Ucraina, bozza vertice Ue: "Cessate fuoco solo se parte del piano di pace. Trump: "Non tollererò a lungo posizione Zelensky"
Dopo il vertice di Londra che è fruttato a Zelensky altri miliardi di investimenti in armi, l'ucraino mette sul tavolo l'accordo sui minerali. Che gli Usa respingono.

Scontro a distanza tra Volodimir Zelensky e l'amministrazione Usa, dopo che ieri, al termine del vertice di Londra - che ha visto riuniti gli Stati "occidentali" europei, più i vertici dell'Ue e quelli della Nato, sotto l'egida del primo ministro inglese, Starmer - l'ucraino ha dichiarato che l'accordo sulle terre rare è pronto per essere firmato. "Attualmente, l'accordo sulle terre rare con l'Ucraina non è sul tavolo", ha detto il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, in un'intervista al programma Face the Nation della CBS News. Giunge inoltre la smentita del presunto accordo tra Gb e Francia su un mese di tregua nella guerra in Ucraina, precondizione per il piano di pace su cui i due si starebbero accordando. Oggi attesa la decisione Usa sul taglio delle armi a Kiev. Zelensky ribadisce di essere pronto a dimettersi in cambio dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato, ma avverte: "Poi comunque mi ricandiderò". Diretta:
19:04 - Zelensky, 'spero in sostegno Usa per pace prima possibile' - "È molto importante che cerchiamo di rendere la nostra diplomazia davvero concreta per porre fine a questa guerra il prima possibile. Abbiamo bisogno di vera pace e gli ucraini la desiderano più di tutti perché la guerra rovina le nostre città e i nostri paesi. Perdiamo la nostra gente. Dobbiamo fermare la guerra e garantire la sicurezza. Stiamo lavorando insieme all'America e ai nostri partner europei e speriamo molto nel sostegno degli Stati Uniti nel cammino verso la pace. La pace è necessaria il prima possibile". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X.
16:10 - Usa: "Bene che l'Ue che prenda la guida della sicurezza di Kiev" - Gli Stati Uniti "accolgono con favore gli europei che assumono un ruolo guida nella sicurezza europea" ma il Vecchio Continente deve investire "nelle proprie capacità per poterlo fare". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz alla Casa Bianca sottolineando che "sia Starmer che Macron hanno dimostrato la volontà di farlo ma devono investire nella difesa per essere in grado". "Il nostro team è pronto a lavorare con Starmer" sull'Ucraina, ha aggiunto il funzionario.
16:00 - Usa: "Incomprensibile l'ostilità di Zelensky" - "Zelensky avrebbe potuto andarsene con una garanzia economica che avrebbe portato benefici all'Ucraina e, penso, al mondo, per una generazione. E' davvero incomprensibile il motivo per cui abbiamo ricevuto una tale ostilità". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz a proposito della mancata firma dell'accordo sui minerali dopo lo scontro tra il presidente ucraino e Donald Trump nello Studio Ovale.
15:00 - Cina: "Forze in Ucraina? Non l'abbiamo creata noi" - La Cina "non ha creato la crisi in Ucraina, né è parte della crisi". Così il portavoce del ministro degli Esteri Lin Jian, ha replicato a una domanda se Pechino invierà forze di peacekeeping in Ucraina. "Sosteniamo tutti gli sforzi favorevoli a una risoluzione pacifica della crisi e ci aspettiamo che le parti interessate trovino una soluzione sostenibile e duratura che affronti le preoccupazioni reciproche", ha aggiunto Lin nel briefing quotidiano, secondo i media statali cinesi.
14:30 - Trump: "Sono l'unico che non ha ceduto terra ucraina" - "L'unico presidente che non ha ceduto alcun territorio dell'Ucraina alla Russia di Putin è il presidente Donald Trump. Ricordatelo quando i democratici deboli e inefficaci criticano e i media di fake news pubblicano volentieri tutto ciò che dicono!". Lo scrive il presidente americano Donald Trump su Truth.
14:15 - "Attacco con armi a grappolo" - L'esercito russo ha attaccato il campo di addestramento delle forze terrestri delle forze armate dell'Ucraina, nella regione di Dnipropetrovsk, con un missile balistico Iskander-M dotato di armi a grappolo. Lo afferma il comandante in capo Oleksandr Syrsky, come riporta Rbc Ukraina.
12:30 - Zelensky: “Mosca continua a colpirci, non vuole negoziare” - La settimana scorsa la Russia ha lanciato contro l’Ucraina “più di 1.050 droni d’attacco, quasi 1.300 bombe aeree e più di 20 missili per distruggere città e uccidere persone”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che “chi vuole negoziare non colpisce deliberatamente le persone con la balistica”. “L’Ucraina sta lottando per una vita normale e sicura, che merita, e per una pace giusta e affidabile. Vogliamo la fine di questa guerra. Ma la Russia non vuole e continua il terrore aereo”, ha affermato il capo di Stato. “Per costringere la Russia a fermare gli attacchi, abbiamo bisogno di una maggiore forza collettiva da parte del mondo – ha aggiunto -. Il nostro obiettivo principale è rafforzare le nostre difese aeree, sostenere le forze armate ed efficaci garanzie di sicurezza che impediranno il ritorno dell’aggressione russa. La giustizia deve prevalere. Crediamo nel potere dell’unità e ripristineremo sicuramente una pace affidabile”.
12:15 - Tajani: "Tregua di un mese ipotesi difficile" - "Io credo che tutto debba essere fatto insieme, Europa e Stati Uniti, sedersi a un tavolo con Ucraina e Russia per arrivare ad una pace giusta e soprattutto duratura. Quindi è ancora prematuro vedere cosa fare, come fare. Serve intanto che l'Europa sia unita per garantire l'indipendenza dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Algeri commentando la proposta di Macron di una tregua di un mese in Ucraina. "Noi siamo vicini all'Ucraina, lo siamo come europei e credo che dovremo farci carico sempre della sicurezza dell'Ucraina e dell'intera Europa insieme alla Nato", ha detto Tajani.
12:00 - Colpito campo addestramento in Ucraina: decine di morti - Le forze russe hanno colpito sabato scorso un campo di addestramento ucraino, provocando morti e feriti: lo ha annunciato il comandante delle forze terrestri di Kiev, il maggiore generale Mykhailo Drapaty, come riferiscono i media nazionali. Il generale non ha fornito il numero delle vittime o dei feriti, ma secondo Ukrainska Pravda - che cita due fonti del ministero della Difesa ucraino - ci sono "diverse decine di morti e fino a un centinaio di feriti". Ieri erano circolate voci di un attacco contro la 157ma brigata meccanizzata separata nel poligono di addestramento di Novomoskovskiy, nella regione di Dnipropetrovsk.
11:30 - Mosca: continua dialogo, ma anche la guerra - La Russia "continua il dialogo con Washington per normalizzare le nostre relazioni bilaterali" ma continua l'invasione dell'Ucraina "per raggiungere tutti gli obiettivi fissati fin dall'inizio": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.
11:00 - Trump potrebbe decidere oggi la sospensione di armi all'Ucraina - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà alcuni alti funzionari, tra cui il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth, per valutare ed eventualmente adottare misure sull'Ucraina tra queste rientrano la sospensione o l'annullamento degli aiuti militari americani all'Ucraina, comprese le ultime spedizioni di munizioni e attrezzature autorizzate e pagate durante l'amministrazione di Joe Biden. Lo scrive il Nyt citando funzionari anonimi dell'amministrazione americana.

10:00 - Nessun accordo Francia-Gb per una tregua
E arriva la smentita delle parole del presidente francese Emmanuel Macron, in riferimento a un accordo con Londra per un mese di tregua. "Nessun accordo" tra Parigi e Londra sulla proposta di tregua di un mese in Ucraina, ha detto un ministro britannico smentendo le affermazioni del presidente francese a Le Figaro, secondo il quale Francia e Gran Bretagna sono a favore di una tregua "nell'aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche".
09:45 - Usa: "Nessun accordo terre rare sul tavolo"
"Tutto ciò che il presidente Zelensky doveva fare era entrare e firmare questo accordo economico, e ancora una volta non mostrare alcuna divergenza - nessuna divergenza - tra il popolo ucraino e il popolo americano, e ha scelto di far saltare tutto", ha detto Bessent, facendo riferimento all'incontro con il presidente Donald Trump, andato malissimo e trasmesso in mondovisione. Il Segretario al Tesoro Usa ha sottolineato che è "impossibile avere un accordo economico senza un accordo di pace".
09:30 - Zelensky: "Molta strada da fare prima della fine della guerra"
C'è "molta strada da fare" per giungere alla fine della guerra con la Russia. Dopo aver incassato nuovi fondi per armi e operazioni bellihce da Londra, il presidente ucraino, parlando ai giornalisti all'aeroporto di Stansted, come riporta Sky News, ha ribadito che un accordo dovrà essere "onesto", "equo" e "stabile", con "garanzie di sicurezza molto specifiche". Oggi l'Ucraina "non sta parlando" di alcuna concessione, ha aggiunto, perché sarebbe "sbagliato" e sta "ascoltando segnali da vari partner". Kiev, ha sottolineato, "non riconoscerà mai i territori occupati dalla Russia come territorio russo. Per noi, queste saranno occupazioni temporanee".
09:15 - Francia: "Rischio guerra in Ue mai stato così alto"
Ma della possibilità di un accordo di pace sembra non essere particolarmente convinta la Francia. "Il rischio di una guerra nel continente europeo, nell'Unione europea, non è mai stato così alto perché da quasi quindici anni la minaccia ha continuato ad avvicinarsi a noi, la linea del fronte ha continuato ad avvicinarsi a noi", ha detto oggi all'emittente radio France Inter il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, riferendosi alla guerra in Ucraina. I Paesi europei, ha aggiunto all'indomani del summit euroatlantico di Londra, sono ormai pienamente consapevoli di questo. "La linea del fronte è sempre più vicina a noi", ha detto ancora il premier francese.
Oltre a nuovi proclami su un riarmo generale dell'Ue, Kiev ha incassato anche un prestito di 2,7 miliardi di euro da spendere in armi e rimborsare con i profitti di asset russi congelati; lo sblocco a fini anche militari di un fondo pubblico da 30 miliardi destinato in origine a finanziare solo infrastrutture civili; sino agli ulteriori 2 miliardi di euro messi sul piatto giusto ieri da Starmer per rafforzare la difesa aerea ucraina con "5000 missili". Pace a mano armata, si direbbe.