenire nuovi conflitti. “Nulla è impossibile. La Russia sarà sempre un alleato per gli USA, non contro qualcuno, ma per mantenere l’equilibrio nel mondo”, ha dichiarato in un’intervista.
Summit UE-USA per l’unità sull’Ucraina
La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha proposto un vertice tra Unione Europea e Stati Uniti per rafforzare il fronte occidentale a sostegno di Kiev. Fonti diplomatiche di Bruxelles hanno accolto favorevolmente l’idea, sottolineando che un summit potrebbe essere uno strumento utile per garantire una strategia comune. Nel frattempo, il Consiglio Europeo straordinario ha ribadito che ogni negoziato di pace dovrà rispettare l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Medvedev attacca Macron e Starmer: "Piani di pace inutili"
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha definito “irrealizzabili” le iniziative diplomatiche di Macron e Starmer. Commentando il recente summit europeo a Londra, ha dichiarato: “L’Europa finge di voler risolvere il conflitto, ma la realtà è un’altra”. Secondo Medvedev, l’incontro tra i leader occidentali è stato solo un modo per mostrare il proprio sostegno a Kiev senza proporre soluzioni concrete.