Siria, Blinken in Turchia: "Continuare a combattere l'Isis". Israele occupa il Golan, ancora morti a Gaza
Un raid israeliano su Nuseirat provoca almeno 33 morti, molti sono donne e bambini. Per il segretario di stato americano, Ankara può giocare un ruolo importante per il cessate-il-fuoco. In Siria Al Jolani incita ai festeggiamenti
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken si è recato in Turchia per avviare colloqui finalizzati alla stabilizzazione dell'area mediorientale, a seguito della caduta del regime di Bashar al Assad. Per il segretario di Stato Usa sarà "imperativo" continuare l'impegno per combattere contro l'Isis. "Il nostro Paese ha lavorato molto... per assicurare l'eliminazione del califfato territoriale dell'Isis - ha detto Blinken -, per garantire che quella minaccia non si ripresenti. Ed è imperativo continuare ad impegnarci su questi sforzi". Queste dichiarazioni sono state rilasciate nel corso di una conferenza stampa ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, con l'omologo turco, Hakan Fidan.
Nel frattempo il capo di Hts, Al Jolani, la milizia ex jihadista che ha guidato i ribelli in Siria e ha rovesciato il regime di Assad, oggi ha invitato “tutti i siriani a scendere in piazza per celebrare la Rivoluzione”.
Blinken: la Turchia lavori per il cessate il fuoco a Gaza
Il capo della diplomazia statunitense ha anche invitato la Turchia a usare la sua influenza su Hamas per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza. "Nei miei colloqui con il presidente Erdogan e con il ministro Fidan, abbiamo parlato della necessità che Hamas dica sì a un possibile accordo, per contribuire finalmente a porre fine alla situazione. E apprezziamo molto il ruolo che la Turchia può svolgere nell'usare la sua voce con Hamas per cercare di raggiungere una conclusione". A proposito dell'accordo sul cessate il fuoco - per il quale Hamas ha aperto alla presenza dell'Idf durante la tregua - si dice "fiducioso".
Ma intanto continuano a cadere le bombe sugli insediamenti palestinesi della Striscia. E' salito ad almeno 33 morti il bilancio dell'attacco di ieri sul campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza: lo riporta il media libanese Al Mayadeen. Le vittime sarebbero per lo più donne e bambini, la maggior parte dei quali appartenenti alla famiglia al-Sheikh Ali, secondo quanto riferisce l'ufficio stampa del governo di Gaza, citato da Al Jazeera, spiegando che il quartiere residenziale aveva molti condomini che ospitavano decine di civili, bambini, donne e sfollati.
Israele: rimarremo sul Golan per tutto l'inverno
Intanto sul fronte siriano, insistone la presenza delle forze dell'esercito israeliano, stanziatesi nella zona cuscinetto dell'Onu sulle alture del Golan, approfittando del caos in Siria. Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha ordinato all'esercito di "prepararsi a rimanere" per tutto l'inverno nella zona, parte delle quali sono state conquistate da Israele nella guerra arabo-israeliana del 1967. "Alla luce di quanto sta accadendo in Siria, è di fondamentale importanza per la sicurezza mantenere la nostra presenza sulla cima del Monte Hermon, e bisogna fare tutto il possibile per garantire la prontezza dell'esercito sul posto, in modo che i combattenti possano rimanere lì nonostante le difficili condizioni climatiche" durante l'inverno, ha detto Katz.