Sventata rapina in gioielleria di Lugano, scontro armato tra polizia e ladri in fuga: il video
Aperta una inchiesta per stabilire la dinamica dei fatti. Il secondo colpo esploso dall'agente per sbaglio durante la colluttazione con uno dei malviventi
Un gruppo di banditi ha tentato una rapina in una gioielleria-ufficio cambi a Lugano. L’azione dei malviventi risale alla mattina del 2 luglio. Sui social network si è ben presto diffuso il video dell’intervento di una pattuglia di polizia in bicicletta che si è trovata sul posto nel momento del tentato furto. Gli agenti, armi in pugno, hanno invitato gli aggressori a consegnarsi. Un malvivente è riuscito a scappare, altri due sono stati fermati all’interno della gioielleria; un quarto uomo è stato fermato dopo una colluttazione con un poliziotto.
Nello scontro tra i due si sentono alcuni colpi di pistola. Un agente della Polizia ha esploso due colpi di pistola in due distinti momenti durante il concitato intervento. Stando alle prime ricostruzioni, uno sparo ha colpito la porta della gioielleria ad altezza maniglia e da lì è rimbalzato finendo contro il muro interno del negozio, ad alcuni metri dall’ingresso. Il secondo è invece probabilmente partito poco dopo, per sbaglio, durante una colluttazione fra uno dei rapinatori e l’agente stesso. Stando a testimoni, il proiettile è poi stato rinvenuto sulla pubblica via una decina di metri più in là.
“Durante l’operazione - ha fatto sapere in un comunicato la polizia della città di Lugano -, in due momenti distinti, si è reso necessario l’utilizzo dell’arma di servizio da parte di un agente”. Lo scontro fisico è avvenuto in via Pessina mentre erano presenti decine di persone ed è stato ripreso da più angolazioni. Alcuni passanti sono anche intervenuti in aiuto dell’agente, dandogli una grossa mano a immobilizzare il ladro.
L'applauso dei passanti
In pochi minuti gli agenti giunti in supporto hanno provveduto a portare in centrale i fermati e a stabilire un perimetro per i rilievi della Scientifica. Nel tardo pomeriggio erano ancora in corso i primi interrogatori dei testimoni e degli impiegati della gioielleria. Decisive saranno verosimilmente anche le immagini della videosorveglianza del negozio. Testimoni hanno riferito di aver visto degli agenti mettere un sacchetto sulla mano del collega che ha sparato, probabilmente per aiutare a verificare la presenza di residui di polvere da sparo (cosa che va fatta nel giro di poche ore). L’operato dell’agente, benché applaudito dai presenti e sui social media, sarà probabilmente oggetto di accertamenti da parte delle autorità, se non altro per verificare se il suo agire fosse conforme alle regole di ingaggio.
"Oggi la polizia di Lugano, con i suoi due agenti in prima linea, ha dimostrato quanto sia essenziale avere personale pronto e ben formato per intervenire in una situazione delicata", ha commentato la capodicastero Sicurezza Karin Valenzano Rossi. "Un grande ringraziamento ai due agenti, che prontamente sono intervenuti permettendo di sventare così la rapina, ma anche ai cittadini che hanno dato con coraggio il loro supporto. Oggi sono una capodicastero molto riconoscente".