Tiscali.it
SEGUICI

Ucraina-Russia, ecco le condizioni di Putin a Trump per chiudere guerra

di Adnkronos   
Ucraina-Russia, ecco le condizioni di Putin a Trump per chiudere guerra

Dubai, 2 dic. (Adnkronos) - E' Vladimir Putin a dettare le condizioni per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. E' il messaggio che Mosca invia a Kiev e agli Stati Uniti. I destinatari sono il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e, soprattutto, Donald Trump. Il neo presidente eletto degli Usa si insedierà alla Casa Bianca tra meno di 2 mesi. Se vuole contribuire ad archiviare il conflitto che dura da quasi 1000 giorni, deve necessariamente tener conto dei paletti fissati dal Cremlino.

Putin si affida alle parole che il tycoon russo con posizioni conservatrici e ortodosse Konstantin Malofeyev pronuncia in una intervista al Financial Times. Cosa vuole Mosca? Un piano di pace per l'Ucraina che non includa garanzie di sicurezza per la Russia, quindi anche il futuro dell'Europa e del mondo, è destinato a fallire.

Trump riuscirà a porre fine al conflitto se tornerà a imporre caveat a Kiev sull'uso dei missili Atacms e se costringerà Zelensky a lasciare l'incarico di presidente. Poi se accetterà di incontrare Putin e "discutere con lui tutte le questioni dell'ordine globale al massimo livello", ha precisato Malofeyev.

"Perché i negoziati siano costruttivi, non dobbiamo parlare solo del futuro dell'Ucraina ma del futuro dell'Europa e del mondo", quindi anche di Medio Oriente e di Cina, ha affermato. Altrimenti, Putin respingerà la proposta del nuovo inviato della Casa Bianca per l'Ucraina, Keith Kellogg- "Arriverà a Mosca con il suo piano. Lo leggiamo e poi lo mandiamo al diavolo perché non c'è nulla che ci vada bene. E il negoziato si esaurirebbe così", lo scenario.

Malofeyev parla del "mondo sull'orlo di una guerra nucleare". Se gli Usa non accetteranno di ritirare il loro sostegno all'Ucraina, la Russia potrà usare un'arma nucleare tattica, "con una zona radioattiva in cui nessuno potrà accedere per una vita. E la guerra sarà finita". "Noi vogliamo una pace a lungo termine. Un accordo generale sull'ordine globale. Trump vuole entrare a far parte dei libri di storia. Presto avrà ottant'anni, è un nonno. Anche Putin non ha più 50 anni. Sarà il loro lascito", afferma.

Malofeyev è sanzionato per il suo ruolo nell'annessione della Crimea del 2014. E' lui l'editore di Tsargrad Tv, l'emittente ultranazionalista per cui lavora Alexandr Dugin. Gli Stati Uniti hanno trasferito milioni di dollari dai conti congelati del tycoon per contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina. E' incriminato negli Stati Uniti con l'accusa di aver evaso le sanzioni.

"La vecchia macchina sovietica è tornata a lavorare e la gente vive molto meglio che non prima della guerra. Chi lavora nell'industria della difesa, in agricoltura, nel mercato dei consumatori, nei mercati locali, vale a dire il 90 per cento della popolazione, non è interessata dalle sanzioni e adorano questo periodo. La minaccia esterna è essenziale per renderci più forti. Più a lungo il confronto e i conflitti vanno avanti, più forte diventa il regime", conclude.

Il quadro cambierà formalmente a gennaio, quando Trump si insedierà alla Casa Bianca. Il neo presidente eletto ha detto e ripetuto, durante la campagna per le elezioni poi vinte a novembre, che avrebbe favorito una rapida soluzione diplomatica della guerra. Secondo l'analis del Centro per gli studi orientali di Varsavia, il copione di Trump si va delineando.

La nuova Casa Bianca è pronta a ristabilire relazioni diplomatica con Mosca per porre fine all'isolamento della Russia e alla demonizzazione di Putin. L'apertura sarà accompagnata dal pressing per un cessate il fuoco, punto di partenza per l'avvio di colloqui tra Mosca e Kiev.

L'Ucraina, nei programmi di Trump, dovrà rinunciare all'ingresso della Nato per 10 anni e dovrà sostanzialmente rinunciare a riconquistare i territori che Putin ha annesso nei primi 1000 giorni di guerra. Kiev, che continuerà a ricevere sostegno militare dagli Usa, non sarà chiamata a riconoscere il controllo russo, ma potrà puntare ad un cambiamento dello status quo attraverso negoziati e non con la forza. Se Kiev dice no ai colloqui, rischia di perdere il sostegno militare americano.

di Adnkronos   
I più recenti
Belgrado, in migliaia scendono in piazza contro la corruzione
Belgrado, in migliaia scendono in piazza contro la corruzione
Incendi a Los Angeles, un tornado di fuoco nel Palisades Fire
Incendi a Los Angeles, un tornado di fuoco nel Palisades Fire
Romania, l'estrema destra in piazza contro l'annullamento delle elezioni
Romania, l'estrema destra in piazza contro l'annullamento delle elezioni
Tel Aviv, scontri con la polizia durante una protesta antigovernativa
Tel Aviv, scontri con la polizia durante una protesta antigovernativa
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...