Attenato a Trump: chi è il killer. Il tycoon attacca: "L'attentato è colpa di Harris e Biden". Una talpa nello staff? Spunta un video dell'arresto
I nodi da sciogliere sono molti. Non è infatti chiaro come Ryan Routh sapesse che il tycoon avrebbe giocato al club di golf di West Palm Beach. I tabulati telefonici indicano che l'uomo ha circolato nei pressi del club per 12 ore prima di essere fermato da un agente
Le indagini sul tentato assassinio di Donald Trump proseguono senza sosta. L'Fbi, il Secret Service e la polizia non intendono lasciare nulla di intentato. I nodi da sciogliere sono molti, dalla sicurezza dell'ex presidente all'attentatore. Non è infatti chiaro come Ryan Routh sapesse che il tycoon avrebbe giocato al club di golf di West Palm Beach e il timore è quello della presenza di una talpa all'interno dello staff. I tabulati telefonici indicano che l'uomo ha circolato nei pressi del club per 12 ore prima di essere fermato da un agente del Secret Service. Intanto spunta un video di 35 secondi documenta l'arresto di Ryan Wesley Routh, l'uomo che ieri avrebbe voluto sparare all'ex presidente Donald Trump. Routh è stato bloccato dagli agenti della Contea di Martin, in Florida, mentre tentava la fuga sulla statale I-95.
Le accuse
Contro Routh sono stati mossi per il momento due capi di accusa per reati federali: uno riguardante il possesso illegale di un'arma in quanto condannato in precedenza e l'altro per il numero seriale del suo fucile parzialmente cancellato. Due crimini per i quali rischia fino a 20 anni di carcere (e mezzo milione di dollari di multa), ma ai quali probabilmente se ne aggiungeranno altri nel corso delle prossime udienze, una delle quali è già stata fissata per il 23 settembre. Alla sua prima apparizione in aula, l'attentatore si è presentato con indosso l'uniforme carceraria e le mani e i piedi legati. Al giudice ha fornito informazioni generiche, quali il suo salario da 3.000 dollari al mese e il possesso di due camion. Routh ha ammesso di avere un figlio che, saltuariamente, lo aiuta economicamente.
La polemica sulla sicurezza
Il secondo tentato assassinio di Trump in due mesi riaccende l'attenzione sulla sicurezza dell'ex presidente, rafforzata dopo l'attentato a Butler, Pennsylvania, in luglio. Il Secret Service in questo caso ha svolto diligentemente il suo lavoro, ma il nodo della difficoltà di difendere Trump resta. La sicurezza che lo circonda è ovviamente minore di quando era alla Casa Bianca: se fosse stato ancora presidente l'intero perimetro del campo da golf sarebbe stato sorvegliato, ha messo in evidenza il sindaco della contea di Palm Beach Ric Bradshaw. Nei panni di ex, però, fa i conti con un numero inferiore di agenti e, quindi, con una sicurezza ridimensionata. A questo si aggiunge la passione di Trump per i comizi all'aperto, come quello di Butler, e per il golf. Ed è risaputo, fra le forze dell'ordine, che controllare un intero campo da golf presenta enormi difficoltà.
Trump: colpa di Harris e Biden
Il "linguaggio altamento incendiario" di Biden, Harris e dei democratici "ha scatenato gli spari contro di me e invece io sono l'unico che salverà il Paese, mentre loro lo stanno distruggendo", ha attaccato il tycoon in un'intervista esclusiva a Fox news. "Posso usare anche io un linguaggio provocatorio, molto meglio di loro, ma non lo faccio", ha incalzato The Donald aggiungendo che l'attentatore, Ryan Routh, "ha creduto alla retorica di Biden e Harris". I democratici "mi hanno incastrato in una combinazione di retorica e processi. Sono loro la vera minaccia", ha aggiunto l'ex presidente.
Sia la candidata democratica che il presidente hanno subito condannato in maniera netta l'attacco al repubblicano ribadendo che "non c'è posto per nessuna forma di violenza negli Stati Uniti" ma l'intensità delle minacce sta aumentando nelle ultime settimane di campagna da una parte e dall'altra tanto che, dopo l'attentato in Pennsylvania, entrambi i candidati nei comizi all'aperto sono protetti da schermi trasparenti.
Chi è l'attentatore
Originario del North Carolina, trasferitosi alle Hawaii nel 2018 dove ha aperto un'impresa edile, Routh ha una lunga fedina penale, dal possesso di droga alla guida senza patente. Una moglie, tre figli di 23, 27 e 29 anni, è un donatore di candidati e cause democratiche ed è politicamente molto attivo sui social. "Alle elezioni di novembre in gioco c'è la democrazia e non possiamo fallire", aveva scritto su X il 22 aprile, ricorrendo alle parole spesso usate da Joe Biden in campagna elettorale. Nello stesso giorno aveva consigliato proprio al presidente, che allora era ancora candidato, di far ruotare la sua campagna intorno all'idea di una "America democratica e libera" perché Trump "vuole rendere gli americani schiavi contro i padroni".
Dopo il tentato assassinio dell'ex presidente a Butler, Pennsylvania, Routh ha invitato Biden a visitare le vittime dei colpi di Thomas Crooks e partecipare al funerale del pompiere ucciso. "Trump certamente non lo farà. Mostra al mondo cosa fanno i veri leader", aveva attaccato sempre su X. Insomma, secondo gli esperti, l'uomo che ha attentato alla vita del tycoon sembra avere una personalità paranoica, attratta da una retorica violenta e vittima di delirio di onnipotenza. "E' un uomo onesto e gran lavoratore. Non so quello che sia accaduto in Florida: da quello che ho sentito non sembra la persona che io conosco", ha raccontato il figlio Oran ai media, sostenendo che il padre era andato in Ucraina per "portare aiuti umanitari".