Tregua tra Russia e Ucraina: cosa prevede l'accordo e quali sono le richieste del Cremlino
Da alcuni giorni a Gedda sono in corso i colloqui tra una delegazione statunitense e quella ucraina. Mosca frena e chiede garanzie, dopo aver suggerito di "non correre troppo"

In Arabia Saudita sono in corso le trattative per arrivare a una tregua nella guerra in Ucraina. Il presidente volodimir Zelensky si è recato a Gedda per incontrare il principe Mohammed Bin Salman, i cui buoni uffici stanno avvicinando gli Usa, l'Ucraina e la Russia per arrivare a un accordo che porti alla fine del conflitto. Un cessate il fuoco temporaneo verrà discusso tra il 17 e il 23 marzo, secondo quanto ha detto Andriy Yermak, il capo dell'ufficio del presidente ucraino.
Cosa prevede la tregua proposta da Zelensky?
"La prossima settimana abbiamo già concordato che a livello di esperti tecnici le squadre inizieranno a parlare di tutti i dettagli", ha detto Yermak sottolineando che gli Stati Uniti dovrebbero discutere con la parte russa le proposte sviluppate durante i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina. "Dopo questo incontro, ora tocca alla parte russa. E il mondo intero vedrà chi vuole la pace e chi no e ne parla soltanto", ha avvertito Yermak.
Cessate il fuoco temporaneo di 30 giorni
Durante i colloqui tenutisi in Arabia Saudita l'11 marzo, i rappresentanti ucraini hanno accettato la proposta degli Stati Uniti di introdurre un cessate il fuoco temporaneo per 30 giorni. Le autorità statunitensi hanno inoltre promesso di riprendere immediatamente le forniture di armi all'Ucraina, interrotte nei giorni scorsi, nonché lo scambio di informazioni di intelligence. Gli Stati Uniti hanno garantito che comunicheranno i risultati dei negoziati alla Russia questa settimana.
La tregua servirebbe a Kiev per far riposare i suoi soldati che, ormai da mesi, dimostrano grande stanchezza e sofferenza. Ma anche per riorganizzarsi e ridefinire la linea del fronte. Di recente le truppe russe sono state fermate a Chasiv Yar e a Pokrovsk, le due località del Donbass dove si combatte con più intensità. Forse è proprio questo il motivo per cui la Russia ha fatto sapere che non intende dire sì a 30 giorni di tregua.
Mosca: non correte troppo
Trump di dice "fiducioso" e non cessa la speranza che "il presidente Putin approvi, così possiamo far cominciare lo spettacolo", ha dichiarato. Anche perché, ha aggiunto, "il tango si balla in due". Dall'altra è toccato al portavoce del Cremlino, Dimitri Pescov, frenare sugli entusiasmi statunitensi. E ha esortato le parti in causa a "non correre troppo". Mosca si aspetta che gli Usa diano informazioni precise e complete su quanto si sono dette le due delegazioni sedute al tavolo di Gedda.
Le richieste di Mosca
Ma sembra assodato che Mosca richieda garanzie prima di acconsentire a una tregua. Garanzie legate alle conquiste sul campo e alla possi bilità che queste si traducano nei termini dell'accordo finale. La pace per Mosca non sarà gratis e sembra intenzionata a favorire. E' chiaro che Putin ambisca a annettere tutte le parti occupate dell'Ucraina come è altrettanto limpido che una tregua e le altre che potrebbero giungere fino alla pace definitiva. Tra le richieste anche il ritiro dell'Ucraina dal Kursk, la piccola regione russa dove le truppe di Zelensky stanno ingaggiando guerra in questi mesi.