Trump parla al Congresso, elogia Musk e attacca l'Ue: "Ha speso più in gas russo che in armi per l'Ucraina"
Il presidente Usa nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, difende la politica dei dazi, necessari per "salvare l'anima Usa". Su Zelensky dice: "Pronto alla pace come la Russia"
Un discorso accorato in pieno stile trumpiano, quello che il presidente degli Stati Uniti ha tenuto davanti al Congresso in seduta comune. Applausi ripetuti dai banchi dei Repubblicani, fischi a pioggia da quelli dei Democratici. "L'America è tornata... e l'American dream sta crescendo, più grande e migliore che mai", ha esordito Donald Trump nel suo discorso sullo Stato dell'Unione che ha toccato molti temi caldi e relegato alle ultime battute quello che forse era il più atteso, almeno in Europa. Ovvero la svolta sull'Ucraina dopo che Volodimir Zelensky ha capitolato sull'accordo per lo sfruttamento delle terre rare da parte degli Usa.
"Ho ricevuto un'importante lettera dal presidente ucraino Zelensky che si dice pronto a sedersi al tavolo delle trattative il prima possibile per avvicinarsi a una pace duratura e a firmare l'accordo sulle terre rare in qualsiasi momento", ha detto chiudendo un discorso durato oltre 100 minuti, il più lungo di sempre di un presidente americano davanti alle camere riunite. Il precedente era di Bill Clinton che aveva parlato per 89 minuti.
Il presidente ucraino ha dovuto, suo malgrado, sottostare ai diktat di Trump in virtù del fatto che il presidente americano aveva annunciato il taglio dei fondi per la difesa contro l'aggressione russa. Il capo della Casa Bianca ha detto di "apprezzare" l'apertura, sottolineando che l'amministrazione americana ha ricevuto "forti segnali" anche dalla Russia. Per Trump entrambi "sono pronti per la pace" e sottolineando di aver avuto "discussioni serie" con Mosca. Non sono mancati gli attacchi all'Europa, accusata dal tycoon di aver "speso più soldi per acquistare petrolio e gas russi di quanto ne abbia spesi per difendere l'Ucraina", e Joe Biden, che "ha speso più soldi dell'Europa".
I dazi "necessari" per porteggere "l'anima del nostro Paese"
L'altro tema sul campo che Trump non poteva non affrontare è quello dei dazi che hanno affondato le Borse europee, spiegando che le tariffe "non servono solo a proteggere i posti di lavoro americani ma anche l'anima del nostro Paese", pur ammettendo che "ci saranno dei piccoli scompigli". Quindi ha ribadito che gli Usa "risponderanno dazio su dazio, tassa su tassa". Dito puntato anche contro Messico e Canada, accusati di non fare abbastanza per "bloccare alle frontiere il traffico di Fentanyl e di migranti irregolari", lasciando aperta la porta ad un compromesso. E non cede sulla volontà di riprendersi il Canale di Panama, che in parte è già sotto il controllo americano a scapito della Cina - con il fresco acquisto di due porti da parte di Black Rock - e la Groenlandia. Ce la prenderemo "in un modo o nell'altro", ha detto, pur ammettendo di voler rispettare "i diritti dei nativi".
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L'encomio a Musk, le proteste Dem
Trump non ha mancato di osannare i suoi "successi". "Ho fatto più io in 43 giorni che altri in 4 o 8 anni", ha tuonato tra gli applausi dei deputati del suo partito. Molti Dem hanno invece disertato il suo discorso e altri lo hanno ripetutamente interrotto. Alla fine uno è stato espulso. Presenti tra gli ospiti anche molti dei funzionari e impiegati fatti fuori dai tagli alle strutture amministrative federali, un altro segno di protesta. Come lo stesso sapore ha la presenza di tutte le parlamentari Dem vestite di rosa per dimostrare unità e pper sostenere i diritti riproduttivi. Contestato anche con cartelli - uno recitava Musk ruba" - Elon Musk, applaudito copiosamente dai Repubblicani e ringraziato da Trump che ha elogiato i suoi tagli al Doge contro "un'onnipotente burocrazia di non eletti". Il presidente ha fatto anche un elenco di presunti sprechi, tra cui uno nell'enclave sovrana del Lesotho in Sudafrica, definito offensivamente "un Paese che nessuno ha mai sentito". Biden è stato attaccato più volte dal tycoon che lo ha accusato di di avergli lasciato una eredità catastrofica e il prezzo delle uova alle stelle.
Oltre l'economia c'è la cultura. E lo spazio. "Mai più un Paese woke" e uno scudo stellare tipo l'Iron Dome israeliano per proteggere gli Usa. Poi Marte, che dopo aver fatto crescere il sogno americano, "il più grande e più forte che mai", gli Usa conquisteranno.