Terremoto in Turchia e Siria , oltre 21.000 morti. Ancora salvataggi miracolosi
Continuano le ricerche nonostante siano trascorsi giorni dal sisma. Registrate 650 scosse di assestamento. Mancano all'appello 7 italiani

Continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia, raggiungendo le 21.719 vittime. Lo riferiscono i funzionari locali e le fonti mediche. L'Autorità turca per la gestione delle emergenze e dei disastri naturali (Afad) ha aggiornato a 18.342 in numero dei morti, mentre in Siria vi sono almeno 3.377 decessi confermati.
Salvataggi miracolosi
La finestra standard di opportunità si è chiusa ma qualche residuo miracolo è forse ancora possibile per chi non è nel triste elenco degli oltre 21mila morti. Sono passate ben più delle 72 ore che i soccorritori considerano in media la deadline oltre la quale è quasi impossibile trovare sopravvissuti sotto le macerie ma la forza della vita riesce a superare la media statistica anche con temperature glaciali e senza acqua. Ne sono la prova la serie di salvataggi miracolosi che si stanno verificando. Una bambina di un anno e mezzo è stata tratta in salvo insieme a tutta la sua famiglia, la madre, il padre, il fratello e lo zio nella provincia di Antalya, nel sud della Turchia. Qui si continua a scavare sotto le macerie come anche a Gaziantep, dove un ragazzo di 17 anni, Adnan Muhammed Korkut, è stato estratto vivo a quattro giorni dal terremoto che ha colpito il sud della Turchia e il nord della Siria. Il giovane, che era rimasto intrappolato nel seminterrato dell'edificio crollato, ha sorriso alla folla di amici e parenti che hanno cantato i suoi nomi, applaudito e pianto di gioia mentre veniva portato via e messo su una barella. "Grazie a Dio siete arrivati", ha detto, abbracciando sua madre e altri che si sono chinati per baciarlo e abbracciarlo mentre veniva caricato su un'ambulanza. "Grazie a tutti", ha detto dopo essere stato intrappolato per 94 ore. Ha raccontato di essere stato costretto a bere la propria urina per placare la sete.
Ancora nessuna notizia dei 7 italiani
Non si hanno ancora notizie di Angelo Zen, l'imprenditore veneto di cui si sono perse le tracce a Kahramanmaras, e neppure della famiglia di sei persone di origine siriana ma con cittadinanza italiana della cui scomparsa si è appreso solo ieri. "Siamo in contatto con le famiglie e i vigili del fuoco stanno facendo tutto il possibile", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani che informa costantemente sullo stato delle ricerche e a cui la famiglia di Zen ha delegato proprio la gestione delle notizie